Ecco una serie di classifiche che gli statistici di Wimbledon archiviano alla voce “Strokes”, vale a dire “Colpi”. La prima tabella indica chi ha saputo eseguire più spesso un vincente nel corso del palleggio.
Il dato è correttamente indicato in percentuale, però come sempre va valutato rispetto al numero di match giocati: prima è Pavlyuchenkova, ma con una sola partita contro Hsieh. Se invece prendiamo in considerazione chi ha disputato almeno 4-5 match, troviamo nomi ampiamente attesi: Goerges, Ostapenko e Giorgi, di un soffio davanti anche a Serena Williams (dal 22 al 20%).
Dati scorporati: vincenti di dritto. Credo non ci si possa sorprendere se comandano (tra chi ha più di un match) Keys, Safarova e Osaka. Mentre tra chi è approdata alla seconda settimana spicca il dritto di Julia Goerges (9,0%). Arrotondata al 9% ma con un valore effettivamente un po’ inferiore anche Kerber (8,6%) e il suo fido dritto lungolinea:
Stesso dato relativo al rovescio. Nella classifica dello scorso anno colpiva la differenza tra il 13% di vincenti ottenuti da Timea Bacsinszky nettamente davanti alla seconda (ferma al 9%). Quest’anno Timea non ha potuto giocare per problemi fisici, e quindi manca il suo picco. Abbiamo comunque Ostapenko al 9%. Segnalo che Jelena ha registrato valori estremamente simili sui due colpi da fondo: 64 vincenti di rovescio e 59 di dritto. Giocatrice tanto pericolosa e incisiva quanto “simmetrica”.
Se invece ci si chiedeva come abbia fatto Cibulkova ad arrivare sino ai quarti di finale, malgrado un torneo non ai massimi livelli al servizio (Dominika in passato ha dimostrato di saper servire meglio), nella prossima statistica abbiamo la risposta: l’ottima percentuale di punti vinti da fondo, con il 58%. Molto bene anche Ostapenko, Kasatkina Giorgi e Kerber (tra il 53 e il 55%). Tra chi è approdata nei quarti di finale, nei piani alti di questa classifica manca solo Goerges, ferma al 47%.
a pagina 7: errori non forzati (UE) totali. UE di dritto, UE di rovescio
