31/12/2012 12:24 CEST - Nadal dà forfait

Rafa Nadal non andrà a Doha e in Australia: illazioni a go-go

TENNIS - Il motivo ufficiale è la gastroenterite. Rafa: “Il ginocchio stava recuperando nei tempi previsti. Ma se non posso allenarmi…” Riprenderà ad Acapulco. Il comunicato ufficiale, putiferio di voci. Ubaldo Scanagatta

| | condividi
Rafael Nadal (Photo by Clive Rose/Getty Images Sport)
Rafael Nadal (Photo by Clive Rose/Getty Images Sport)

Il media p.r di Rafa Nadal mi ha inviato questo comunincato in  doppia lingua. Lo tradurrò a breve, intanto mettiamo la brutta notizia per tutto il mondo del tennis (e non dite per UbiNadal: l'assenza di un sicuro protagonista è sempre un danno per tutto il tennis, di chiunque si tratti!).

E’ una brutta notizia. Bruttissima anzi. Per Nadal, per il tennis, per l'Australian Open. Sei mesi di stop per un infortunio al ginocchio, il lento recupero, tutto che lasciava pensare che lo avremmo rivisto nell’esibizione di Abu Dhabi e poi a Doha e all’Australian Open, anche se francamente se c’è un torneo dove uno che ha un ginocchio in disordine non dovrebbe allinearsi questo è l’open australiano, tre set su cinque e le condizioni climatiche peggiori.
Ci sarebbero ancora 16 giorni per preparare il primo Slam del 2013, ma se per i prossimi cinque uno non si può allenare, e tutti sappiamo quanto siano intensi gli allenamenti di un Rafa desideroso di prepararsi al meglio, non si può biasimare a priori la sua scelta. Anzi. È un indice di serietà.
Nei giorni scorsi Rafa aveva lasciato trasparire la sensazione che il suo ginocchio non fosse ancora al 100 per 100, nel corso dell'intervista rilasciata a Neil Harman del Times, e se così era davvero secondo me faceva male a dire che avrebbe provato a giocare ugualmente.
E sarebbe stato imbarazzante se si fosse presentato in campo per l’esibizione di Ab Dhabi che garantiva 5 milioni di euro a 6 giocatori e poi Rafa si fosse ritirato per gli appuntamenti successivi. Che figura avrebbbe fatto? La tentazione di andare sarà stata forte, e anche le pressioni del suo entourage forse, ma al tempo stesso la decisione più saggia avrebbe dovuto essere quella di riposarsi ancora, di riprendere pian piano. Non c’è dubbio che la terra rossa è una superficie molto più adatta per testare un ginocchio infortunato. E anche la psicologia ha il suo peso: non si può rientrare da uno stop di 6 mesi senza dubitare delle proprie capacità di poter riprendere al meglio delle proprie possibilità.
E se Rafa fosse rientrato sul cemento e avesse subito perso da un Rosol qualsiasi, beh, apriti cielo, non solo sarebbe stato sommerso dai dubbi degli altri, ma anche dai propri.
Adesso è e sarà tutto un fiorire di illazioni, coloro che sono convinti che Rafa abbia muscoli esagerati e costruiti illecitamente saranno vieppiù persuasi di aver visto giusto, si rifaranno alle leggi  permissive della Spagna, denunceranno ancora la carenza di test incrociati sangue-urine nel mondo del tennis, e ci sarà chi dirà che anche la gastroenterite è tutta una scusa. Forse se la Wada, senza tanti infingimenti legati alla presunta privacy, dicesse pubblicamente: "Abbiamo testato 7 volte Caio, 6 volte Tizio, 9 volte Sempronio e non abbiamo trovato nulla, sgomberebbe il terreno da tante voci malevole". Ma la privacy a volte fa più danni della grandine. Ci vorrebbe, comunque, l'assenso di tutti i giocatori al completo.
Chi mi legge sa che io non la penso così, che non credo che Rafa Nadal si sia mai dopato, e per questo vengo accusato dagli accusatori senza prove un “nadaliano”.  Per me, ma perchè amo il tennis molto più di Nadal, sarebbe un bruttissimo colpo se un giorno un qualsiasi tennista che ammiro (quindi Federer, Nadal, Djokovic, Murray, Ferrer, Del Potro, Berdych, Tsonga….posso fermarmi qui? Voglio dire tutti quelli che hanno decine di migliaia di fans) venisse trovato positivo come tanti ciclisti.
Nel caso di Nadal io credo di aver conosciuto lui e la sua famiglia _ in più occasioni _ abbastanza per ritenere che sia un bravo ragazzo al di sopra di ogni sospetto. E finchè non ci saranno prove contrarie continuerò a pensarla così. Non ce lo vedo proprio intento a barare. Non è questione di essere filoNadal o meno. Così come non vedo nessuno dei campioni sopra citati come potenziali truffatori.

