AO: fuori Radwanska! Bene Serena, meglio Pliskova e Konta

Australian Open

AO: fuori Radwanska! Bene Serena, meglio Pliskova e Konta

Aga conferma lo scarso momento di forma. Alla ceca basta un’ora contro la qualificata Blinkova, Konta continua il suo buon momento, Caroline domina Vekic. Cibulkova in controllo

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[2] S. Williams b. L. Safarova 6-3 6-4 (Vittorio Tredici)

Nella giornata delle grandi sorprese non tradisce le attese Serena Williams nonostante il suo impegno nascondesse alla vigilia più di un’insidia. Di fronte infatti la ex numero 7 del mondo Lucie Safarova con cui non incrociava la racchetta dalla combattuta finale del Roland Garros del 2015. Precedenti prima di questa sfida 9 a 0 per l’americana. L’inizio è all’insegna del grande equilibrio con entrambe le giocatrici capaci di tenere i propri turni di battuta senza troppi patemi. Prime vere emozioni nel 5° game nel quale la Safarova si conquista 3 palle break, due annullate da altrettanti vincenti della Williams e l’altra da un errore di rovescio in risposta. L’occasione di portare il match dalla propria parte l’americana ce l’ha nell’ottavo gioco, dove si conquista due palle break, la prima sprecata con un dritto a metà rete, la seconda trasformata grazie ad un doppio fallo della Safarova. Nel game successivo la Williams tiene facilmente il servizio chiudendo 6-3 con un ace il primo parziale. Il secondo set si apre in modo scoppiettante. Nel primo game, sul servizio della ceca, la Williams si conquista due possibilità di indirizzare definitivamente il match, ma con due servizi vincenti la Safarova annulla il pericolo e, anche se a fatica, riesce a tenere la battuta. Nel gioco successivo è la tennista nata a Brno ad avere due opportunità di allungare, ma prima un ace della Williams e poi una risposta di rovescio in rete le impediscono di prendersi il break. E così si rimane in parità. La partita è bella, entrambe le giocatrici la giocano a tutto braccio. Qualche errore non forzato, ma quando si gioca a queste velocità è inevitabile. I vincenti però sono numerosi e vari e il pubblico presente dimostra di gradire con continui applausi ed incitamenti ora per l’una ora per l’altra. Nuova opportunità per la Safarova nel sesto game, ma la Williams annulla la palla break con un ace di seconda mantenendo poi il servizio. Nel game successivo si decide la partita, la Safarova sembra in controllo, ma permette alla Williams di rientrare e di conquistarsi l’ennesima opportunità di scappare. Questa volta l’americana non deve fare nulla visto che il game lo ottiene con un doppio fallo sanguinolento della sua avversaria. Gli ultimi giochi servono solo per decidere il punteggio finale che si chiude con qualche straordinario in più per la numero 2 del mondo cui servono 3 match points per aggiudicarsi la partita. Buon test per la Williams che si lascia alle spalle un’avversaria ostica e sfiderà la Gibbs al terzo turno in un derby tutto americano.

M. Lucic-Baroni b. [3] A. Radwanska 6-3 6-2 (Pierluigi Maienza)

Le sorprese dell’odierno turno non si esauriscono con la vittoria di Istomin du Djokovic: sulla Margaret Court Arena la tds (e del seeding) n.3 Radwanska è opposta alla Lucic-Baroni n.79 della classifica. La polacca è chiamata a fugare le perplessità suscitate dal suo debutto nello Slam australiano, mentre la sua avversaria, raggiunge il secondo turno in Australia per la prima volta dal 1998 (!). I precedenti tra le due sono favorevoli alla Radwanska che in due occasioni – curiosamente entrambe per ritiro – ha avuto la meglio sulla Lucic-Baroni. I precedenti tra le due sono favorevoli alla Radwanska che in due occasioni – curiosamente entrambe per ritiro – ha avuto la meglio sulla Lucic-Baroni. L’inizio del match è tuttavia destinato a confermare le attuali difficoltà della Radwanska: subito al servizio la polacca subisce la partenza aggressiva della sua avversaria che la costringe ad un paio di errori aggiudicandosi il gioco. Al servizio la Lucic-Baroni spreca il vantaggio acquisito concedendo il controbreak con 2 errori non forzati e un doppio fallo. Nel successivo turno di servizio, la croata recupera l’aggressività del primo gioco mettendo a segno due vincenti ed approfittando di un doppio fallo della sua avversaria. Da questo momento la croata riesce a gestire agevolmente il vantaggio non consentendo alla Radwanska di riavvicinarsi; sul 5-3 con la Radwanska al servizio, la Lucic-Baroni chiude il set con un rovescio vincente alla quinta opportunità. Il secondo set si apre con la reazione della Radwaska: break al primo gioco ed allungo sul 2-0. La croata tuttavia ha l’indubbio merito di mantenere il livello di gioco esibito nel primo set: recupera il break dallo 0-30 costringendo la Radwanska a due errori forzati e, dopo aver annullato una palla break con un diritto vincente, strappa nuovamente il servizio a zero portandosi sul 4-2. L’impressione in questo momento è che la Radwanska abbia smarrito le risorse, tecniche e mentali, per orientare il match dalla propria parte. La Lucic-Baroni tiene il servizio a zero e sul 5-2 al secondo match point, si aggiudica set e incontro con un rovescio vincente realizzando una delle sorprese di giornata. Al prossimo turno la Lucic-Baroni attende la vincente dell’incontro tra Cornet e Sakkari.

[5] Ka. Pliskova b. [Q] A. Blinkova 6-0 6-2 (Domenico Giugliano)

Sulla Margaret Court Arena, scende in campo una delle tenniste più calde del momento, la vincitrice di Brisbane e finalista degli ultimi US Open, Karolina Pliskova. Avversaria della ceca la qualificata russa Anna Blinkova, numero 189 della classifica WTA. Si tratta del primo precedente tra le due. Il primo set è una carneficina per la giovane russa. Gli scambi sono rapidissimi, come spesso avviene nei match della ceca, e la Blinkova nei suoi turni di servizio mette in campo solo il 20% di prime palle. In 22 minuti è 6-0 per la testa di serie numero 5, nonostante gli ace siano “solo” 3. Il copione non cambia nel secondo parziale. Pliskova bombarda da fondo campo e la Blinkova è incapace di reagire, cedendo spesso al terzo o quarto scambio. L’agonia per la giovane russa termina in poco più di un’ora, evitando il doppio 6-0 visto che Karolina si impone per 6-2. Un allenamento per la Pliskova attesa a test più impegnativi, a partire già dal prossimo turno contro la vincente di Ostapenko-Putintseva. Per la Blinkova la soddisfazione del secondo turno al suo primo Slam e uno scalpo importante come quello di Niculescu al primo turno.

[9] J. Konta b. N. Osaka 6-4 6-2 (Roberto Ferri)

Incontro di secondo turno intrigante sulla Rod Laver Arena tra l’inglese Johanna Konta (n. 9 WTA e nona testa di serie) e la diciannovenne giapponese Naomi Osaka (n. 48 WTA), premiate alla fine del 2016 dalla WTA rispettivamente quali “giocatrice più migliorata” e “giovane promessa del circuito”. L’unico precedente risale alle qualificazione dello US Open del 2015 e fu vinto dalla giocatrice inglese. Primo set dominato dalla potenza e dalla precisione delle prime palle di servizio nonché da scambi molto brevi e violenti. La Konta approfitta di un leggero calo della Osaka nella percentuale di prime in campo al quinto game e si procura due palle break consecutive che spreca con altrettanti errori non forzati. Tocca quindi alla giapponese  procurarsi una palla break all’ottavo game e gettarla via con una risposta di diritto fuori misura su una seconda di servizio della Konta. Al nono game la svolta decisiva: tre break point consecutivi per Johanna e gran rovescio ad uscire sul 30/40 che le regala il 5-4. Quattro prime in campo ed è 6-4 in 38’. Solo 8 errori non forzati per  lei contro i 13 della Osaka. Parte forte l’inglese nel secondo parziale, mentre la Osaka mostra i segni di un leggero calo fisico che si traduce in un break subito a 0 al terzo game. Nel sesto gioco la Konta si prende persino il lusso di venire a rete e mostrare, oltre ad una pregevole volèe di diritto, la capacità di variare i propri schemi di gioco. Capacità ignota alla Osaka che, ormai palesemente affaticata, cede ancora il proprio servizio al settimo game. Il 6-2 finale arriva al terzo match point dopo 75 minuti complessivi di gioco. Partita di grande sostanza ed autorevolezza per la semifinalista dell’edizione 2016 degli Australian Open che affronterà ora al terzo turno la vincente dell’incontro tra Caroline Wozniacki e Donna Vekic. La giapponese, nonostante la confitta, ha confermato di avere grandi potenzialità ed al contempo la necessità di trovare alternative ad un gioco per ora limitato ad una grande prima di servizio e ad un diritto di straordinaria potenza.

