Sprazzi di Nole a Roma, vinta la battaglia con Nishikori. Zverev in tre

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Sprazzi di Nole a Roma, vinta la battaglia con Nishikori. Zverev in tre

ROMA – Tre set di lotta. Adesso per Djokovic la semifinale contro Nadal, sperando di tornare ai suoi livelli. Sascha fatica un set. Sfiderà Cilic

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da Roma, i nostri inviati Stefano Tarantino e Francesca Marino

SULLA STRADA DI RITORNO – Ed alla fine la spuntò Novak Djokovic. Il serbo raggiunge finalmente un risultato di prestigio in questo 2018 approdando in semifinale a Roma, dove dalla prima partecipazione nel 2006, ha sempre raggiunto almeno i quarti di finale. Nole batte in 3 set un buon Nishikori, il quale dopo un eccellente inizio ha subito la rimonta del quattro volte vincitore al Foro che seppur ancora lontano dalla forma migliore inizia a mostrare segnali di ripresa, quantomeno mentali. Partita bella a tratti, condita da qualche gratuito di troppo (soprattutto nel terzo set) e pure da qualche clamorosa svista dei giudici di linea e del pur esperto giudice di sedia Carlos Bernardes.

Si ritrovano per la terza volta a Roma Novak Djokovic e Kei Nishikori. In entrambe le occasioni vinse Djokovic (nei quarti di finale nel 2015, in semifinale nel 2016, sempre in tre set). In assoluto il bilancio è nettamente in favore del serbo che conduce 12-2 nei precedenti e che non perde contro Nishikori dalla semifinale agli Us Open del 2014 (da allora 11 vittorie consecutive). Giudice di sedia il brasiliano Bernardes, qualche vuoto di troppo sul Centrale ma molti dopo la battaglia Nadal-Fognini e la maratona Sharapova-Ostapenko hanno abbandonato il loro posto per una piccola pausa. Il sole ha quasi abbandonato gli spalti, canovaccio partita ben definito, scambi solidi da fondo campo, chi per primo riesce ad aprirsi degli angoli prova il vincente. Primo game, Djokovic manca due palle per tenere la battuta ed alla fine perde il servizio. Nishikori appare più solido e fa male con il rovescio. Djokovic alterna splendidi colpi a gratuiti inopinati. Altro break Nishikori nel quinto game, il giapponese prosegue spedito e chiude 6-2 dopo 35 minuti annullando una palla break nell’ottavo gioco.

La musica sembra continuare nel secondo set, subito palla break Nishikori. Stavolta però Djokovic la annulla, tiene la battuta e ribalta l’inerzia. Il serbo ora colpisce benissimo la palla e picchia con più continuità. Nel game successivo arriva il primo break del match per Djokovic che “chiama” il sostegno del pubblico che non tarda a farsi sentire. Nola s’invola sul 4-0, commette due doppi falli consecutivi e cede la battuta nel quinto game, ma poi riprende il suo ritmo e chiude 6-1 con Nishikori (che ha perso sempre la battuta nel secondo set) che sembra anche demoralizzato.

Il giapponese esce dal campo e si prende una pausa, al rientro finalmente tiene il servizio e cerca di ritrovare le certezze del primo set. Si vede che i due giocatori sono in ritardo di preparazione perché dopo essersi divisi i primi due parziali giocando bene ora sbagliano molto. Si mettono a sbagliare anche i giudici di linea ed il giudice di sedia, ci sono almeno un paio di sviste clamorose, poi Nishikori con Djokovic fuori dal campo spara uno smash sul nastro a due centimetri dalla rete. Il giapponese cede la battuta e pare a fine corsa ma Djokovic gli concede l’immediato controbreak e lo rimette in partita. Il pubblico si diverte ed incita ora l’uno ora l’altro contendente, Nishikori sale 3-2 e addirittura si procura una palla del 4-2 che Djokovic però annulla. Ogni game diventa una battaglia, si finisce sempre ai vantaggi, appare evidente che vincerà chi sbaglierà di meno ed avrà un minimo di energia in più. Energia che mostra la testa di serie nr.11 del tabellone che prima strappa il servizio a Nishikori per il 4-3 e poi salva una palla dell’immediato controbreak e si issa 5-3 dopo un altro game lungo (12 punti giocati). Nishikori non ne ha più, cede di nuovo la battuta, Djokovic chiude 6-3 e raggiunge la nona semifinale al Foro Italico.

