Finals: Zverev dura poco più di Shanghai, Djokovic domina ancora

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Finals: Zverev dura poco più di Shanghai, Djokovic domina ancora

LONDRA – Il tedesco tiene per mezz’ora, poi si eclissa dalla partita con un doppio fallo. Djokovic centra l’ottava semifinale al Masters

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Cilic d’orgoglio su Isner, Djokovic già in semifinale

[1] N. Djokovic b. [3] A. Zverev 6-4 6-1 (da Londra, il nostro inviato)

Le statistiche dell’incontro: spiccano i 33 errori di Zverev

Seconda giornata alle ATP Finals anche per il gruppo Guga Kuerten, tocca di nuovo ai due vincitori di lunedì. Novak Djokovic e Alexander Zverev arrivano a questo match in modo molto diverso, il serbo ha disposto in assoluta scioltezza di John Isner nel primo incontro, il tedesco ha fatto una fatica notevole per superare Marin Cilic. I precedenti sono in parità (1-1), giocati entrambi a livello Masters 1000; il più recente è quello di Shanghai, dominato da Djokovic. Non finirà troppo diversamente oggi.

IL MATCH – Il piano tattico di Sascha è chiaro fin dall’inizio, massima concentrazione e intensità con il servizio. Nei primi game tira la prima palla a velocità altissime, decisamente superiori alle sue medie abituali (spesso sopra le 140 miglia orarie, ovvero 225 kmh), con percentuali impressionanti, oltre l’80%. Probabilmente, il buon vecchio Nole si starà chiedendo “ma con Isner non avevo già giocato?”, sta di fatto che fino al 4-4 non supera il 30 sulla battuta avversaria, il che per un alieno della risposta come il serbo non è comune. Il match è equilibrato, entrambi spingono e fanno vedere belle cose sulla diagonale di rovescio, in particolare Djokovic chiude bene anche al volo. Nel nono game, un paio di gratuiti costano a Nole altrettante palle break che potrebbero essere pericolosissime, ma è molto bravo a salvarsi; sulla seconda è determinante il contributo di Zverev, che sceglie un pallonetto insensato trascurando un passante molto più comodo.

Come spesso avviene, l’occasione mancata si rivelerà decisiva per l’esito dell’incontro. Zverev si trova a sua volta sotto 30-40, ma questa volta la palla break è anche un set-point. Buona la chiusura con lo smash di Sascha per annullare lo svantaggio, poi un attacco lungo di un pelo ne provoca un altro (servizio vincente a cancellarlo), un rovescio largo ne porta un terzo, e qui il doppio fallo del tedesco è terribile. 6-4 Djokovic, si potrebbe dire che questo primo set Nole lo ha portato a casa di esperienza e cinismo, molto bravo. Ma che sprecone Zverev. “Mi sono accorto che Sascha non stava benissimo, sbagliava tanto, soprattutto da fondocampo, non è da lui“, analizza lucidamente Djokovic.

Nel secondo set, ovviamente, la situazione psicologica si fa delicata per Zverev, che è bravo a reggere e tenere il servizio ai vantaggi nel secondo game. Ma l’allungo decisivo di Nole è nell’aria; poco dopo le improvvise incertezze di Sascha si concretizzano nel break subìto a 15. 3-1 Djokovic, poi 4-1 in un attimo e partita già indirizzata. Siamo a un’ora e 10 minuti di gioco, Zverev è in fase ciondolante e dimessa. Pare proprio che queste ATP Finals di offrirci match tirati, appassionanti ed equilibrati, non ne abbiano per ora nessuna voglia. I meno contenti, oltre a Ivan Lendl, sono gli spettatori, che quando il tedesco regala senza lottare il secondo break del set, e il 5-1 a Djokovic, fischiano a più riprese. E quando Nole tiene a zero per il 6-1 conclusivo si sentono anche parecchi “Buuh”, ovviamente non rivolti a lui, ma di frustrazione per l’ennesimo spettacolo scadente visto in questo torneo. Dall’1-1 nel secondo set, Sascha ha fatto la miseria di tre punti: uno è stato un doppio fallo di Djokovic, uno è stato un ace. Stiamo ancora aspettando di vedere una partita in cui entrambi i giocatori si esprimono al meglio, finora solo Anderson-Thiem e Djokovic-Isner hanno offerto qualche motivo di interesse tecnico. Nole è adesso certo della qualificazione (grazie alla vittoria in tre set di Cilic nel match serale), Zverev dovrà sudarsela.

Non credo sia stato un gran tennis oggi, ma una vittoria è una vittoria, più facile di quanto pensassi. Sascha non era al meglio, spero che il pubblico si sia un po’ divertito lo stesso. All’inizio lui serviva molto bene, ma poi è calato, per mia fortuna. Mi chiamano “Mr Bendy” (signor pieghevole, n.d.r.)? Beh, è simpatico! Oggi e domani avrò tempo da passare con la mia famiglia, ne sono felice“, chiosa tranquillo e soddisfatto Djokovic. Serve ben altro per metterlo in difficoltà, in questo momento.

Risultati Gruppo Kuerten:

[1] N. Djokovic b. [3] A. Zverev 6-4 6-1
[5] M. Cilic b. [8] J. Isner 6-7(2) 6-3 6-4

La classifica dei gironi e il calendario
La guida alle Finals: sorteggio, calendario, precedenti, montepremi e punti, TV
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Cosa è successo nel day 1 (Gruppo Hewitt)

Cosa è successo nel day 2 (Gruppo Kuerten)

Cosa è successo nel day 3 (Gruppo Hewitt)

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