Coppa Davis: miracolo kazako a Belgrado, bene i Murray. Il doppio salva la Polonia

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Coppa Davis: miracolo kazako a Belgrado, bene i Murray. Il doppio salva la Polonia

A Belgrado Nedovyesov e Golubev battono Djokovic e Zimonjic ed aggiungono un altro scalpo importante alla loro carriera in Davis, kazaki avanti 2-1. A Birmingham i fratelli Murray superano agevolmente Nishioka e Uchiyama, a Danzica Kubot e Matkowski battono in tre set Berlocq ed Olivo ed allungano la sfida a domani, dove si riprenderà con Przysiezny-Mayer

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Coppa Davis, ottavi di finale

SERBIA-KAZAKHSTAN 1-2 (Giovanni Vianello)

A.Golubev/A.Nedovyesov b. N.Djokovic/N.Zimonjic 6-3 7-6(3) 7-5

Giornata del doppio a Belgrado per la sfida di ottavi di finale di Coppa Davis tra Serbia e Kazakistan. La Serbia schiera Djokovic e Zimonjic, il Kazakistan risponde con Golubev e Nedovyesov.

Sull’1-1, la Serbia va 30-30 su servizio del Kazakistan, ma gli ospiti annullano con un potente passante al corpo su Zimonjic ed un servizio vincente. Sul 2-2 la Serbia si procura un 15-40, il Kazakistan annulla la prima palla break grazie ad un errore in risposta di Zimonjic, ma sul seguente punto c’è un’ottima risposta di Djokovic seguita da uno scambio ravvicinato a rete tra Zimonjic ed i due kazaki, scambio vinto dal serbo, così i balcanici si portano avanti di un break. Nel game seguente c’è la reazione dei kazaki, che grazie anche ad un doppio fallo di Nole si portano 15-40; sulla prima palla break è bravo il team serbo a salvarsi in uno scambio a rete in cui Zimonjic è decisivo nonostante Djokovic avesse messo la seconda, ma sul 30-40 Djokovic mette un’altra seconda e questa volta l’errore a rete è proprio del numero uno del mondo in singolare, così c’è l’immediato contro-break. Nell’ottavo game il Kazakistan opera un altro break e così si porta a servire per il primo set. Nel nono game il Kazakistan non si distrae e tiene la battuta a 15, vincendo così il primo set 6-3. In questo primo parziale, sono molti i demeriti di Djokovic, che ha commesso molti errori di posizionamento e al volo. Buono invece l’affiatamento dei kazaki, che, seppur dotati di mezzi tecnici inferiori, grazie ad uno spirito di squadra maggiore hanno saputo prevalere.

Nel primo gioco del secondo set c’è immediatamente una palla break a favore del Kazakistan che non la sfrutta a causa di una caduta a rete di Nedovyesov. Gli ospiti tuttavia si portano nuovamente a palla break, ma Djokovic annulla con un buon servizio. La Serbia si porta poi a vantaggio, ma Nole commette doppio fallo, segue un facile volee sbagliata da Zimonjic e quindi un’altra palla break per il Kazakistan, ma ancora una volta la Serbia si salva col servizio; seguono un servizio vincente di Nole ed un passante di rovescio vincente dello stesso Djokovic, così la Serbia si porta 1-0. Nel seguente game il Kazakistan tiene il servizio a 30. Il sesto game vede il Kazakistan tenere un complicato game di servizio ai vantaggi. Il secondo set si decide al tie-break, che inizialmente vede tre mini-break in cinque punti, con il Kazakistan ad avere un vantaggio  di 3-2 e servizio e poi i kazaki confermano il minibreak, portandosi 4-2. Gli ospiti conquistano poi un altro minibreak, portandosi 6-3 con due servizi e vincono il secondo set alla prima occasione, su un servizio non risposto.

Il terzo set si apre nuovamente con i serbi in difficoltà, costretti a tenere un game di battuta (con Djokovic al servizio) ai vantaggi. Nel game successivo sono i kazaki ad avere problemi, concedendo una palla break, salvata da una buona volee di Nedovyesov ed in seguito gli ospiti vincono il game ai vantaggi. Sul 4-4 Djokovic, dopo che gli ospiti si aggiudicano il punto del 40-15, rompe una racchetta. Sul 5-5 la Serbia raggiunge un’altra palla break, che però i kazaki salvano con uno smash al corpo di Golubev ed in seguito tengono la battuta. Sul 6-5 il Kazakistan va 0-30 su servizio avversario e poi 15-40, procurandosi quindi due match point; basta il primo, Zimonjic mette in campo la prima ma sbaglia la demi-volee a seguire in malo modo.

Prestazione piuttosto mediocre di entrambi i doppisti serbi, con Djokovic che ha mostrato la propria scarsa attitudine al doppio mentre Zimonjic paga probabilmente lo scotto dell’età. Come ieri Kukushkin, così oggi Nedovyesov e Golubev sono stati bravi a sfruttare lo scarso rendimento degli avversari, mostrando anche una maggiore costanza al volo. La Serbia sarà dunque costretta agli straordinari se vuole evitare i play-off, e se Djokovic appare chiaro favorito nel proprio singolare, il Troicki di ieri non sembra affatto una certezza per i balcanici

 

GRAN BRETAGNA-GIAPPONE 2-1 (Raffaello Esposito)

A.Murray/J.Murray b. Y.Nishioka/Y.Uchiyama 6-3 6-2 6-4

Come già capitato contro Francia, Australia e Belgio il team brit si affida ai fratelli Murray per rompere l’equilibrio dello scontro. Andy e Jamie affrontano oggi il doppio giapponese composto dal mancino Yoshihiro Nishioka e Yasutaka Uchiyama, collocati rispettivamente ben oltre la centesima e duecentesima posizione mondiale. I fratelli d’Albione non hanno mai tradito la scorsa stagione ed anche oggi sono chiamati ad un delicato compito perché il primo match di domani fra Andy e Nishikori non è scontato e il secondo singolare appare sulla carta abbastanza aperto.