Ecco le dichiarazioni di Nishikori in sala stampa: “Ho giocato molto bene nel primo set, sono stato molto aggressivo. Poi Nole ha alzato il livello del suo gioco, il match era equilibrato ma lui ha giocato meglio di me nei momenti cruciali“. Queste invece quelle di Djokovic: “Sono molto contento di essere tornato in semifinale in un torneo così importante come Roma. È stata una partita difficile, nel terzo set la differenza l’hanno fatta pochi punti, poteva vincere Kei invece ho vinto io. Visto tutto quello che ho passato direi che è un gran risultato aver raggiunto la semifinale qui. A Indian Wells e Miami sapevo di non essere pronto, l’importante era capire cosa fare e come lavorare per ritrovare il mio gioco. Sono progressivamente migliorato nel corso degli ultimi tornei”.

CILIC SENZA AFFANNO – Nessun problema per Marin Cilic, che liquida in due set agevoli Pablo Carreno Busta con un doppio 6-3 e conquista per la prima volta la semifinale agli Internazionali di Roma: è in assoluto la prima nei Master Series su terra rossa (in precedenza aveva perso tutti e cinque i quarti di finale disputati, dei quali due al Foro Italico). Cilic aveva vinto entrambi i precedenti con il suo avversario odierno ed è approdato in semifinale senza concedere nemmeno l’ombra di una palla break, perdendo solo sette punti in tutto il match al servizio. Nel primo set lo strappo decisivo c’è stato nel sesto game, con l’allungo croato sul 4-2. Nel secondo invece ci sono stati due break per Cilic, il primo nel game d’apertura, il secondo sul 5-3 in suo favore. Assolutamente impotente Carreno Busta di fronte al gioco di potenza messo in mostra dal nr.5 del ranking ATP. Per Cilic in semifinale Alexander Zverev. Con il tedesco è sotto 4-1 e lo ha battuto solo nel 2015 a Washington (ultimo precedente alle ATP Finals dell’anno scorso).

SASCHA INARRESTABILE – Centrale gremito, nonostante la tarda ora d’inizio match. È il secondo incontro tra i protagonisti, il precedente risale a Monaco 2016, a favore di Zverev. Il tedeschino biondo inizia il match piuttosto contratto, nonostante il suo solito sguardo di ghiaccio, di chi è già in trance agonistica. Sascha si inalbera per una correzione dell’arbitro, dopo che era stata chiamata fuori dal giudice di linea. Goffin non approfitta del momento di nervosismo del numero tre del mondo e cede il servizio. Zverev non fa altro che mantenere i suoi turni di battuta servendo costantemente sopra i 200km/h (86% di punti realizzati con la battuta) e il primo set è servito. Il match prosegue senza troppi sussulti, se non per il Francesco (Totti) di Roma inquadrato a seguito della moglie Ilary. Il grido “Daje capità” parte in automatico.

Il numero 10 del ranking cerca di rispondere ai colpi fulminanti inferti dal tedesco. Sascha si impone dall’alto dei suoi 198cm, tenta tocchi di fino a rete e smorzate, che, però, non padroneggia ancora alla perfezione. David pazienta, lavora la palla, si concede un paio di smorzate mirabili, un lob che scavalca il gigante di Amburgo e si guadagna il break nell’ottavo gioco. Alexander mostra ancora segni di nervosismo, contestando più volte le chiamate dell’arbitro. Si incarta sul più bello, condendo il tutto con errori non forzati, specialmente di rovescio e consegna la seconda frazione di gioco al belga.

Il fresco vincitore di Madrid, concede finalmente un set (non accadeva dal torneo di Monaco, al secondo turno contro Hanfamann). Goffin esce fuori dall’angolo del ring in cui lo aveva relegato il giovane campione, che
spreca palle comode in corridoio per eccessiva foga di chiudere. L’inerzia dell’incontro è cambiata, persino il pubblico si schiera dalla parte del belga, che sale in cattedra e sciorina una serie di palle corte, recuperi a bordo campo e volèe in corsa, guadagnando un break questa volta ampiamente meritato. La magia dura un attimo: Goffin cerca soluzioni, manovrando con il rovescio diagonale e tentando qualche discesa a rete, ma non regge le bordate del 21enne. Sascha si risveglia dal breve letargo. Il silenzio di Goffin viene interrotto dalla sua rabbia sfogata su una pallina. Da lì è solo un monologo finale di Zverev, che chiude 6-3 e stacca il biglietto per la semifinale.

Risultati: 

[1] R. Nadal b. F. Fognini 4-6-6-1 6-2
[4] M. Cilic b. [10] P. Carreno Busta 6-3 6-3
[11] N. Djokovic b. K. Nishikori 2-6 6-1 6-3
[2] A. Zverev b. D. Goffin 6-4 3-6 6-3


SCANAGATTA RACCONTA [VIDEO]

Nei prossimi giorni altri video aneddoti della serie “Scanagatta racconta” incentrati su Nicola Pietrangeli, Paolo Bertolucci, Bjorn Borg e Rafa Nadal a confronto, Boris Becker.

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