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14/02/2012 10:51 CEST - ATP Rotterdam

Dolgopolov saluta Rotterdam

TENNIS - Kubot (n°58) sconfigge a sorpresa l'ucraino con una prestazione molto solida al servizio e nei colpi da fondo. Deludente match giocato oggi dal tennista di Kiev: per larghi tratti nervoso e senza idee ha altrnato alcuni colpi spettacolare ad una valanga di gratuiti. Domani si completa il primo turno, con Seppi impegnato contro De Voest. Da Rotterdam, Jacopo Pastore

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Kubot – Dogopolov 6-7 6-4 6-2
L’ ultimo match di giornata del Abn Amro World Tennis Tournament è quello tra il numero 19 del ranking Alexandr Dolgopolov ed il polacco Lucasz Kubot.

Fin dai primi scambi del primo set si vede come questo sarà caratterizzato da frequenti colpi di scena: infatti subito al primo game arriva il break conquistato da Dolgopolov (anche con l’ aiuto di un nastro maligno sul break point). I due game successivi entrambi i giocatori mantengono agevolmente il proprio turno di servizio; il polacco nel frattempo sembra prendere fiducia e comincia a giocare più aggressivo dal fondo, attaccando molto specilmente con il diritto incrociato. Dolgopolov con due rovesci affossati a rete ed un doppio fallo concede due palle break, ma poi riesce a salvarsi (da segnalare un paio di ottime discese a rete): 3-1.

Nei successivi tre game i due tengono agevolmente il servizio con Kubot che si affida al solidissino servizio ed alle continue accellerazioni di diritto e l’ ucraino che come al solito cerca di variare il gioco facendo largo uso del back di rovescio, di drop shots (a volte abusandone) e con una certa frequenza del serve and volley. Sul 4-3 una discesa a rete un pò forzata e due gratuiti di Dolgopolov permettono al polacco di effettuare il controbreak: 4-4. Nei due game successivi succede un po’ di tutto: prima l’ ucraino conquista il break con un ottimo passante di rovescio nel punto del game, poi gioca un game di servizio a dir poco scriteriato concede a sua volta il break a zero: 5-5.

Il tennista allenato da Jack Reader, come suo solito, alterna colpi sensazionali a grauiti quasi inspiegabili (questa sera a dire il vero molto più i secondi che i primi). Niente di particolare da segnalare nei due successivi turni di battuta eccetto un delizioso drop shot dell’ ucraino che porta i due al tie break; colpo tra l’ altro ripetuto quasi in fotocopia poco dopo: Kubot infatti concede subito due minibreak e si va sul 4-1 per il tennista di Kiev, che però non mette una prima nei due successivi servizi e si immediatamente recuperare i due minibreak fino al 4-4 . Infine però Dolgopolov riesce a portare a casa il set un po’ fortunosamente aiutato da due gratuiti ed una volèe bassa sbagliata dal polacco. Tuttavia l’ ucraino da scuote la testa non soddisfatto della propria prestazione fino a quel momento.

Sensazioni pienamente confermate al primo game del secondo set quando Dolgopolov concede subito il break con alre due risposte di rovescio non impossibili rovescio mandate a rete. Per quanto sia tecnicamente nettamente superiore (sicuramente uno dei più dotati del circuito da questo punto di vista) sia ha spesso la sensazione durante il match che Dolgopolov sia troppo leggero per fronteggiare la potenza del polacco, e per questo va spesso in difficoltà quando l’ altro riesce a giocare profondo. Kubot infatti capisce il momento di difficoltà dell’ ucraino e comincia a seguire con più frequenza i propri attacchi di diritto con discese a rete. Il match contunua su questa falsariga fino al 5-3 con l’ ucraino che, seppur supportanto da lampi di pura classe (da sottolineare un diritto in cross stretto ed almeno un paio di un rovescio in back di pregevole realizzazione pregevoli punti con il back di rovescio), non riesce a limitare i grauiti e spesso ha difficoltà a controllare il gioco sotto la pressione dei colpi potenti del tennista originario di Boleslawiec, al quale non trema certo il braccio nel game decisivo e si porta casa game e set con una discreta volèe alta all’ incrocio delle righe.

Il terzo set inizia con entrambi i giocatori che mantengono abilmente il proprio servizio. Nel quarto game del set Kubot concede due palle break (splendido il passante di rovescio con cui il tennista di Kiev si guadagna la prima di queste) ed entrambe le volte si salva con il servizio.

E’ nel quinto però che si decide l’ incontro: Kubot si porta sullo 0-40 grazie a due gratuiti dell’ ucraino seguiti da un doppio fallo: Dolgopolov riesce ad annullare le prime due palle break ma non la terza: è 3-2 Kubot. Il match praticamente finisce qui, con il polacco che prima tiene senza particolari problemi il proprio turno di servizio e poi, con un Dolgopolov sfiduciato ed a corto di idee, ottiene il secondo break consecutivo. L’ ultimo game è praticamente una formalità ed il match si chiude con un facile diritto sparato più di un metro sul corridio dall’ ucraino che è un po’ la fotografia della partita da lui giocata questa sera.

Negli altri match giocati quest’ oggi, oltre alla sconfitta di Flavio Cipolla descritta nell’ ottimo articolo di Daniele Barbiani, si è assistito all’ uscita di scena un po’ a sorpresa di Feliciano Lopez ad opera del francese Mathieu 6-4 -6-7 4-6 e alla vittoria del giocatore di casa Huta Galung su Ljubicic per 7-6 6-3.

Domani sono in programma 5 matches: aprirà la sessione diurna Seppi impegnato contro il qualificato De Voest, poi a seguire Sijsiling – Nieminen Troicki-De Bakker. La sessione serale invece si aprirà con Haase-Davidenko e Youzhny-Kunitsyn.

Da Rotterdam, Jacopo Pastore

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