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ATP Ranking: con Fabbiano 6 italiani in top 100, consolazione magra in attesa della terra battuta
Non c’è nulla di più stabile del ranking maschile, nemmeno i Masters 1000 americani riescono a modificare il più che statico assetto della top-ten. Soltanto David Goffin, forte delle due semifinali ad Indian Wells e Miami, sembra pronto al passo. In casa Italia, con Thomas Fabbiano diventano 6 i tennisti azzurri in top 100. Situazione che potrebbe durare molto poco perché sia Fabbiano che Marco Cecchinato sono chiamati a confermare i punti pesanti in uscita del Challenger di Napoli dove raggiunsero le semifinali nel 2015. Dalle retrovie arrivano segnali dalla Cina

Le prime posizioni del ranking restano cristallizzate. Novak Djokovic centra nel frattempo anche il record di premi vinti in carriera e alle sue spalle restanto tutti lì. Resistono in chiusura di top ten Tsonga e Gasquet, si avvicina sempre di più David Goffin che con la seconda semifinale consecutiva in un Masters 1000 giunge in posizione numero 13, ai danni di John Isner, semifinalista lo scorso anno a Miami. Il belga supera anche Dominic Thiem, con il quale concretamente battaglia per la prossima new entry in top ten. A rischiare il posto non sono soltanto i due francesi, che fino al secondo slam di stagione hanno da difendere pochi punti (225 Tsonga e 340 Gasquet, frutto principalmente del titolo a Estoril), ma anche Berdych e Ferrer. Il tennista ceco, stabilmente in top ten da luglio 2010, difende ben 1140 punti della stagione precedente, tra la finale di Montecarlo, la semi di Madrid ed i quarti di Roma. Lo spagnolo, che dalla top ten non esce da ottobre 2010 (a cavallo tra 2014 e 2015 è stato lì lì per uscirne, resistendo in decima posizione per 3 mesi) ne difende poco meno di mille, bottino 2015 delle semifinali a Roma e Barcellona e dei quarti a Montecarlo e Madrid.
Fa il suo ingresso per la prima volta tra i primi venti Nick Kyrgios che con la semifinale di Miami guadagna sei posizioni e diventa primo australiano del ranking, precedendo di una posizione Bernard Tomic. Sei le posizioni guadagnate anche da Andrey Kuznetsov, eliminato proprio da Kyrgios negli ottavi in Florida, che fa il suo primo ingresso in top 50.
Dal circuito Challenger arrivano le impennate in classifica di Dudi Sela – che con il titolo a Shenzhen e la semifinale in Israele guadagna 24 posizioni e risale fino alla numero 60 – e di Eugeny Donskoy – che in Israele coglie l’ottavo titolo Challenger e guadagna 15 posizioni fino al numero 67, a due sole posizioni dal suo best ranking raggiunto nel 2013. Fuori dalla top 100 fanno balzi in avanti Igor Sijsling, vincitore del meno generoso Challenger di St. Breiuc in Francia e che guadagna 25 posizioni fino al numero 132. Dalla Serbia avanza a grandi passi Pedja Krstin, classe 1994, che in Messico, dopo la prima finale a Puebla ad inizio marzo, a San Luis trova il primo titolo che gli valle la scalata di 41 posizioni fino al nr. 160, lui che ad inizio anno era n. 243.
I tifosi giapponesi possono consolarsi per la sconfitta in finale a Miami del loro capofila con il buon terzo turno raggiunto in Florida da Yoshito Nishioka, classe 1995, che recupera 11 posizioni, fino al nr. 113, a tre posizioni dal suo best ranking. E qualcosa sembra muoversi anche per il tennis cinese al maschile. Se i vicini di casa di Taiwan hanno raccolto le loro prime gioie grazie a Yen-Hsun Lu, un quarto di finale a Wimbledon nel 2010 ed una finale nel circuito ad Auckland nel 2014, oggi numero 100 ma arrivato fino al numero 33 nel 2010, in Cina sembra Di Wu la speranza più concreta. Il nativo di Wuhan, seppur non più giovanissimo (classe 1991), dopo il primo titolo Challenger per la sua nazione nelle Hawaii a febbraio, nel torneo di Shenzhen è arrivato nuovamente in finale, fermato soltanto da Sela. Wu guadagna 23 posizioni e raggiunge la posizione n. 152, a sole 4 posizioni dal best ranking cinese raggiunto nel 2013 da Ze Zhang.
