ATP IW: Fritz domina Paire, Youzhny non molla

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ATP IW: Fritz domina Paire, Youzhny non molla

Altra prova indolente e svogliata per Benoit Paire. Mikhail Youzhny continua a combattere e supera il giovane connazionale Danil Medvedev. Donald Young batte Stefan Kozlov in un brutto match

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D. Young b. [WC] S. Kozlov 7-5 7-6(5) (Giovanni Vianello)

Derby statunitense in chiusura di sessione diurna sullo Stadium 2. Ad affrontarsi Stefan Kozlov, diciannovenne di origini macedoni, e Donald Young, una delle tante promesse incompiute del tennis a stelle e strisce degli ultimi anni. Da segnalare che Kozlov è entrato nel main draw grazie ad una wild card (è attualmente numero 116 del mondo).
Il gioco comincia con cinque game senza particolari sussulti, poi nel sesto gioco Young accumula diversi gratuiti e concede un break. Dando dimostrazione di poca maturità, a questo punto Donald si siede sulla propria panchina e si lamenta affermando di non sentire il punteggio dall’arbitro per via di un guasto al microfono. Nel settimo gioco Young trova il contro-break, tuttavia i bollenti spiriti di Young non ne vogliono sapere di placarsi, nonostante il contro-break Donald al cambio campo scaglia una racchetta a terra (ricevendo un warning) e poi si reca dal supervisor. Kozlov sembra spegnersi, concede un altro break e fa sì che il suo avversario possa servire per il set. Young tuttavia, perde la battuta dopo essere stato avanti 30-15 e così il set prosegue, anche se solo per due game; Kozlov infatti continua nella sua fase buia e Young prima opera un altro break ed infine incamera il set 7-5. Il secondo set vede Young concedere palle break in due turni di battuta e Kozlov salvare quattro palle break sul 4-4; il livello di gioco, che nel primo set era stato molto basso, sale un po’. Il set termina al tie-break; ad aggiudicarselo è Young; il tredicesimo gioco si apre con 10 mini-break consecutivi, con Young che commette 4 doppi falli di cui tre consecutivi; sul 5-5 Young, dopo aver appena commesso un doppio fallo, con un coraggio al limite dell’incoscienza tira a tutta la seconda che entra nel rettangolo di servizio e va a match-point con uno schiaffo al volo; la partita si chiude al primo match-point, in uno scambio in cui Kozlov finisce preda dei ripetuti passanti di Young. Partita non molto spettacolare, in particolare nella prima frazione, ma equilibrata ed emotivamente coinvolgente. Al prossimo turno per Young ci sarà Sam Querrey, in un altro derby a stelle e strisce.

M. Youzhny b. D. Medvedev 6-4 6-4 (Ruggero Canevazzi)

La seconda giornata del tabellone maschile di Indian Wells si concentra sulla parte bassa e si apre sul Campo 3 col derby russo di primo turno fra Daniil Medvedev e Mikhail Youzhny. Scontro fraticida e generazionale tra i due moscoviti, col veterano Mikhail che ha vinto in due set l’unico precedente nel Challenger di Bangkok del Gennaio 2016 (6-2 6-3). Il match vede il giovane Daniil procurarsi ma fallire 4 palle-break in due game tutte, la prima per un’ottima combinazione servizio-rovescio di Youzhny, le altre per tre errori banali, figli dell’inesperienza (grida vendetta il rovescio in rete dopo un’ottima risposta che avrebbe portato Medvedev 3-1 e servizio). Così, sul 2-1 Youzhny, l’ex n.8 del mondo fa valere anni e anni sul circuito e strappa il servizio a zero. Sul 4-2, però, il semifinalista dello US Open 2006 (quando battè Rafa Nadal ai quarti) e 2010 (quando perse sempre da Nadal, poi campione – qui il commento dell’epoca di Rino Tommasi) restituisce il game horror al servizio e il ventunenne residente ad Antibes risale fino al 4 pari, dopo un ottavo gioco di 16 scambi e impreziosito da un meraviglioso rovescio inside-out del n.84 ATP. Sembra un colpo inutile ai fini del risultato, ma Youznhy lo ripete sul 5-4 in occasione del terzo set-point, conquistando con merito il set. I due russi hanno realizzato 32 punti a testa, ma il più esperto dei due ha giocato meglio (più vincenti, meno errori) quelli importanti. Nel secondo parziale la battaglia, fatta di ottimi colpi, numerosi errori e capovolgimenti di fronte, continua: Medvedev fa il break in apertura ma sul 2-1 ha bisogno di un altro gioco di 16 scambi per salire 3-1. La fatica di Daniil è frutto di molti colpi fuori misura, ma soprattutto di un Misha portentoso, che cancella benissimo le 26 posizioni di svantaggio nel ranking e i quasi 14 anni in più rispetto al connazionale grazie a uno stato fisico perfetto e a fondamentali solidissimi. Spesso i suoi infiniti “tergicristalli” senza mai sbagliare finiscono per frustrare l’avversario, che commette l’errore per primo. Più si va avanti più il vecchio soldato avanza nel deserto californiano, portando l’inesperto Medvdev quasi all’impotenza, fino a cedere due volte il servizio e quindi il match. Al secondo turno Youznhy sfiderà il n.12 del seeding Grigor Dimitrov, che non potrà permettersi di sottovalutare il vecchio leone di Mosca.

