Quadrumani & Co, le irregolari del circuito (seconda parte) - Pagina 3 di 4

Al femminile

Quadrumani & Co, le irregolari del circuito (seconda parte)

Seconda parte dell’articolo dedicato alle giocatrici oggi in attività che colpiscono a “quattro mani”

Pubblicato

il

 

Monica Niculescu
Niculescu è nata nel settembre 1987; best ranking n° 28 nel 2012, ha vinto tre tornei WTA in carriera (e 8 in doppio, con una finale a Wimbledon persa nel 2017). Difficile stabilire se abbia titolo o meno per stare in questo articolo. Se ci limitiamo alle ultime stagioni, direi di no, perché sembra avere deciso definitivamente di utilizzare il dritto a una mano. Se però allarghiamo la questione all’intera carriera, allora un posto lo merita senza dubbio. Ma forse la cosa più interessante di Niculescu è la sua evoluzione nel tempo, uno sviluppo tecnico ricco di cambiamenti e ibridazioni. Eccola in un video del 2009, in cui si può valutare come dalla parte del dritto per la maggior parte delle volte colpisse con un topspin bimane, e meno frequentemente con lo slice a una mano:

È fra il 2011 e il 2012 che avviene la trasformazione più profonda. E così nel 2012 la ritroviamo ancora con una soluzione mista (topspin alternati a backspin) in cui però il dritto è eseguito a una mano. La giocatrice quadrumane non c’è più:

Nel tempo Monica ha sempre più raramente utilizzato il dritto coperto a favore di quello slice, tanto da diventare la sola giocatrice Top 100 che lo usa sistematicamente. Rimando a questo articolo di Luca Baldissera per una analisi dettagliata della meccanica.
Inevitabilmente quando si parla di lei si finisce per parlare di quel suo dritto unico, correndo però il rischio di dimenticare tutto il resto. La mia opinione è che il maggior punto di forza di Niculescu sia qualcosa che si cita raramente, ma che è fondamentale per qualsiasi tennista: la qualità delle gambe. Guardate questo filmato, e per una volta lasciate stare braccia, mani e impugnature. Non guardate la parte alta del corpo, concentratevi su quella bassa:

Monica possiede gambe rapidissime ma anche estremamente elastiche: due vere e proprie molle, che le permettono di spostarsi per il campo in modo veloce, agile e leggero. Ma anche resistente. Ed è lei stessa a confermarlo, in questa intervista a Wimbledon 2015. “So che tutti parlano del mio dritto slice. Ma, a essere onesti, la vera chiave del mio tennis sono le gambe”.

Una mobilità del genere fa di Niculescu una giocatrice molto dotata in difesa. E La combinazione “slice di dritto + grandi capacità difensive” la rende una avversaria particolarmente insidiosa: aritmica nella conduzione dello scambio (con il rovescio veloce e piatto e il dritto invece lavorato e con poco peso) ma anche combattiva su quello caratteriale. La sostanza è questa: se non la si affronta con la giusta dose di umiltà e pazienza, il rischio, anche per le più forti, è quello di perdere prima la calma, e poi la partita.

a pagina 4: La percezione delle tenniste quadrumani oggi

Pagine: 1 2 3 4

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement