Sono pochi i giocatori che possono affermare di aver chiuso la loro carriera professionistica con una vittoria, e ancor mono sono quelli che l’anno chiusa con un trionfo a livello Slam. Uno di questi è Pete Sampras che nel 2002, esattamente 15 anni fa, batté Andre Agassi nella finale della 122esima edizione degli US Open. I due americani in totale si sono incontrati cinque volte nella giornata conclusiva di un major e quattro volte ha trionfato Sampras, il quale nel 2002 vinse il suo quattordicesimo torneo Slam e ci riuscì perdendo solo 4 set. ‘Pistol Pete‘, soprannome preso in prestito dal cestista Pete Maravich, ha trionfato cinque volte a Flushing Meadows (record nell’era open che si spartisce con Connors e Federer) e ha chiuso la carriera con un record di vittorie del 77.43 % accumulando 762 match vinti a fronte di 222 sconfitte. Numeri che gli valsero l’ingresso nella Hall of Fame nel 2007.
Considerando le pesanti sconfitte rimediate in quell’anno dall’ex numero 1 del mondo, come ad esempio quella al Roland Garros per mano di Gaudenzi o a Wimbledon per mano di George Bastl (definita dallo stesso Pete “il punto peggiore della mia carriera”), niente faceva prevedere un exploit del genere. Come ebbe a dire lo stesso Sampras successivamente “non potevo fare un passo senza sentirmi dire ‘Non sei più dominante come lo eri una volta. Quando hai intenzione di ritirarti?’ E poi ho iniziato a chiedermi ‘Ma sono uno sciocco io che continuo a rimanere qui?’ ” Il seguito prova che no, non era affatto lui lo sciocco.