Roland Garros, donne: Radwanska solida, Halep in affanno per un set. Safarova sfiderà Stosur

Roland Garros

Roland Garros, donne: Radwanska solida, Halep in affanno per un set. Safarova sfiderà Stosur

Simona Halep deve ricorrere al tiebreak nel primo set, prima di chiudere con facilità nel secondo contro la kazaka Zarina Diyas. Al terzo turno troverà Naomi Osaka. Facile vittoria della finalista dello scorso anno, Lucie Safarova. Sam Stosur supera in due set Shuai Zhang. Nessun problema per Agnieszka Radwanska contro Caroline Garcia

Pubblicato

il

 

Il programma di gioco del day 4

Il favorito della settimana: il Roland Garros più incerto degli ultimi dieci anni

TV e Rete: ogni singolo punto del Roland Garros LIVE su Eurosport (Player)

Murray salvo col brivido, la Kerber…non farà il grande slam

Sconfitte al primo turno: 9 per un set vinto, Camila Giorgi vera vittoria. Knapp un po’ meno?

Nove games in 4 set per Errani e Vinci. Una crisi azzurra annunciata ma non riconosciuta

Roland Garros, una questione di tempo

[2] A. Radwanska b. C. Garcia 6-2 6-4 (Raffaello Esposito)

A fine giornata l’enfant du pays Caroline Garcia affronta su un Susanne Lenglen traboccante tifo la numero due del mondo Agnieszka Radwanska. Le 38 posizioni in classifica di differenza non sembrano contare per loro, che nei tre precedenti (2-1 Aga) hanno sempre lottato fino all’ultimo. L’unico scontro sulla terra battuta ha avuto luogo a Madrid 2014 e a prevalere fu la polacca. Nulla di scontato dunque, anche in virtù del fatto che le due sono in un buon momento di forma e risultati. Radwanska ha raggiunto almeno la semi in nove degli ultimi dodici tornei, con lo squillo del trionfo al Masters mentre Garcia ha appena vinto a Strasburgo.

È stata lotta fin dall’inizio, con un break per parte e quattro soli games giocati in poco meno di mezz’ora. Poi Agnieszka ha iniziato a prevalere in modo impercettibile ma via via più chiaro, usando cambi di traiettoria, spin e peso di palla per non dare ritmo alla più potente avversaria. L’equilibrio si spezza a metà set, la differenza è fatta da pochi punti e Aga è fredda nell’aggiudicarseli brekkando due volte e chiudendo 6-2 con una risposta vincente. Punteggio netto ma ci son voluti tre quarti d’ora. L’esito del primo parziale toglie fiducia a Caroline, che comincia a sbagliare qualcosa di troppo, recupera due break ma non trova il guizzo giusto per rientrare commettendo due doppi falli nel game decisivo. Solida vittoria per la polacca, affronterà al terzo turno la n° 33 WTA Strycova.

[19] S. Stephens b. [Q] V. Cepede 7-6(0) 6-1 (Bruno Morobianco)

Sloane Stephens vince come da pronostico e si qualifica al terzo turno del tabellone femminile del torneo parigino al termine di una gara vera e combattuta solo nel primo set. A Veronica Cepede l’onore delle armi, la sua esperienza francese termina stasera perché il divario di classifica è stato netto solo nel secondo set quando ha  terminato la benzina fisica e mentale per reggere il confronto con una avversaria che è alla ricerca della vittoria di prestigio, per entrare nella élite delle top Ten mondiale a conferma di un 2016 che l’ha già vista vincitrice a  Auckland, Acapulco e Charleston. Il buon avvio di primo set della sudamericana,  3-0, non le è bastato per vincerlo perché la statunitense ha subito pareggiato i conti, e da qui l’equilibrio si è protratto fino al decisivo tie break, vinto di schianto dalla Sthephens lasciando a zero l’avversaria preludio di un secondo set a senso unico, un secco 6-1 durato solo 27 minuti rispetto ai 65 del primo. Ai sedicesimi la Stephens affronterà la bulgara Pironkova che al primo turno aveva eliminato la nostra Errani.

[25] I. Begu b. C. Vandeweghe 6-7(4) 7-6(4) 10-8 (Stefano Ancilli)

Irina-Camelia Begu (n. 28), considerata in un recente articolo della WTA vicina alla top-10 delle giocatrici sulla terra, valutando i risultati sul rosso degli ultimi 3 anni, si fa imbrigliare nella rete dell’americana Vandeweghe (n. 43) prima di uscire vittoriosa da un match davvero complicato.

La Begu va subito avanti di un break nel primo set e si porta fino al 5-2, 0-30 sul servizio dell’americana ma, a due punti dal set, scompare dal campo e si fa rimontare fino al 5 pari, perdendo 12 dei successivi 14 punti. Il set arriva al tie-break, giocato nervosamente da entrambe le tenniste, ma con una Vandeweghe ormai in piena fiducia che, tra errori gratuiti e vincenti spettacolari, riesce a prevalere 7 punti a 4.

Si arriva al tie-break anche nel secondo set, caratterizzato da molto nervosismo e costellato da break (ben 6) e numerosi errori gratuiti, ma questa volta è la Begu ad aggiudicarselo con lo stesso punteggio del primo.

Il terzo set scorre regolare fino al 4 pari quando è la romena e cedere il servizio ma la Vandeweghe, troppo fallosa, non riesce a chiudere il match, che si conclude solamente 10-8 in favore della Begu, dopo 3 ore e 38 minuti. Occasione d’oro per la tennista di Bucarest, fresca della semifinale a Roma, dove è stata sconfitta solo da Serena Williams, e, se riuscirà a ritrovare la concentrazione persa durante questa partita, ha la strada spianata nel quarto di finale lasciato libero da Roberta Vinci.

[6] S. Halep b. Z. Diyas 7-6(5) 6-2 (da Parigi, Laura Guidobaldi)

Un inizio di match complicato oggi per la finalista del Roland Garros 2014. Dopo aver travolto al primo turno la giapponese Hibino in 43 minuti, quest’oggi Simona Halep viene messa a dura prova, nel primo set, dalla kazaka Zarina Diyas, n. 90 del mondo.

La tennista di Almaty parte alla grande portandosi in vantaggio 4-1 mentre la Halep non riesceancora a trovare le giuste misure. Simona appare tesa e nervosa a causa dei tanti gratuiti ma, alla fine, anche “aiutata” dagli errori dell’avversaria, la raggiunge sul 4-4. Il testa a testa continua fino al tie-break. La rumena si porta in vantaggio 4-2 ma Zarina le tiene testa raggiungendola sul 4-4. Ma ecco che la tennista di Costanta approda al 6-4 garantendosi così due setpoint. Spreca malamente il primo scaraventando in corridoio un rovescio in corsa. Il secondo però è quello buono poiché la smorzata della kazaka muore sulla rete. La n. 6 del mondo intasca così il primo parziale per 7 punti a 5 in 53 minuti. Nel secondo parziale è tutta un’altra storia, il punteggio scorre via liscio per Simona che, nonostante una performance non certo entusiasmante, estromette la kazaka per 7-6 6-2 in 1 ora e 23 minuti. Per la rumena al terzo turno ci sarà un’altra giapponese, Naomi Osaka.

[21] S. Stosur b. S. Zhang 6-3 6-4 (Aris Alpi)

Bella sfida in programma fra la finalista 2010 Sam Stosur e la cinese Shuai Zhang, la quale accede nuovamente al secondo turno di un Major dopo che nel gennaio scorso, a Melbourne, aveva interrotto un digiuno record costellato da 14 tentativi, raggiungendo sorprendentemente i quarti di finali: affronta per la prima volta in carriera la ex numero 4 WTA Samanta Stosur. Altro contesto a Parigi, stessa importanza di Melbourne: in questo momento la ventisettenne di Tientsin, che però è 69 del ranking, non parte certo battuta dopo la consapevolezza dei propri mezzi raggiunta dopo il primo Slam dell’anno; l’atleta di Brisbane sta invece cercando di ritrovare le buone sensazioni e la tranquillità di qualche anno fa che da un po’ di tempo vengono meno. Primo parziale molto combattuto dove le due avversarie gareggiano a chi si brekka maggiormente: alla fine la spunterà la Campionessa degli US Open 2011, che stoppa a tre games l’avversaria, troppo debole fisicamente per gareggiare nelle battute decisive del set; bel tennis mostrato comunque da parte della cinese, che non molla e prova a ribrekkare invano la Stosur, che si sà, è una delle maggiori predatrici del circuito quando può destreggiarsi col suo gioco di potenza, la quale recupera il break e lo firma lei stessa ai danni della Zhang, consolidandolo fino al 6-4 valevole per la vittoria. Arrivederci a Wimbledon per la giocatrice cinese con ancora qualche soddisfazioni da potersi togliere, mentre per Sam Stosur c’è la Safarova.

[11] L. Safarova b. [Q] V. Golubic 6-2 6-2 (erresse)

Ci si approccia sempre con qualche curiosità a Lucie Safarova, finalista l’anno scorso, sconfitta solo al terzo set da Serena Williams e poi tormentata da una brutta infezione che l’ha forse fermata nel suo momento migliore. Uscita dalle prime dieci per via di una serie di precoci sconfitte, ha ritrovato la vittoria a Praga ed è arrivata come testa di serie numero 11 a Parigi. Dopo aver ceduto solo due game a Vitalia Diatchenko, oggi si è ripetuta soffrendo solo in un game, l’ottavo, quando è riuscita a sbagliare una caterva di set point. Viktorija Golubic ha un rovescio in grado di far sobbalzare vecchi inviati ma, la gracile svizzera numero 130 del mondo non poteva certo sperare di fare partita pari, con una che ha i colpi così pesanti come la ceca. A Lucie è dunque bastato un altro strappo di 12 punti a 1 all’inizio del secondo set per non avere più patemi. È guarita? Ce la farà a ripetere lo strepitoso risultato dell’anno scorso? Forse il prossimo turno, la rivincita di Praga contro Samantha Stosur, ci dirà qualcosa in più.

Risultati:

[6] S. Halep b. Z. Diyas 7-6(5) 6-2
[4] G. Muguruza b. [WC] M. Georges 6-2 6-0
[10] P. Kvitova b. S.W. Hsieh 6-4 6-1
[2] A. Radwanska b. C. Garcia 6-2 6-4
[11] L. Safarova b.  [Q] V. Golubic 6-2 6-2
[19] S. Stephens b. [Q] V. Cepede Royg 7-6(0) 6-1
[13] S. Kuznetsova b. H. Watson 6-1 6-3
[25] I.C. Begu b. C. Vandeweghe 6-7(4) 7-6(4) 10-8
[21] S. Stosur b. S. Zhang 6-3 6-4
A. Beck b. K. Bondarenko 4-6 6-3 7-5
S. Rogers b. E. Vesnina 6-4 6-2
[30] B. Strycova b. P. Hercog 6-4 6-4
N. Osaka b. M. Lucic-Baroni 6-3 6-3
T. Pironkova b. J. Larsson 7-5 7-6(6)
[24] A. Pavlyuchenkova b. [Q] C. Buyukakcay 6-3 4-6 6-1
Y. Wickmayer b. [27] E. Makarova 2-6 6-2 6-2

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement