ATP Finals: Djokovic perfetto, in semifinale a punteggio pieno

Zverev vince e chiude il girone, sfiderà Federer in semifinale

[1] N. Djokovic b. [5] M. Cilic 7-6(7) 6-2 (da Londra, il nostro inviato)

Quando una partita è totalmente priva di significato agonistico (il che, oltre che alle ATP Finals, nel tennis accade solo negli eventuali singolari a risultato acquisito in Coppa Davis, o meglio, avveniva, vista la rivoluzione dei campionati a squadre internazionali), spesso si può assistere a un buono spettacolo almeno tecnico. La cosa più interessante per Marin Cilic e Novak Djokovic, relativamente, sono i 200 punti ATP in palio, non pochi, oltre al cospicuo premio in denaro (203.000 dollari, mica male). Il croato è già eliminato da oggi pomeriggio, dopo la vittoria di Alexander Zverev su John Isner, il serbo è già matematicamente certo del primo posto nel girone. I precedenti sono 16-2 per Nole.

Primo set di regolarità quasi perfetta, con i due che tengono il servizio in modo autoritario, spingendo bene e attaccandosi a vicenda da fondocampo. L’unico sussulto, il sesto game, con Cilic che annulla palla break e poi tiene dopo 12 punti. Si arriva al tie-break, dove ancora si va via come degli orologi a tenere i punti al servizio, fino a uno scambio di set-point, prima per Cilic, poi per Djokovic, annullati dal giocatore alla battuta. Il minibreak decisivo arriva nel quindicesimo punto, che porta Djokovic a servire sull’8-7 in suo favore, e l’errore in rete di Marin conclude un set poco emozionante, ma giocato in modo ordinato. 9-7, e un set a zero per il serbo (soli 2 punti ceduti alla battuta!).

Nel secondo set, Marin salva 3 palle break nel primo game, poi si riprende con il gioco regolare, e alla fin fine anche piacevole. Bella pressione da fondo, più potente Cilic, più manovriero Djokovic, il vantaggio di avere l’iniziativa dello scambio dopo il servizio continua ad essere decisivo. Djokovic continua a non lasciare quasi nulla quando è alla battuta. L’impressione, però, è che la superiore qualità in risposta di Nole prima o poi farà definitivamente la differenza, le palle break viste finora, 4, le ha avute tutte lui. La cosa si verifica puntualmente nel quinto game, con Djokovic che va 0-40 sul servizio di Cilic, e alla terza occasione passa in vantaggio, per poi allungare 4-2. Marin subisce il contraccolpo psicologico, sbaglia due dritti di fila (uno in rete, uno lungo), cede ancora la battuta, siamo 5-2, e pronti per finire la serata. Impeccabile al servizio (90% con la prima palla, 91% con la seconda, 5 punti ceduti alla battuta in tutto, una striscia di 31 punti consecutivi quando serviva lui, numeri irreali), Djokovic chiude 6-2, ovviamente zero palle break offerte, un ottimo allenamento agonistico per lui. Cilic ci ha provato per un set, ma non aveva sufficiente convinzione. Nole si presenta alle semifinali a punteggio pieno, è l’unico ad aver vinto tutte e tre le partite.

“Sapevo di essere già qualificato, come primo, mi ha facilitato giocare rilassato. Il primo set è stato comunque equilibrato. 31 punti di fila al servizio? Beh, però, non me ne ero reso conto! Contro Kevin dovrò fare molta attenzione, è super-aggressivo, e serve benissimo“, è il commento di Djokovic a fine match.

Risultati Gruppo Kuerten:

[3] A. Zverev b. [8] J. Isner 7-6(5) 6-3
[1] N. Djokovic b. [5] M. Cilic 7-6(7) 6-2

La classifica dei gironi e il calendario
La guida alle Finals: sorteggio, calendario, precedenti, montepremi e punti, TV

Vajda: “Il clic per Djokovic? La vittoria su Nadal. Gli è passata la paura di perdere”

Cosa è successo nel Gruppo Kuerten

• Day 2 – Brutta partita, buona vittoria per Zverev
• Day 2 – Djokovic come da copione, Isner cede in due set
• Day 4 – Zverev dura poco più di Shanghai, Djokovic domina ancora
• Day 4 – Cilic d’orgoglio su Isner, Djokovic già in semifinale

Gruppo Hewitt, day 5: Federer vince partita e girone, Anderson secondo