Non sono stato ospite di casa Nadal a Maiorca, come di nessun altro giocatore, quindi non so come vive giorno per giorno, ma ho sempre avuto la sensazione che lui potesse essere, come Roger Federer, un bravo ragazzo come mio figlio.
Il suo tennis è un patrimonio da proteggere e Rafa fa bene, secondo me, a non affrettarsi, fa bene a tornare in campo solo quando sarà pienamente convinto di potersi esprimere al massimo.
Come tutti i giovani _ ed io ho un figlio di 22 anni che dopo essersi rotto i legamenti di una caviglia…che come sapete non si possono recuperare…dopo aver portato il gesso per un mese voleva subito ritornare a giocare a calcetto _ anche Rafa era impaziente di tornare a giocare. E' nornale ed umano. E che dopo 6 mesi di stop uno abbia fretta di sentirsi nuovamente abile è più che normale, comprensibilissimo.
Quindi ha forse ecceduto in ottimismo quando ha pensato di poter tornare in campo a fine anno e poi in gara addirittura in uno Slam duro come l’Australian Open. Secondo me avrebbe fatto bene a rientrare comunque soltanto sulla terra battuta anche per una questione psicologica. Lì è dove gioca meglio, dove si sente più a suo agio, dove può scivolare come ha sempre fatto...

Molti adesso sparano addosso a chi si occupa della comunicazione di Rafa, accusando tutto l'entourage, da Benito allo zio Toni, di ambiguità. Ma io _ ribadisco _ credo che tutto sia nato dalla voglia di Rafa di rientrare a giocare e, man mano che passava il tempo, dalla constatazione di questi ultimi giorni, quella di  non essere ancora pronto sul serio.

Ora sarà tutto un fiorir di illazioni. Un putiferio. Mentre scrivo sono già arrivate decine e decine di commenti. Ma davvero credete che se Nadal fosse rimasto fuori dal circuito per ordini superiori (ITF o ATP continuamente accusate di non "commissionare" alla Wada abbastanza controlli incrociati urina-sangue) la voce non sarebbe trapelata? Qualche "talpa" non avrebbe spifferato tutto, per arricchirsi alle spalle di qualche giornalista e giornale a caccia di scoop scandalistici? 

E' vero che ai tempi di Agassi qualcosa del genere successe, cioè una copertura da parte di chi sapeva, ma io ho la sensazione che oggi tutto questo sarebbe molto più difficile. Dei test antidoping si occupa la Wada, non l'Atp. Non è più il caso del controllante e del controllato riuniti sotto la stessa sigla.

La gastreoenterite, vera o esagerata che sia, non intacca la sostanza del problema. Nadal ha un serio problema al ginocchio e uno che gioca a tennis come lui, può sognare di sottovalutarlo...ma solo fino al momento in cui si imbatte nella dura realtà. Ha 26 anni anni e mezzo, perchè dovrebbe rischiare di smettere per sempre? Il suo caso non è diverso da quello di grandi calciatori che sono stati fermi anche un anno o due (Ronaldo, Jovetic i primi che mi vengono a mente) senza che nessuno li sospettasse di doping. Non basta,a mio avviso, che uno abbia il passaporto spagnolo perchè se ne debba dubitare anche se è vero che la legge spagnola è stata molto, troppo permissiva con i suoi atleti.

Vorrei aggiungere  qui che una gastroenterite non procura problemi a chi faccia sport dilettantistico, o al limite a chi faccia uno sport di squadra, quando anche altri possono correre per lui. Lo scorso anno la finale dell'Australian Open ...ma vi ricordate quanto è durata? E secondo voi si può giocare tre set su cinque se ci si è allenati sette o anche 10 giorni a pieno ritmo, ma senza avere gare nelle gambe e nella testa da sei mesi? A me sembra che alcuni qui  scrivono con grrande superficialità, senza sapere cioè che cosa significhi essere un atleta di grandissimo livello impegnato in una grandissima e durissima competizione sul cemento, in un Paese come l'Australia...sulla distanza dei tre set su cinque e con un ginocchio che non è sicuramente attrezzato come quello dei suoi avversari.

Eppure Nadal ci ha provato comunque a recuperare nel minor tempo possibile con l'ausilio di un tapis roulant antigravitazionale, progettato dalla Nasa, che permette di ridurre del 10-15% il peso corporeo riducendo l'impatto sull'arto inferiore interessato, in questo caso il suo ginocchio ballerino. Un metodo utilizzato prima d'ora da tante stelle del calcio, e dai club, per la loro riabilitazione (Giuseppe Rossi o anche il PSG tanto per citarne alcuni). In pratica, indossando un sacchetto di plastica dalla vita in giù si ha la sensazione che le gambe galleggino, in questo modo si può aumentare il volume di allenamento migliorando il condizionamento aerobico senza per questo rischiare lesioni da stress.

Che avesse tutte le migliori intenzioni di provare a giocare lo dimostra la telefonata che ha fatto a Nole Djokovic per fissare addirittura l'allenamento a Abu Dhabi. Leggete l'articolo scritto da Stefano Tarantino qui su Ubitennis.com 
Per la prima volta dall’aprile 2005 Rafa non si ritroverà fra i primi 4 del mondo, una volta conclusi gli Australian Open. Sarà forse Ferrer il neo n.4 e credo che a David sarebbe piaciuto diventarlo in altro modo, anche perchè lui nel febbraio 2008 a quel traguardo c’era già arrivato.
Certo ora il torneo prediletto da Flavia Pennetta, Acapulco, diventerà improvvisamente un torneo importantissimo, perché per il ritorno di Rafa si muoveranno tutti i media più importanti. E Acapulco non è lontano dagli Stati Uniti, dalla California, quindi il torneo messicano diventerà per la prima volta un torneo seguitissimo…non solo per la sua attrattiva turistica.

Segue commento in gestazione (a caldo, datemi tempo UBS: scrivo anche via via che vedo commenti....)

I COMUNICATI STAMPA NELLE VARIE LINGUE

Ecco intanto in spagnolo, inglese ed italiano le parole dell'ex n.1 del mondo via comunicato stampa..

La star spagnola Rafa Nadal è stata costretta a ritirarsi dagli imminenti eventi a Doha e agli Australian Open a causa di un virus intestinale. Nadal, originariamente, avrebbe dovuto giocare il suo primo incontro dal lontano infortunio questa settimana ad Abu Dhabi, seguito dal torneo ATP di Doha, prima di partire per Melbourne per gli Australian Open. Il virus ha significato ritiro da entrambe le competizioni, avendolo privato dei match di allenamento e senza dubbio questo ha giocato un ruolo importante nella sua decisione di rinunciare. I medici gli hanno consigliato un periodo di assoluto riposo per i prossimi sette giorni a partire da oggi ed una radiografia nei prossimi 4/5 giorni.