ATP RANKING TOP 15
Per quanto riguarda i colori azzurri, sebbene l’appena trascorso mese di marzo non abbia regalato grandi soddisfazioni al tennis di casa nostra, il nuovo ranking riporta a sei i tennisti italiani con un ranking a due cifre, con Thomas Fabbiano che fa il suo ingresso nell’élite del tennis mondiale dopo un inizio di stagione davvero incoraggiante. L’ultima volta in cui sei tennisti italiani erano stati contemporaneamente nella top 100 ATP risale a più di tre anni fa, era l’11 febbraio del 2013 e Seppi, all’epoca 18 al mondo dopo un grande Australian Open, guidava un drappello comprendente anche Filippo Volandri (88) e Flavio Cipolla (99), oltre ai soliti Fognini (44), Lorenzi (58)e Bolelli (80). La settimana successiva “Filo” non riuscì a confermare la finale di San Paolo raggiunta l’anno precedente e salutò il gruppo: da allora, gli azzurri da “prima pagina” del ranking sul sito dell’ATP sono stati al massimo 5. E non è improbabile che anche questa volta duri a malapena una settimana il contingente rinforzato in top 100, dal momento che sia Fabbiano che Cecchinato, numero 93, difendono i punti delle semifinali conquistate nel 2015 nel Challenger di Napoli. Ancora più pesante il bottino che difende Matteo Donati che a Napoli si spinse fino in finale lo scorso anno.
Tra i primi 100 facciamo partita pari con l’Argentina, nostra prossima avversaria di Davis. Con Del Potro osservato speciale e Juan Monaco in caduta libera (sceso al numero 148), il sesto ingresso in top 100 per i sudamericani in questa settimana è opera di Roger Federer. Soltanto il rifiuto last minute del campione svizzero ha infatti ammesso come lucky loser nel main draw di Miami l’argentino Horacio Zeballos che, pur beneficiando del bye al primo turno, ha avuto il merito di spingersi fino agli ottavi di finale, superando Del Potro e Verdasco per poi arrendersi a Goffin. Per lui, che nel 2013 si era spinto fino al numero 39 conquistando il suo unico titolo a Vina del Mar con successo in finale su Rafael Nadal, un salto di ventidue posizioni fino al nr. 90.
ATP ITALIANI TOP 200
ATP
ATP Ranking: Djokovic di nuovo sul trono. Alcaraz e Tsitsipas completano il podio
Berrettini esce dai primi venti del mondo, Musetti sale al best ranking di n.18 e diventa il secondo miglior azzurro

In attesa che l’Arcivescovo di Canterbury il prossimo 6 maggio a Londra ponga la corona in capo a Re Carlo III e consorte, il tennis maschile a Melbourne ha incoronato il proprio re, che non è certo un volto nuovo. Novak 374: tante sono le settimane passate in testa alla classifica ATP da Djokovic inclusa la presente, ancora quattro settimane e anche il record assoluto detenuto da un bipede terrestre – Steffi Graf – sarà superato. E complimenti a Enzo Couacaud, l’unico in grado di strappargli un set nel corso della sua trionfale campagna australiana. Il primo slam della stagione ha determinato un terremoto nelle prime venti posizioni, anche per quanto riguarda i principali tennisti italiani.
La classifica ATP aggiornata e commentata, con le prime 20 posizioni, la situazione degli italiani e la Race to Torino, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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evidenza
WTA Ranking: Sabalenka ritorna n.2, Rybakina finalmente in top 10
Le due protagoniste della finale degli Australian Open sono tra le atlete in maggior progresso nella classifica rilasciata dalla WTA dopo il primo slam dell’anno. Ritornano in top20 due vecchie glorie: Victoria Azarenka e Karolina Pliskova. Male le italiane: guadagna posizioni solo Lucrezia Stefanini

Alla fine, ce l’ha fatta. Aryna Sabalenka era attesa da tempo alla vittoria in una prova dello slam e il trionfo in Australia non può essere considerato una completa sorpresa. Già vincitrice di due Major, ma in doppio (US Open 2019 e Australian Open 2022, entrambi in coppia con Elise Mertens), la bielorussa arrivava dal trionfo nel torneo di Adelaide International 1 e, precedentemente, dalla finale persa con Caroline Garcia alle Finals di Fort Worth. Una crescita di risultati e un miglioramento sia tecnico sia di mentalità che l’hanno portata alla vittoria più importante della sua carriera contro la campionessa in carica di Wimbledon, Elena Rybakina, e a riprendersi il n.2 del ranking. Può ambire al trono della regina Iga Swiatek? La polacca è ancora saldamente al comando ma ricordiamoci che dovrà difendere da ora fino a Wimbledon una sequenza di risultati impressionante e che sarà quasi impossibile riconfermare in toto. E a settembre scadranno anche i punti del titolo a New York. La classifica di oggi certifica anche l’ingresso in top10 di Elena Rybakina, finalmente in posizioni più appropriate alla sua classe. La kazaka, con la finale a Melbourne, dimostra che la vittoria ai Championships non è stata casuale e che bisognerà fare i conti anche con lei nei prossimi slam. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 30 gennaio 2023.
La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.
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ATP
ATP Ranking: Gasquet primo giocatore di Francia
Immutata la top 20 nel lunedì in cui inizia l’Australian Open. Otto nuovi best ranking tra i primi 100

Se la settimana che precede lo Slam ha visto impegnate 16 delle 22 prime tenniste del mondo, la maggioranza dei top player maschi ha come di consueto disertato i tornei. Ruud e Norrie a Auckland e Rublev, Busta a Khachanov ad Adelaide le eccezioni tra i top 20. Il miglior risultato per loro è stata la finale raggiunta da Cameron e la conseguenza più evidente è stata la mancanza di… conseguenze per quanto riguarda le prime venti posizioni della classifica di questa settimana che rimangono appunto invariate. Il che significa ci sono ancora tre azzurri: Matteo Berrettini, Jannik Sinner e Lorenzo Musetti.
LA TOP 20
Posizione | Giocatore | Nazione | Punti ATP | Differenza |
1 | Alcaraz | Spagna | 6820 | |
2 | Nadal | Spagna | 5770 | |
3 | Ruud | Norvegia | 5720 | |
4 | Tsitsipas | Grecia | 5715 | |
5 | Djokovic | Serbia | 5070 | |
6 | Rublev | 3930 | ||
7 | Auger-Aliassime | Canada | 3895 | |
8 | Medvedev | 3860 | ||
9 | Fritz | Usa | 3535 | |
10 | Rune | Danimarca | 2876 | |
11 | Hurkacz | Polonia | 2840 | |
12 | Norrie | GBR | 2680 | |
13 | Zverev | Germania | 2560 | |
14 | Berrettini | Italia | 2490 | |
15 | Carreño Busta | Spagna | 2420 | |
16 | Sinner | Italia | 2375 | |
17 | Tiafoe | Usa | 2260 | |
18 | Cilic | Croazia | 1970 | |
19 | Musetti | Italia | 1925 | |
20 | Khachanov | 1885 |
Stando così le cose, la copertina della settimana non può che andare a Richard Gaquet che, con un balzo di 25 posizioni in virtù del titolo di Auckland, rientra fra i primi cinquanta del mondo. Il monomane da Beziers si piazza al n. 42 consolidando così la sua permanenza in quella top 100 che lo vede presente da oltre 900 settimane. Classe 1986, Richard è il primo giocatore di Francia.
TENNIS ITALIANO
Stabili i nostri primi tre rappresentanti, l’unica variazione in top 100 è di Lorenzo Sonego che perde tre posti scendendo al n. 47. Variazioni minime anche tra i “secondi cento”, dove l’Italia conta 11 tennisti di cui 7 nati in questo millennio.
Nome | Classifica |
Berrettini | 14 |
Sinner | 16 |
Musetti | 19 |
Sonego | 47 |
Fognini | 57 |
Cecchinato | 93 |
Passaro | 120 |
Arnaldi | 134 |
Brancaccio | 145 |
Bellucci | 152 |
Agamenone | 153 |
Nardi | 162 |
Cobolli | 164 |
Zeppieri | 168 |
Pellegrino | 181 |
Bonadio | 189 |
Maestrelli | 197 |
BEST RANKING
Festeggiano questo lunedì il proprio miglior piazzamento in carriera ben otto tennisti, tra i quali i numeri 1 di Svizzera e Cina.
Giocatore | Posizione | Nazione |
Miomir Kecmanovic | 27 | Serbia |
Jack Draper | 38 | Gran Bretagna |
Marc-Andrea Huesler | 51 | Svizzera |
Constant Lestienne | 55 | Francia |
Quentin Halys | 61 | Francia |
Jason Kubler | 84 | Australia |
Ben Shelton | 89 | Usa |
Zhizhen Zhang | 96 | Cina |