[17] C. Wozniacki b. D. Vekic 6-1 6-3 (Michele Trabace)

Il secondo match di giornata della Rod Laver Arena vede la sfida tra la danese Caroline Wozniacki, numero 20 del mondo e testa di serie 17, contro la croata Donna Vekic, numero 99 WTA. Primo set incanalato fin dall’inizio per la ex numero 1 al mondo che si porta avanti 4-0 grazie anche grazie agli errori della sua avversaria; da segnalare il settimo game nel quale Wozniacki chiude il parziale 6-1 al quarto set point, i primi tre annullati grazie a una bella smorzata, un doppio fallo e uno schiaffo al volo col dritto ma poi arriva un colpo affossato in rete da parte della Vekic. Nella seconda partita la tennista danese rompe l’equilibrio strappando il servizio all’avversaria nel quinto gioco, va a servire sul 5-2 ma si rilassa troppo dando la possibilità alla tennista croata di rientrare in partita; le velleità vengono spente nel game successivo e Caroline chiude 6-3, replicando il precedente tra le due del 2013 sempre qui a Melbourne (allora finì 6-1 6-4). Donna Vekic quasi mai in partita sotto lo sguardo del suo compagno Wawrinka. Per Wozniacki altro match agevole dopo l’esordio positivo di due giorni fa, al prossimo turno andrà contro una tennista in fiducia come Johanna Konta e vedremo se sarà in grado di poter battere le migliori giocatrici come recentemente dichiarato.

[6] D. Cibulkova b. S.W. Hsieh 6-4 7-6(8) (Diego Serra e Giacome Capra)

Su-Wei Hsieh dà spettacolo sulla Margaret Court Arena ma è Dominika Cibulkova a prendersi la vittoria. Un solo precedente tra le due risalente al torneo di Kuala Lumpur 2014 vinto agevolmente dalla slovacca, attuale numero 6 del mondo, per 6-1 6-2. Hsieh fa subito capire che questa volta non sarà così semplice, dando il benvenuto all’avversaria con una risposta fulminante nel primo punto del match. La 31 enne taipeiana, attuale numero 91 WTA, brekka a 0 Cibulkova alla seconda occasione utile giocando un game perfetto. Dominika però reagisce controbrekkando immediatamente nel gioco successivo e nel sesto game è lei a passare avanti strappando di nuovo il servizio all’avversaria. Su-Wei però gioca benissimo in risposta e recupera lo svantaggio. Il nuovo break subito sul 5-4 però le è fatale e il parziale si conclude 6-4 in favore di Cibulkova. Nel secondo set, al netto delle tante belle giocate della taipeiana, Cibulkova prende in mano la situazione portandosi a servire per il match sul 5-3. Qui però Hsieh è bravissima ad annullare due match point, di cui uno con un vincente sulla riga a conclusione di uno scambio di 22 colpi, e a recuperare in extremis il break. Il parziale ha la sua conclusione al tie-break, che si dimostra equilibratissimo. Hsieh annulla con grande coraggio due palle match e si guadagna anche un set point, sul quale però è la slovacca brava ad annullare con un dritto al volo. Dominika si riporta avanti con un servizio vincente e sul 9-8 la taipeiana, dopo aver comandato il punto, sbaglia una facile chiusura a rete mettendo la parola fine all’incontro. Cibulkova dimostra di essere in ottima forma fisica e mentale vincendo in due set una partita contro un’avversaria che, a dispetto del ranking basso, ha giocato un tennis di alto livello divertendo il pubblico con una vasta gamma di colpi spettacolari. La slovacca raggiunge così il terzo turno dove affronterà la russa Ekaterina Makarova. 

