Ubi Oscar: ecco i migliori tre tennisti della stagione

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Ubi Oscar: ecco i migliori tre tennisti della stagione

“And the Oscar goes to…” scopri con la redazione di Ubitennis chi sono i migliori tennisti maschili della stagione. Ma noi in realtà non ne capiamo niente di tennis, e lo sappiamo, per questo sarai tu a decidere a chi assegnare il premio votando il nostro sondaggio!

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Come ogni anno Ubitennis assegna i propri ambitissimi Oscar. A differenza di ogni anno, stavolta il sondaggio verrà preceduto da una brevissima introduzione realizzata da tre redattori della nostra testata. Saranno loro a costruire le “nomination”, cioè i 9 (giocatori, partite, giovani) su cui verrete chiamati a votare. Non sono 9 casualmente, perché il decimo, se non vi convinco le nostre scelte, potrete proporlo voi! Si voterà fino al 13 dicembre. Il 20 pubblicheremo i risultati e dal 21 al 31 dicembre commenteremo nostri articoli che tratteranno dei “vincitori”. Avrete a disposizioni tre voti, così come noi abbiamo dato tre nomi. A dare il via alle danze, scegliendo i nove giocatori migliori del 2015 ci sono Carlo Carnevale, Giulio Fedele e Roberto Salerno.

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Roberto Salerno sceglie Stan Wawrinka, che ha vinto il Roland Garros

Roberto Salerno: Lo so che tutti vi aspettate Djokovic e per il rispetto dovuto agli anziani dovrei tenerlo per me. Ma bisogna fare largo ai giovani e toglierli dalle ambasce quindi il serbo lo faccio scegliere a voi. E visto che siete in due vi lascio persino Federer, che ha fatto la stagione migliore mai fatta da un trentatreenne o trentaquattrenne che sia. Prendo Stan Wawrinka tra i top ten. Non aggiungo molto su di lui, i nostri lettori hanno detto di tutto e di più: picchi di rendimento che sono costati il Roland Garros a Djokovic (che, per inciso, e visto che frequento anche io Ucronia, come il nostro Malafarina, non avrebbe mai vinto né Wimbledon né New York), un rovescio che sembra un dritto e su cui è stato scritto troppo, una costanza negli Slam che comincia a essere interessante (oltre alla vittoria di Parigi, due semi e un quarto a Wimbledon perso contro il miglior Gasquet di sempre, io c’ero ve lo posso garantire). Dietro di lui secondo me proprio il buon Andy Murray, che coppa Davis esclusa, ha vinto due “1000” – e solo Djokovic ha fatto meglio – ha fatto una finale e due semifinali Slam e ha deluso solo contro Anderson a New York. Non è facile fare meglio di lui e infatti è il numero due del mondo. Come terzo prendo Bernard Tomic, da cui mi aspetto grandi cose e che mi pare quello più pronto di tutti. La sua stagione è più che buona: è entrato nei primi 20, non ha mai dato di testa, ha vinto le partite che doveva vincere e si è avvicinato, come livelli di gioco ai migliori. Secondo me è stato l’anno della svolta, ma mi sono sbagliato così tante volte (è una citazione…)

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Per Giulio Fedele, è Djokovic il migliore della stagione perché l’ha dominata

