Mentre arrivava Francesca Schiavone a raccontare le sue emozioni dopo la nuova maratona vinta sulla Kuznetsova, e Radio Montecarlo chiamava per il solito intervento radiofonico delle 17 (meno 3 minuti), il nostro direttore ha voluto affrontare con Rafael Nadal il caso più discusso di questa prima settimana al Roland Garros, caso suscitato – effettivamente (qui Nadal ha ragione in quel che dirà…) – da una sua domanda di un paio di giorni fa. La domanda di martedì ha in effetti innestato una serie di domande nei giorni successivi rivolte anche a Djokovic, Federer e Wawrinka, fra gli altri, sulla possibilità di ricusare un arbitro gradito e la questione di principio che gli sta dietro.
E’ giusto, non è giusto? Il direttore si è già pronunciato chiaramente al riguardo. Per il momento, per assicurare la massima tempestività ai lettori di Ubitennis, pubblichiamo lo scambio intervenuto nel corso della conferenza stampa:
Ubaldo Scanagatta: Ieri sono andato a parlare con Stefan Fransson per quanto riguarda i giocatori che chiedono di non essere arbitrati da certi arbitri, e lui ha detto che ce ne sono molti. Tu non sei l’unico. Ci sono parecchi giocatori che preferiscono non avere un arbitro. In generale, si cerca di evitare conflitti e problemi, perché è importante che tutto vada liscio. La domanda è: se tu avessi vinto un sacco di tornei su terra e Bernardes, ad esempio, avesse dovuto arbitrare alcune di queste finali, lui non avrebbe potuto in questa situazione. Non penso sia giusto nei suoi confronti e domani Djokovic potrebbe dire ‘Oh, preferirei non avere, che so, Mohamed Lahyani quando gioco le finali?’
Rafael Nadal: Ora posso rispondere o devi continuare?
Ubaldo Scanagatta: No ho appena finito. Volevo essere chiaro perché a volte posso essere frainteso
Rafael Nadal: No no ti capisco sempre molto bene e…
Ubaldo Scanagatta: Grazie
Rafael Nadal: Ti conosco, la cosa è semplice. Nella mia carriera ho chiesto di non essere arbitrato da alcuni arbitri, poche volte. Non è la prima volta che l’ho fatto. E dopo pochi tornei era di nuovo un giudice di sedia nei miei match. Non ho mai avuto problemi con nessuno. Lascerò questo tour tra 2, 3, 4, 5, 6 anni che siano e poi dopo potrai parlare con tutte le persone che lavorano nell’ATP, tutti gli altri, chiunque, e tutti ti diranno se mai hanno avuto qualche problema con me durante tutti questi anni della mia carriera. Se mai ho avuto seri problemi e se sono stato irrispettoso con qualcuno, potrai venire a Maiorca e parlarne con me.
Ubaldo Scanagatta: Sono invitato?
Rafael Nadal: No, non sei invitato, perchè parli sempre di aspetti problematici.
Come i lettori hanno avuto modo di constatare, Ubaldo Scanagatta ha sentito varie versioni della vicenda, e ha riportato correttamente anche opinioni in chiaro contrasto con l’idea che il direttore si è fatto della vicenda. Anche il resoconto di questo non piacevolissimo scambio ubbidisce alla logica di rendere un servizio al lettore il più completo possibile, al prezzo, come potete osservare, di irritare il fuoriclasse di turno; in questo caso è toccato a Nadal, ma non si fanno sconti a nessuno. Nell’editoriale di ieri è stata ampiamente criticata anche l’eccessiva diplomazia delle risposte di Federer, soprattutto se contrapposte a quelle di Wawrinka. Ai lettori il compito di valutare, come sempre, il nostro operato.