Rafa Nadal: "Il mio ginocchio va molto meglio, e il recupero è andato avanti come previsto dai medici, ma questo  virus ha fatto sì che io non potessi allenarmi nell'ultima settimana  e, quindi, con mio grande rammarico non posso tornare a Doha e agli Australian Open, come avevamo previsto."

"Credo che, come dicono i medici e la mia squadra, sia più prudente fare le cose per bene, anche se questo virus ha ritardato i miei piani per tornare in questi giorni. Per il mio ritorno sarà quindi necessario attendere fino al torneo di Acapulco, ma non escludo la possibilità di riapparire prima," ha aggiunto Nadal.

"Ho sempre detto che il mio ritorno alle competizioni avverrà quando sarò nelle giuste condizioni per giocare e dopo tutto questo tempo lontano dai campi non voglio accelerare il rientro e preferisco fare le cose per bene.

Angel Ruiz-Cotorro, a capo del team medico di Rafa Nadal e Direttore del Centro di Medicina del Tennis Mapfre: "Rafa Nadal la scorsa settimana ha sofferto di un processo virale che gli ha provocato una gastroenterite con febbre alta per 4/5 giorni. In considerazione di questo gli è stato raccomandato una settimana di riposo. Considerato che il prossimo evento è Doha, il cui inizio è fissato per la prossima settimana, non sarebbe stato nelle condizioni fisiche sufficienti per continuare con il suo processo di riabilitazione."

Per Toni Nadal il ritiro ha anche una chiave di lettura sportiva e tecnica: "Non consideriamo appropriato giocare gli Australian Open dato che non saremo abbastanza preparati per una grande competizione qual è un torneo del Grande Slam. Semplicemente non è concepibile che il suo primo evento si disputi al meglio dei cinque set, non sarebbe pronto per questo. È vero siamo stati molto sfortunati ma non c'è niente che possiamo fare. Dopo tutto questo tempo è meglio fare le cose per bene e la cosa più professionale da fare è iniziare quando saremo pronti."

Rafa Nadal non rilascerà ulteriori dichiarazioni nei prossimi giorni dopo questo comunicato.

 

 

L'agente Rafa Nadal will not play DOHA & MELBOURNE

a stomach virus makes him stop his rehabilitation and thinks in the new season

Manacor, December 28th, 2012.- Spanish star Rafa Nadal has been forced to withdraw from the upcoming events in Doha and the Australian Open due to the stomach virus. Nadal was originally due to play his first matches since the surgery in Abu Dhabi this week, followed by the ATP event in Doha, before traveling to Melbourne to the Australian Open. The virus has meant he has had to withdraw from both, thus depriving him of match practice and no doubt playing a large part in his decision to withdraw. The doctors advice a period of rest without any sport for the next 7 days starting today and a clinic control a xray in the next 4/5 days.

Rafa Nadal: "My knee is much better and the rehabilitation process has gone well as predicted by the doctors, but this virus didn’t allow me to practice this past week and therefore I am sorry to announce that I will not play in Doha and the Australian Open, as we had initially scheduled.”

“As my team and doctors say, the safest thing to do is to do things well and this virus has delayed my plans of playing these weeks. I will have to wait until the Acapulco tournament to compete again although I could consider to play before at any other ATP event” added Nadal

“I always said that my return to competition will be when I am in the right conditions to play and after all this time away from the courts i rather not accelerate the comeback and prefer to do things well.

Angel Ruiz-Cotorro, Rafa Nadal’s head of medical team and Director of the Centro Mapfre de Medicina del Tenis: “Rafa Nadal suffered last week a viral process that provoked a gastroenteritis with high fever for 4/5 days. Due to this it’s been recommended a break from sports for a week. Because of this and considering that the next event is Doha, starting next week he won’t be in sufficient physical conditions to continue with his rehabilitation process.”

