Meno di ventiquattr’ore fa, mentre cercavamo di capire le chance di Lorenzo Musetti di rientrare tra gli otto protagonisti alle ATP Finals di Torino, c’era un interrogativo in sospeso. In realtà, c’erano più interrogativi che altro, ma quello che qui ci interessa è: Novak Djokovic, numero 3 della Race, parteciperà? La domanda rimane ancora senza risposta, ma c’è una grossa novità: Nole giocherà a Shanghai. Proprio il torneo Masters 1000, con la S maiuscola, non “a shanghai”.
Perché eravamo rimasti che l’unico evento del Tour confermato da Novak dopo lo US Open 2025 era l’Hellenic Championship di Atene, il torneo di casa e famiglia – nel senso che si è ormai trasferito nella capitale greca con moglie e figli e che l’organizzazione è dei Djokovic, con il fratello Djordje direttore. Così, adesso diventano due gli eventi sicuri da qui a fine anno, ma questo “Mille” vale quadruplo rispetto al “250” greco e non ci riferiamo semplicemente all’aritmetica. Un attimo di pausa per il tweet degli organizzatori, mentre il tennista è impegnato a giocare con le parole e a farsi fotografare allo storico Stadio Panathinaiko:
Djokovic a Shanghai prima di Atene
Interrogandoci in chiave musettiana sulla presunta assenza nolosa alle ATP Finals, c’era il dubbio: Djokovic non voleva sfidare Sinner e Alcaraz nei match due su tre? Il riferimento è al paradosso emerso nell’intervista dopo la sconfitta contro Carlos in semifinale allo US Open: “Al meglio dei cinque set per me difficilissimo giocarci [contro Sinner e Alcaraz], specialmente nelle fasi finali degli Slam. Credo di avere più possibilità due-su-tre, nei tornei di una settimana o nei Masters 1000 con i giorni di riposo”. Nole si concentra sugli Slam per tentare di vincere il venticinquesimo. Tuttavia, se sulla lunga distanza un 96% abbondante della top 100 anche quest’anno non lo ha impensierito, le chance di battere i due nuovi fenomeni del tennis mondiale sono chiaramente superiori su distanze inferiori.
Djokovic ha vinto quattro volte il Rolex Shanghai Masters, l’ultima nel 2018, mentre l’anno scorso è stato battuto in finale da Sinner in due set. Non resta dunque che aspettare il sorteggio per vedere se Nole capiterà nella metà di Alcaraz o in quella di Sinner e soprattutto se arriverà a incontrarne almeno uno. Il trentottenne di Belgrado non sarà però il solo Big 3 presente al torneo in programma dal 1° al 12 ottobre: venerdì 10 scenderà in campo Roger Federer per un doppio di esibizione, il “Roger & Friends Celebrity Doubles Match”.
Non ci saranno invece Tommy Paul e Arthur Fils, che dopo il forfait al terzo turno del Roland Garros ha giocato solo a Toronto.
