Federer di fronte al burrone ha fatto un'inversione a U

US Open

Federer di fronte al burrone ha fatto un’inversione a U

Pubblicato

il

Federer e Monfils a fine gara allo Us Open
 

TENNIS US OPEN – Roger Federer ha salvato due match point prima di vincere al quinto set contro Gael Monfils. “Mi sono trovato con le spalle al muro”, ha dichiarato il campione svizzero. La cronaca del matchL’intervista a Federer. L’intervista a Monfils

“Streaming gratuito e scommesse live: tutto il tennis su bwin.it

I tifosi di Roger Federer sono i tifosi più fidelizzati al mondo. Forse anche più di quelli di Rafael Nadal, che staranno soffrendo non poco per l’assenza del loro beniamino (che però si sta allenando per tornare presto in campo). Nella notte fra giovedì e venerdì chissà in quanti saremo stati svegli ad ammirare un match che presentava davvero molte insidie, con il fisico migliore del circuito, ovvero quello di Gael Monfils, a rivaleggiare contro un trentatreenne che non ne vuole sapere di passare il testimone. Federer, ancora in predicato di poter diventare numero uno del mondo a fine anno, è tornato quest’anno in grande spolvero negli Slam, dopo le disastrose partecipazioni del 2013, viziate da problemi fisici.

Sveglia alle due del mattino quindi e tutti a vedere Roger Federer nell’impresa di cercare la sua nona semifinale Slam a New York, stadio dove ha già vinto cinque titoli. Il caffè della Moka è risultato indigesto nei primi due parziali, dove si ammirava il gran Monfils di questi giorni. “All’inizio ho giocato bene con una tattica e un piano di gioco precisi. Proprio perchè giochi con lui devi cambiare tante volte durante la partita. Ha provato a venire a rete ma penso che ho gestito bene l’andamento. Era una partita da 50 e 50 in termini di probabilità“, queste le parole del francese a commento dei primi due grandi parziali, vinti per 6-3 e 6-4. Poi però qualcosa è cambiato. Nell’orario in cui i fornai impastano e cuociono il pane Roger Federer ha sfornato il tennis che lo ha reso un campione.

Federer era troppo falloso con il diritto nei primi due parziali, ma ha poi dichiarato in conferenza stampa di essersi sentito comunque sempre in partita. Nel terzo set se ne è avuta prova. Roger lo vinceva per sei quattro, con il pubblico che riprendeva fiato e cominciava senza pudore alcuno a sostenere lo svizzero a pieni polmoni. Sul cinque a quattro per Monfils servizio Federer del quarto set, si consumava il momento thriller della partita. Gael Monfils metteva Roger Federer di fronte al burrone: due match point valevoli la seconda semifinale Slam dopo quella del 2008 a Parigi per il francese. Federer non ci stava. L’occasione di confrontarsi con Marin Cilic in semifinale era troppo ghiotta. Inversione a U e Roger di nuovo in partita.

Monfils ha ricordato così quel momento: “Sui matchpoint mi sono detto di mantenere la calma, cercando di giocarli. Sapevo che avrebbe forzato per mettere la prima palla e venire  a rete molto velocemente. Così è stato e ho cercato di rispondere bene ma i punti sono poi andati in un certo modo“. Federer a rete, una delle chiavi della partita. Ben 74 le discese a rete con il taccuino che a fine gara segna 53 punti vinti nei pressi della rete e 57 dalla linea di fondo. Questa la versione invece di quel momento dall’altra parte del fiume: “Non sono sicuro di aver mai salvato match point prima in uno Slam. Se fosse davvero così, sono incredibilmente felice che sia avvenuto oggi, perchè sapevo che avrei potuto giocare meglio dopo i primi due set e credevo di poter girare la partita già all’inizio del terzo set. Il pubblico mi ha dato un grande supporto e ne ho tratto giovamento“.

Passata la paura, con Federer elegantissimo con il suo completo da tennis versione dark, le sorti del match erano facilissime da predirre. Contrariamente a quanto si potesse pensare alla vigilia, allo scoccare delle tre ore di gioco il più stanco in campo era Gael Monfils. Anche sul piano psicologico, il match era segnato. Federer strappava subito il servizio in apertura di quinto set al francese, facendolo correre in avanti, cosa che Gael faceva a fatica. Lui invece era pimpante, fresco, galvanizzato. E aveva ritrovato il servizio.  “Nel quinto set poi ho servito alla grande, quando contava, e quindi è stata nel complesso una partita davvero piacevole da giocare perché ci sono state tutte le fasi, con alti e bassi, proprie delle grandi partite come quella della finale di Wimbledon”, ha detto poi Roger ai microfoni.

Il match con Monfils è l’ottavo, della carriera Slam di Federer, in cui lo svizzero è riuscito a rimontare da due set a zero:

Wimbledon 2012 R3 b Benneteau 4-6 6-7(3) 6-2 7-6 6-1
Roland Garros 2012 Q b. Del Potro 3-6 6-7(4) 6-2 6-0 6-3
Wimbledon 2010 R1 b. Falla 5-7 4-6 6-4 7-6(1) 6-0
Roland Garros 2009 R4 b. Haas 6-7(4) 5-7 6-4 6-0 6-2
Australian Open 2009 R4 b. Berdych 4-6 6-7(4) 6-4 6-4 6-2
Roland Garros 2001 R2 b. Sargsian 4-6 3-6 6-2 6-4 9-7
US Open 2000 R1 b. Wessels 4-6 4-6 6-3 7-5 3-4 ret.

Ora per Federer l’ostacolo Cilic. O meglio, l’ostacolo Cilic-Ivanisevic visto che il croato, semifinalista a Flushing Meadows nel 1996, sta trasformando Marin in un giocatore da piani alti della classifica. Federer l’ha già battuto a Toronto quest’anno. “Eravamo in notturna e le condizioni di gioco erano altrettanto veloci in notturna. Ora vediamo, però per ora sono felice di aver passato il turno“, ha detto Federer. Ma voi, dopo esservi svegliati di notte per sostenerlo mentre le serrande delle edicole si alzavano, gli perdonereste una sconfitta in semifinale dopo aver passato questo spavento? 

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement