Mouratoglou in esclusiva: "Gauff ha tutto quello che non si può insegnare" [AUDIO]

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Mouratoglou in esclusiva: “Gauff ha tutto quello che non si può insegnare” [AUDIO]

Patrick Mouratoglou svela i segreti della 15enne americana: “È una grande ‘competitor’, un’atleta naturale e una lavoratrice. Su di lei tanta pressione”

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Giovedì 21 marzo 2019, un giorno che Cori Gauff non dimenticherà mai. Dopo l’annuncio della partnership con Barilla (Cori va ad affiancarsi a Roger Federer, sotto contratto con il marchio italiano già da due anni), la 15enne americana con una passione per il ‘Marvel Cinematic Universe’ ha messo a segno la prima vittoria della sua carriera a livello WTA, superando in rimonta la connazionale Catherine Mcnally, già battuta nella finale junior del Roland Garros dello scorso anno. Al termine dell’incontro, il coach di fama internazionale Patrick Mouratoglou, ha inviato a Ubitennis un audio esclusivo in cui racconta i segreti della giovane Cori, che si allena alla sua Academy da cinque anni. Ecco la trascrizione delle parole di Mouratoglou, al termine delle quali troverete anche l’audio integrale.

Ho incontrato Cori per la prima volta quando aveva dieci anni: venne alla mia Academy per sostenere il test per entrare nella fondazione. Supererò con successo il test e da allora lavora con noi all’accademia. Cori è davvero speciale, ha quelle grandi qualità che non si possono insegnare: innanzitutto è una grande ‘competitor’, e poi è un’atleta naturale, davvero un’ottima atleta, una cosa che è molto difficile da insegnare perché puoi migliorare dal punto di vista fisico, ma l’atletismo è una cosa che hai o non hai. E infine è una grande lavoratrice, una cosa che non tutti hanno ma che è fondamentale per raggiungere il top.

Direi che il suo è un tennis fisico, che si basa sulla sua capacità di muoversi bene sul campo. La palla che esce dalla sua racchetta è una palla di qualità, che rimbalza alta e veloce. È aggressiva, le piace dettare lo scambio, essere in controllo del punto e attaccare l’avversaria. Ma se deve difendersi, è in grado di farlo, come ho detto prima, grazie alla sua velocità sul campo.

Sono davvero orgoglioso dei risultati che sta ottenendo, perché ha tanta pressione sulle sue spalle. Su di lei ci sono tante aspettative, è una di quelle giocatrici che tutti osservano, tutti si aspettano che faccia bene ogni volta che scende in campo. E trovarsi in questa situazione alla sua età, e lei è così giovane… riuscire a gestire tutto questo e continuare a vincere, è davvero impressionante“.

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