For Toni Nadal the withdrawal has also a sporting and technical read:  “We consider not appropriate to play the Australian Open since we will not have enough preparation for a greater competition which is a Grand Slam tournament. It is simply not conceivable that his first event is a best of five sets event, he wouldn’t be ready for that. It is true we have been quite unlucky with this but there is nothing we can do. After all this time it is better to do things well and the most professional thing to do is to start when we are ready.”

 

Rafa Nadal will not make any further statements after this release in the next days.

RAFA NADAL NO JUGARÁ DOHA Y MELBOURNE

Continúa su proceso de recuperación del virus gastrointestinal y piensa ya en la nueva temporada

Manacor, 28 de diciembre de 2012.- Rafa Nadal se ve forzado a aplazar su reaparición a la competición en los torneos previstos de Doha y el Abierto de Australia en Melbourne donde en su última edición disputó la final del torneo. El motivo es una infección gastrointestinal que le ha impedido continuar su proceso de recuperación y adaptación y que también le ha imposibilitado disputar el torneo de Abu Dhabi en la que tenía previsto su debut en el día de hoy. Los médicos recomiendan reposo deportivo a partir de hoy durante los próximos 7 días y tratamiento sintomático con control clínico y ecográfico en los próximos 4-5 días

Rafa Nadal: “Mi rodilla está bastante mejor, y el proceso de recuperación ha ido según lo previsto por los médicos, pero este proceso vírico ha hecho que no pudiera entrenar esta última semana y en los próximos días y por tanto, muy a mi pesar no podré reaparecer en el momento que habíamos previsto.”

Para el mallorquín: “Creo que tal y como dicen los médicos y mi equipo, lo más prudente es hacer las cosas bien y este virus ha hecho retrasar todos mis planes de reaparecer en estos días. Mi reaparición tendrá que esperar hasta el torneo de Acapulco si bien no descartaría la posibilidad de reaparecer en algún torneo antes.”

“Tal y como he dicho siempre, mi vuelta al circuito se producirá cuando me encuentre en las condiciones que me permitan competir. Tras todo este tiempo apartado de las pistas prefiero no acelerar la reaparición y hacer las cosas bien”, añade Rafa.

Angel Ruiz-Cotorro, médico principal del equipo de Rafa Nadal y Director del Centro Mapfre de Medicina del Tenis: “Rafa Nadal sufrió la semana pasada un proceso vírico que provocó una gastroenteritis con fiebre alta durante 4 o 5 días. Debido a este proceso se le ha recomendado reposo deportivo durante una semana. Dadas las circunstancias y teniendo en cuenta que el próximo torneo en Doha empieza la semana entrante, no estará en condiciones físicas suficientes para seguir con el proceso de readaptación necesario haciendo también imposible su participación en el Abierto de Australia.”

Para Toni Nadal el motivo tiene también un lado técnico-deportivo: “Consideramos muy precipitado el tener que acudir en estas condiciones al Abierto de Australia, pues no parece razonable sin haber tenido un periodo de adaptación a la competición que su primer torneo sea el Abierto de Australia que es un torneo del Grand Slam y por tanto los partidos son a 5 sets. No creo que Rafael pueda estar preparado para afrontar una competición tan exigente con tan poca preparación. Es verdad que hemos tenido algo de mala suerte con esta complicación pero qué se le va a hacer. Después de tanto tiempo mejor hacer las cosas bien y lo más profesional es empezar cuando estemos bien.”

Por este motivo el tenista de Manacor se ve obligado a retrasar su reaparición en los torneos de tenis

Rafa Nadal no realizará posteriores declaraciones a este comunicado.

 

comments powered by Disqus
QS Sport

Si scaldano le trattative di mercato: Milan e Juventus attivissime, la Roma blinda Florenzi; Thohir dice no all'Atletico Madrid per Icardi e Handanovic. Maxi Lopez è del Chievo, Trezeguet torna al River Plate

Ultimi commenti