In soccorso di Maria Sharapova arrivano Rifle e braccialetti Cruciani

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In soccorso di Maria Sharapova arrivano Rifle e braccialetti Cruciani

Sandro Fratini (Rifle) e Luca Caprai (braccialetti Cruciani) si schierano dalla parte della Sharapova tramite iniziative in suo onore. Lo schieramento pro-Sharapova sta via via diventando sempre più numeroso

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Si sa, quando i nomi in campo sono Bjorn Borg, John McEnroe, Rafael Nadal, Maria Sharapova, Roger Federer, Serena Williams e via discorrendo il tennis non riguarda solo una pallina che rimbalza da un lato all’altro del campo, ma iniziano a contare gli orologi, gli occhiali e soprattutto gli indumenti indossati.
Soprattutto quando la tennista in questione è Maria Sharapova, ovvero la sportiva più pagata al mondo dagli sponsor.

La Rifle, storico marchio d’abbigliamento italiano, con una mossa in netta controtendenza con quanto fatto da vari sponsor della russa come Nike, Porsche e Tag Heuer e in attesa di capire se il test positivo all’antidoping durante gli Australian Open segnerà la fine o meno della carriera per la cinque volte campionessa Slam, ha deciso di omaggiarla con un capo di abbigliamento molto speciale: una serie di jeans con su scritto “W Sharapova”. Sandro Fratini, proprietario del marchio ha dichiarato: “Il pantalone non sarà messo in vendita ma vuole solo rappresentare tutto il sostegno del brand in un momento di difficoltà”. Doveroso ricordare come tra Rifle e Sharapova non ci sia alcun accordo di sponsorizzazione.

Oltre la Rifle anche Luca Caprai, creatore dei braccialetti Cruciani, non fa mancare la propria solidarietà alla russa: “Viva la Rifle, che al contrario degli sponsor ufficiali invia un regalo e dimostra di non salire sul carro dei vincitori, antico sport globale, ma di mandare un segnale positivo a chi ora sta soffrendo e viene ingiustamente attaccata. Viva la Sharapova, bella, brava e coraggiosa, che ha affrontato il problema con determinazione e senza nascondersi. Numeri uno al mondo non si diventa con quattro pillole, altrimenti io sarei numero uno in una decina di discipline sportive”.

Come da lei stessa sottolineato tramite un post sulla propria pagina Facebook nella giornata di ieri, i tifosi non le stanno facendo mancare nulla e sono loro in primis a sperare con tutto il cuore nella clemenza degli organi dirigenziali della WTA e dell’ITF.

Roberto Pepe

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