Gli altri incontri (Chiara Nardi)

Nei restanti match di giornata si è assistito all’eliminazione di due teste di serie. La prima ad uscire è stata la kazaka Yulia Putintseva, trentunesima favorita del seeding, che è stata estromessa dalla giovane lettone Jelena Ostapenko in due comodi set. la Putintseva conduceva per 3 giochi a 1 prima di subire un parziale di 11 game a 1 da Jelena, che adesso avrà di fronte un ostacolo forse troppo alto per lei, ovvero Karolina Pliskova. Esce anche Alizé Cornet, testa di serie n. 28, per mano della greca Maria Sakkari in tre set. l’ultimo game del match è stato il più lungo, con quattro palle break e tre match point annullati prima del vantaggio decisivo. Al prossimo turno affronterà Miriana Lucic Baroni. Caroline Garcia, testa di serie n. 21, ha avuto bisogno di tre set per superare la connazionale Oceane Dodin. Al terzo turno affronterà la ceca Barbora Strycova, numero 16 del tabellone, che ha sconfitto in due set Andrea Petkovic. Il primo set scorre via veloce grazie soprattutto ai tanti errori della tedesca; il secondo è invece più combattuto e spettacolare. Le sole due palle break sfruttate su 13 a disposizione e i 41 errori hanno fatto la differenza in negativo per Andrea, nonostante un secondo set alla pari contro una giocatrice ispirata e che ha fatto valere la classifica migliore. Accede al terzo turno anche la svizzera Timea Bacsinzsky, dodicesima testa di serie e giustiziera di Camila Giorgi nel turno precedente , che elimina la montenegrina Danka Kovinic. Il primo set è dominato dalla Bacsinzsky, mentre nel secondo deve ringraziare la poca freddezza della Kovinic, che riesce a metterla in difficoltà con i suoi colpi potenti da fondo campo ma si blocca nei momenti decisivi. Al prossimo turno se la vedrà con Daria Gavrilova, testa di serie n. 22, che elimina la promessa croata Ana Konjuh in tre set, con molta tensione e nervosismo nella seconda metà del parziale decisivo. Avanza anche Elena Vesnina, testa di serie n. 14, che incontra qualche difficoltà solo nel momento di chiudere il match contro la lussemburghese Mandy Minella. Adesso affronterà la sorpresa Jennifer Brady, tennista statunitense n. 116 del mondo e alla prima partecipazione nel main draw di uno slam in singolare, che si aggiudica il match contro la britannica Heather Watson per 10-8 al terzo set. Prosegue il cammino nel torneo anche l’altra statunitense Nicole Gibbs, che supera in due set la connazionale Irina Falconi ed ora sfiderà Serena Williams in un match con l’esito forse già scritto.

Risultati:

[9] J. Konta b. N. Osaka 6-4 6-2
[17] C. Wozniacki b. D. Vekic 6-1 6-3
[2] S. Williams vs L. Safarova 6-3 6-4
[5] Ka. Pliskova b. [Q] A. Blinkova 6-0 6-2
[6] D. Cibulkova b. S.W. Hsieh 6-4 7-6(8)
M. Lucic-Baroni b. [3] A. Radwanska 6-3 6-2
[30] E. Makarova b. S. Errani 6-2 3-2 rit.
[22] D. Gavrilova b. A. Konjuh 6-2 1-6 6-4
[14] E. Vesnina b. M. Minella 6-3 6-3
[21] C. Garcia b. O. Dodin 6-7(3) 6-4 6-4
[16] B. Strycova b. A. Petkovic 6-0 7-5
M. Sakkari b. [28] A. Cornet 7-5 4-6 6-1
J. Ostapenko b. [31] Y. Putintseva 6-3 6-1
[12] T. Bacsinszky b. D. Kovinic 6-1 7-6(5)
[Q] J. Brady b. H. Watson 2-6 7-6(3) 10-8
N. Gibbs b. I. Falconi 6-4 6-1

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