I due interventi al ginocchio destro gli hanno impedito di disputare tornei dopo l’Australian Open, ma non certo di dedicarsi ad altre attività. Anzi, Roger Federer pare aver approfittato della lunga convalescenza per affermarsi nel ruolo di imprenditore. Come spiega il quotidiano svizzero Aargauer Zeitung, la Tenro AG – società per azioni fondata e controllata dal fenomeno di Basilea – sta vivendo un periodo decisamente prolifico, con la registrazione di dieci nuovi marchi, quattro in questo mese: “The Roger Wildcard”, “The Roger Center Court”, “The Roger Advantage” e “The Roger Clubhouse”. Quest’ultimo sarà il nome della scarpa di prossima uscita ideata da Federer, che già la scorsa estate aveva contribuito allo sviluppo della sneaker “The Roger” insieme all’azienda On.
Ricordiamo che, dopo la separazione da Nike e quasi due anni di battaglia legale, lo scorso marzo il logo RF è diventato proprietà del venti volte campione Slam. Dall’esperienza deve aver tratto il dovuto insegnamento se nello stesso mese i diritti di “The Roger” e “Roger”, registrati da On nell’autunno del 2019, sono stati trasferiti alla Tenro AG. L’azienda svizzera di scarpe da corsa e abbigliamento dovrà ora chiedere l’autorizzazione a Tenro, in pratica a Federer stesso, per l’utilizzo di quei marchi.
A esprimere qualche perplessità sull’operazione è però Bernard Volken, avvocato svizzero specializzato in diritto dei marchi, secondo il quale non è scontata la possibilità di far valere nomi comuni come Wildcard, Advantage, Clubhouse, nonché lo stesso “Roger”, per quanto Federer sia probabilmente il Roger più famoso del pianeta.
Infine, un indizio che il tennista certamente più pagato abbia intenzione di entrare sul mercato con una propria linea in un prossimo futuro è il marchio, una R nera seguita da un punto, registrato la scorsa primavera sotto diverse classi merceologiche, ma non solo quelle ovvie dell’abbigliamento e delle calzature sportive, bensì anche sotto le classi di supporti audio, valigie, borsette, giochi e perfino decorazioni natalizie. Sembra proprio che la definizione “a tutto campo” riferita solo al suo tennis cominci a stargli parecchio stretta.