[W] T. Fritz b. B. Paire 6-3 6-2 (Matteo Polimanti)

La sfida di cartello della seconda giornata del cosiddetto quinto slam dell’anno è quella tra l’istrionico francese Benoit Paire, attualmente numero 40 delle classifiche mondiali, ma con un best ranking di 18 e la speranza americana Taylor Fritz. Il 19enne, sprofondato al numero 136 del mondo non sta momentaneamente riuscendo a gestire la pressione dovuta all’esplosione dello scorso anno, quando dopo la finale del torneo di Memphis e una serie di vittorie nel circuito challenger si affacciò alla top 50, candidandosi come uno delle future stelle del tennis mondiale. Paire, svogliato e poco incline alla lotta, dimostra sin dall’inizio dell’incontro di essere in una delle sue classiche giornate negative e regala il break all’avversario con un doppio fallo nel quarto gioco del set: Fritz si limita a mantenere una buona regolarità da fondo e si aggiudica il primo parziale agevolmente per 6-3 annullando con un ace (5 in tutto il match) l’unica palla break del francese. Il secondo set è ancora di più a senso unico, Paire è totalmente impalpabile e viene beccato anche da qualche fischio da parte del numeroso pubblico giunto sul centrale, da una parte contento per la vittoria del loro beniamino ma dall’altra delusi dalla mancaza di lotta in un match che sulla carta prometteva bel tennis; a parziale scusante del francese, da sottolineare il fastidio alla caviglia già palesato nell’incontro di Dubai contro Federer che oggettivamente sembrava limitarlo negli spostamenti. In poco più di 1 ora Fritz archivia la pratica Paire con lo schiacciante punteggio di 6-3 6-2 e si qualifica al secondo turno dove se la vedrà per la prima volta contro la testa di serie numero 6 Marin Cilic.

Gli altri incontri (Giovanni Vianello)

Giornata positiva per la Union Jack. Kyle Edmund si disfa di Gastao Elias per 6-1 6-3 (troppo più efficace il suo dritto impugnato full western sul duro di Indian Wells rispetto a quello del portoghese) e Daniel Evans lascia solo due game ad uno svogliato Dustin Brown. Malek Jaziri concede un break in avvio di primo set, ma poi ha vita facile sul n.1 di doppio Nicolas Mahut, vincendo in due set 6-3 6-2. A dir poco a sorpresa, il qualificato Henri Laaksonen, che i più appassionati ricorderanno nel team di Davis svizzero quando Federer e Wawrinka non sono presenti, batte un giocatore dalle grandi aspettative come Borna Coric in tre set. Lo svizzero di origini finlandesi, dopo un primo set molto sottotono, ha saputo sfruttare un Coric poco centrato nei rimanenti due set, operando così la rimonta. Il veterano francese Stephane Robert sconfigge Dudi Sela in due set con un 6-4 periodico e si guadagna Roger Federer al secondo turno. Jan Lennard Struff, grazie ad un’ottima prestazione al servizio (un solo break concesso in tutto il match), supera il qualificato colombiano Santiago Giraldo 6-3 6-4. Guido Pella acciuffa un successo insperato contro Guillermo Garcia-Lopez, che ha servito per il match sul 6-4 5-4, ma da qui in poi ha subito la rimonta dell’argentino. Pella (sconfitto in Davis da Fognini) affronterà Nadal. Delbonis vince agevolmente su Kuznetsov. A concludere la giornata, due vittorie in rimonta, quella di Bagnis sul qualificato francese Benneteau e quella di Zeballos su Copil.

Risultati:

[WC] T. Fritz b. B. Paire 6-3 6-2
K. Anderson b. [Q] F. Gaio 6-1 6-4
D. Brown b. D. Evans 6-1 6-1
D. Young b. [WC] S. Kozlov 7-5 7-6(5)
M. Youzhny b. D. Medvedev 6-4 6-4
K. Edmund b. G. Elias 6-1 6-3
[Q] H. Laaksonen b. Coric 3-6 6-4 6-2
G. Pella b. G. Garcia-Lopez 4-6 7-5 6-2
F. Bagnis b. [Q] J. Benneteau 5-7 6-4 6-2
P.H. Herbert b. T. Bellucci 7-6(5) 6-7(1) 6-3
M. Jaziri b. N. Mahut 6-3 6-2
F. Delbonis b. A. Kuznetsov 6-3 6-4
S. Robert b. D. Sela 6-4 6-4
J.L. Struff b. [Q] S. Giraldo 6-3 6-4
J. Vesely b. R. Olivo 6-4 2-6 6-1
H. Zeballos b. [Q] M. Copil 6-7(5) 7-6(2) 6-4

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