La grande prestazione di Lorenzo Musetti in finale ad Ambugo contro Carlso Alcaraz, e più in generale tutta la sua settima che l’ha portato a vincere il primo titolo della carriera, è stato accolto dal pubblico tennistico come una boccata d’aria fresca, in virtù il gioco vecchio stile di Lorenzo. Oltre al pubblico però, anche molti addetti ai lavori riconoscono il grande talento di cui dispone il neo n.31 del mondo, e tra gli ex tennisti che in prima persona hanno voluto esternare il loro apprezzamento c’è Nicola Pietrangeli. “Ho chiamato Musetti per fargli i complimenti, dirgli che mi ricorda noi vecchi giocatori e può arrivare ovunque. Gli ho detto bravo dieci volte” ha spiegato il due volte vincitore del Roland Garros all’ANSA.
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Con la miglior posizione raggiunta alla n.3 e 48 titoli vinti in carriera, Pietrangeli è considerato il più grande tennista italiani dell’era pre-Open e, intervistato qualche mese fa a Montecarlo dal direttore Scanagatta, già aveva battezzato Musetti dicendo che gioca meglio a tennis di Sinner. E ora, in occasione del successo del 20enne carrarese, ha ribadito il concetto aggiungendo “È stato fantastico, ha giocato da campione. Ieri ho cercato il suo numero, mi ha risposto dandomi del lei, ma io gli ho detto che non si deve azzardare e mi deve dare del tu. Per me è l’italiano che gioca meglio”. E lui in persona ha fatto capire di non voler fermarsi qui.