Serve Andy per primo, i giapponesi piazzano Nishioka a sinistra prediligendo il dritto esterno in risposta, i fratelli faranno la scelta opposta. Murray junior esordisce con due aces e tiene i primi turni a zero, anche Uchiyama non soffre particolarmente mentre sia Jamie che Nishioka hanno qualche problema in più. Comunque nessuno concede palle break in avvio e i primi ad uscire da un momento di difficoltà sono proprio gli inglesi. Jamie serve nel settimo game e va facile 40-0 ma tre risposte vincenti consecutive riportano il punteggio in parità prima che il mancino scozzese riesca freddamente a tenere con l’aiuto di una prima vincente e una seconda carica d’effetto. Nel gioco successivo gira il set. Nishioka serve e va 30-0 ma commette un doppio fallo e Andy si scatena. Pareggia con una volée di rovescio e sulla prima palla break procurata da Jamie spara una risposta vincente lungo linea per il 5-3 che poco dopo si trasforma nel 6-3 finale. I Murray anticipano costantemente gli avversari nel prendere la rete e si completano alla perfezione, alternandosi nel costruire il punto l’uno per l’altro.

Il secondo parziale si squilibra subito quando Uchiyama perde la battuta su una risposta di Andy mal lasciata dal suo compagno. Entrambi i fratelli non soffrono al servizio, con Andy che è devastante con gli aces e Jamie che predilige traiettorie ad uscire. Tutti e due poi sono un vero e proprio muro a rete, costringendo i giapponesi a passanti impossibili. Il set scorre via liscio ed un secondo break subìto da Nishioka nel settimo game fissa il 6-2 finale.

Il più è fatto e inoltre né Nishioka né Uchiyama posseggono le armi difensive necessarie per contrastare l’aggressività della tattica brit. Il terzo parziale è comunque il più equilibrato ma basta una sola occasione ai fratelli per chiudere il match. Nel nono game infatti serve Uchiyama, sale 40-15 senza problemi ma prima affossa un passante fattibile per il 40 pari e dopo una risposta assassina di Jamie che vale la palla break mette in rete una facile volée d’approccio di dritto. Andy si presenta al servizio per dare il secondo punto alla Gran Bretagna e non fallisce, chiudendo la partita come l’aveva cominciata, con un ace. Brits domani a doppio match point.

 

POLONIA-ARGENTINA 1-2 (Stefano Tarantino)

L.Kubot/M.Matkowski b. C.Berlocq/R.Olivo 6-3 6-4 6-4

Marcin Matkowski e Lukasz Kubot riescono a tenere in vita la Polonia vincendo a Danzica il doppio contro la coppia argentina costituita da Carlos Berlocq e Renzo Olivo (al suo esordio nella Davis) e portando i locali sul’1-2. Nella sostanza però non cambia niente, a meno di clamorose sorprese i sudamericani rimangono favoritissimi per il successo finale e per l’accesso ai quarti di finale dove probabilmente troveranno l’Italia.

La coppia argentina è partita benissimo, Olivo e Berlcoq si sono subito procurati due palle break nel game d’apertura, ma i polacchi le hanno annullate evitando così un inizio ad handicap. A poco a poco Matkowski e Kubot hanno iniziato a far valere la loro maggiore attitudine al doppio (3-0 in coppia in Davis) ed hanno iniziato a prendere le misure agli avversari, giocando molto su Olivo che ben presto è andato sotto pressione. Nel sesto game proprio Olivo perde il servizio e lancia così i polacchi che mantengono il vantaggio sino alla fine del parziale chiudendo il set 6-3.

Berlocq prova a scuotere l’inesperto compagno ma i polacchi sono spietati e concedono ben poco. Matkowski e Kubot soprattutto sotto rete si fanno valere e nel quinto game del secondo set strappano nuovamente la battuta ad Olivo portandosi sul 3-2 e servizio. Ancora una volta tutto regolare sino al termine del set, quando i polacchi inaspettatamente offrono una palla del controbreak annullata da un ottimo servizio di Matkowki sul 5-4. Alla fine la coppia di casa tiene la battuta e si porta avanti due set a zero.

La contesa si decide ad inizio terzo set, break in apertura dei polacchi (stavolta su Berlocq) grazie a due doppi falli ma soprattutto grazie ad un gran passante di diritto di Matkowski. Sul 2-1 Kubot offre una palla del controbreak ma la salva con un bel servizio vincente, sono poi Olivo e Berlocq a salvarsi nel game successivo annullando a loro volta una palla break. Alcuni scambi sono davvero spettacolari e deliziano gli spettatori di Danzica, la panchina argentina prova a sostenere i proprio compagni in campo ma non c’è nulla da fare, finisce 6-3 6-4 6-4. Domani si riprenderà (salvo cambi dell’ultima ora) con Przysiezny-Mayer.

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