Oggi, 12 aprile e festa Pasquale, doppio festeggiamento per Matteo Berrettini. Il tennista romano spegne infatti 24 candeline: ancora giovanissimo, Matteo è già tra la rosa dei migliori del mondo.
Attuale n. 8 del ranking, allenato da Vincenzo Santopadre, Berrettini si rivela nel circuito principale nel 2018 vincendo il suo primo titolo a Gstaad ed esplodendo poi definitivamente nel 2019. Una stagione luminosa, che lo vede trionfare a Budapest – grazie alla vittoria in finale contro Krajinovic -, a Stoccarda – vittorioso su Auger-Aliassime – e issarsi in semifinale ad Halle e in finale al torneo di Monaco (sconfitto da Garin). Ma non solo.
Uno dei grandi exploit della passata stagione è la semifinale raggiunta allo US Open dopo aver battuto Gaël Monfils al quinto set. È la prima semifinale Major per Matteo che cede poi a Rafa Nadal (che vincerà, in finale contro Medvedev, il suo 19esimo slam). Ma non finisce qui. L’azzurro disputa inoltre la sua prima semifinale in un Masters 1000, a Shanghai, dopo aver battuto Dominic Thiem nei quarti.
A coronamento di una stagione 2019 coi fiocchi, Berrettini entra in top 10 alla posizione numero 8 e si qualifica per la prima volta in carriera alle ATP Finals di Londra. Del suo tennis sappiamo ormai tutto – dritto e servizio devastanti, ma anche grande intelligenza nelle scelte di gioco. Matteo può soprattutto contare su un grande carattere, pur conservando una grande educazione fuori dal campo.
In questo periodo di stop causato dalla pandemia di COVID-19, Matteo è rimasto negli Stati Uniti e festeggerà il suo 24° compleanno insieme alla fidanzata Ajla Tomljanovic. Ajla si allena da anni alla Chris Evert Academy e proprio tre giorni fa, in un’interessante videochiamata con l’ex campionessa statunitense, i due hanno spiegato come stanno vivendo questa pausa forzata. Tanti (e doppi) auguri Matteo!