Giulio Fedele: Quindi tocca a me fare lo scontato? Accetto l’onere solo perché anche i sassi assegnerebbero il premio a Novak Djokovic, per il 2015 che ha giocato. Non starò qui a sciorinare tutti i numeri del serbo, vi basti prenderne uno a caso e sapere che è almeno il doppio di quelli di qualsiasi altro tennista dietro di lui (provateci, davvero). E questo dominio era già scritto da inizio stagione (…ve l’ho già detto che Djokovic è diventato noioso?). Non ha vinto il Roland Garros? Ma anche chissenefrega, ricordo che un altro buon vecchio amico ha perso tre finali a Parigi prima di vincere quello Slam. Anzi, mi sentirei di assegnare l’Oscar 2016 già da adesso in previsione…
E dopo la scelta “obbligata” del primo posto, mi rifaccio scegliendo due nomi tutt’altro che prevedibili.
Lascio che gli altri ghiotti della top10 li prenda Carlo e io faccio l’hipster scegliendo David Ferrer, che anche quest’anno s’è vinto i suoi piccoli 5 titoli (tutti a livello minore, ma vabbé) e zitto zitto s’è qualificato ancora una volta per le ATP Finals (la settima) e non esce dalla top10 da ben 5 anni. E ricordiamolo che anche lui ha 33 anni, mica solo Federer…
E come terzo scelgo Benoit Paire, semplicemente perché un anno fa era il numero 118 del mondo ed adesso è diventato numero 19. Vi basta come motivazione?

Roger Federer - Cincinnati 2015

Per Carlo Carnevale, l’Oscar va a Federer, perché a 34 anni è ancora al top

Carlo Carnevale: Lo dico? Lo dico, tanto la mia bio parla per me, a quanto pare. Tra i top ten, la statuetta va a Roger Federer; sei titoli nell’anno dei trentaquattro (di cui tre 500 e il suo personalissimo settimo trionfo nel Masters 1000 di Cincinnati) con altre cinque finali perse, di cui due Slam, la millesima partita vinta in carriera contro Raonic a Brisbane, e blablabla. Mi soffermerei però una volta di più sulla assurda capacità di essere a volta più forte del tempo che passa, come nella semifinale di Wimbledon in cui ha davvero preso a schiaffi Murray (non il miglior Murray di certo) per avere la possibilità di giocare per la decima volta l’atto conclusivo ai Championships (record, ovviamente); l’insormontabile iceberg Djokovic (comunque battuto tre volte quest’anno) non credo offuschi il modo in cui Federer ha dimostrato di poter ancora competere nell’Olimpo, nonostante siano ormai sette anni che lo si da per finito. C’è chi darebbe un rene, per finire così.
Tra gli outsiders scelgo Kevin Anderson: se qualcuno mi dice che avrebbe mai scommesso un euro sull’arrivo in top 10 del sudafricano, gli faccio avere un calendario di Roberto Salerno per Natale (ed è un premio!): eppure ha giocato una stagione secondo me notevole, praticamente sempre sconfitto da nomi importanti. Ha aggiunto un titoletto al suo scaffale (Winston-Salem contro Herbert), e raccolto due finali non banali (Memphis persa da Nishikori e soprattutto al Queen’s contro da Murray), ma mi ha sorpreso per la costanza con cui nei tornei importanti ha raggiunto fasi sensibili e dato filo da torcere ai migliori: ottavi in Australia persi contro Nadal, stesso risultato a Miami sconfitto da Murray, contro cui però si rifarà alla grande agli US Open. A Wimbledon sfiora l’impossibile facendosi rimontare da Djokovic nonostante un vantaggio di due set a zero. Come detto a New York super Murray in quattro set brillanti a dir poco, prima di cedere sfinito in quarti di finale (i primi della carriera a livello Slam) contro Wawrinka, poi un altro quarto di finale nel 1000 di Shanghai. Insomma nessuno gli avrebbe affidato le proprie speranze, eppure si è affermato come uno di quei nomi che nessuno vorrebbe avere nella propria parte di tabellone; peraltro, nel 2016 potrebbe approfittare della terra di mezzo che si è ormai creata alle pendici della top 10 per migliorarsi ancora.
Infine, non ce la faccio a non premiare Ivo Karlovic: l’unico non top 10 ad aver battuto Djokovic, nell’anno del pauroso 82-6 del serbo. Direi che basta e avanza.

E tu? Sei d’accordo con noi? Chi è il miglior tennista maschile della stagione? Vota il tuo personale candidato con il nostro sondaggio! Sarà possibile votare fino al 13 dicembre. Ti ricordiamo che hai a disposizione tre voti, come noi abbiamo proposto tre candidati. 

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