Bocciato ancora una volta il progetto di estensione del Roland Garros

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Bocciato ancora una volta il progetto di estensione del Roland Garros

Non finisce mai l’odissea del progetto di ampliamento del Roland Garros a Parigi. Il Conseil de Paris ha nuovamente bloccato tutto e la questione ormai è diventata un caso politico, che vedrà il Governo come ago della bilancia

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Il campo Philippe Chatrier di Parigi
 

Da un paio di anni il Roland Garros è tappezzato di manifesti che pubblicizzano il progetto, i nuovi campi, con foto in 3D e tour virtuali. Sul centrale, poi, dal 2013, sono stati sostituiti i loghi di alcuni sponsor con l’hashtag #LoveNewRG. Ma a cosa serve questa importante strategia di comunicazione, se i lavori non sono nemmeno iniziati?!

In fondo alla pagina potrete trovare le precedenti puntate di questa estenuante telenovela – che se fosse andata in onda in Italia, i francesi non avrebbero esitato a definirla “Commedia Dell’Arte” – alla quale ieri si è aggiunta una nuova puntata.

Nonostante i favori del Primo Ministro francese Manuel Valls e del Presidente della Repubblica Hollande, il progetto è stato nuovamente bloccato dal Conseil de Paris – 82 voti a 76 – che chiede l’ennesima modifica per preservare ogni centimetro quadrato delle Serres d’Auteuil. Questa volta però, la Mairie de Paris non era assolutamente d’accordo sulla votazione, con il sindaco socialista Anne Hidalgo che continua ripetere che “il progetto si farà e noi saremo i primi a sostenerlo”. La maggioranza è stata raggiunta grazie all’alleanza fra i Verdi ed i partiti di Centro e di Destra.
Lo scontro così si sposta sull’asse politico, come riferito anche da Gilbert Ysern, direttore del torneo. “Siamo in ostaggio di un gioco politico più grande di noi e temo che la votazione abbia poco a che fare con il progetto del Roland Garros”.

Tuttavia questa delibera non dovrebbe avere un impatto troppo importante per il torneo, dato che l’ultima parola spetta ormai al Governo. E proprio su questo fronte fanno leva la Federtennis francese e il sindaco perché un nuovo impianto rafforzerebbe la candidatura della capitale francese per le Olimpiadi del 2024.

A quando la prossima puntata? Probabilmente il 20 giugno, perché la FFT comunicherà il nome dell’azienda incaricata di realizzare i lavori, in attesa di ottenere la concessione edilizia. Non ci resta che aspettare… speriamo non altri 6 anni!

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