Australian Open: Nadal è brutale con Tsitsipas, giocherà la sua 25esima finale Slam

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Australian Open: Nadal è brutale con Tsitsipas, giocherà la sua 25esima finale Slam

Tsitsipas non entra mai in partita e rimedia un ko severo. Devastante nei turni di battuta, lo spagnolo aspetta il vincente di Djokovic-Pouille senza aver mai perso un set

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[2] R. Nadal b. [14] S. Tsitsipas 6-2 6-4 6-0

Alzi la mano chi si sarebbe aspettato una tale prova di forza. Rafael Nadal spegne in meno di due ore le ambizioni e la sfrontatezza di Stefanos Tsitsipas, conquistando la sua quinta finale in carriera a Melbourne Park. Da queste parti ha vinto solo nel 2009, dieci anni fa. Da allora il conto è aperto.

Il colosso di forza mentale ed energia che in questo Australian Open non ha perso un set (e ha ceduto un break solo al primo turno) è l’evoluzione improvvisa dell’atleta logorato che non metteva piede in campo dallo US Open e che a Brisbane, appena tre settimane fa, ha prolungato la sua striscia surreale di ritiri nei tornei sul veloce. Se si è trattato di gestione delle energie, siamo ai limiti della perfezione strategica.

Si gioca con il tetto aperto e circa 38 gradi. L’approccio aggressivo di Tsitsipas, che entra nel campo già dai primi scambi, ha l’effetto collaterale di portare subito su di giri il motore dello spagnolo. Nadal allunga già nel terzo game, costruendosi il break con l’efficacia in risposta. Il rinnovato servizio, insieme alla straordinaria velocità nel riprendere la posizione, consente a Rafa di prendere con sicurezza il comando delle operazioni: tiene a zero due turni consecutivi in battuta disegnando il campo con traccianti profondi che vanno a trovare sistematicamente le linee. La tensione per l’ateniese si traduce in un lancio di palla scomposto, che gli toglie sicurezza nel fondamentale in cui di solito brilla. Due doppi falli (il primo sparando la seconda come se fosse una prima) consegnano allo spagnolo il secondo break, che manda in ghiaccio un primo set durato meno del previsto. Undici punti su undici con la prima, senza concedere palle break. Si intravvedono i presupposti di un totale dominio.

Per rimanere attaccato alla partita, Tsitsi cerca soluzioni estreme che a volte trova anche (rovescio a una mano spinto lungo linea per aggredire Nadal sul rovescio). Sul 2-2 il greco risale di personalità da 0-40, annullando le palle tre break con la spinta di un servizio slice esterno che si rivela particolarmente incisivo.  Il secondo set è più combattuto, ma Nadal continua a trasmettere su altre frequenze. L’ateniese non trova contromisure in risposta e butta via, con un paio di errori evitabili, il nono game che gli costa sul 4-4 il break letale. Quando va a servire per il set, Nadal chiude magistralmente un punto a rete che fa risuonare nella Rod Laver Arena un “vamos” che marca il territorio: la finale è roba sua. Nei primi due set ha perso appena sette punti in nove turni di servizio.

Un nuovo break a inizio terzo set chiude nella sostanza i conti. Si arriva al traguardo con Tsitsipas che non vede più la pallina (perderà nove game di fila), ammirando dall’altra parte della rete una serie di recuperi e di vincenti che rende fin troppo severo il punteggio. Alla resa dei conti, il campione Next Gen ha potuto beneficiare di una sola palla break, quando ormai non contava più nulla. Se a Toronto, ad agosto, Tsitsipas si era sentito vicino a battere Nadal, uno strappo brutale ha moltiplicato la distanza che oggi ancora li separa. 

Lo spagnolo disputerà la sua 25esima finale in un torneo dello Slam, e con questa vittoria mette anche fine all’inusuale striscia di due sconfitte consecutive in semifinale: aveva perso a Wimbledon contro Djokovic e si era ritirato allo US Open di fronte a del Potro, dopo aver perso tre sole semifinali tra 2005 e 2017. A fine partita McEnroe, ammirato dalla prestazione dello spagnolo, gli chiede se pensa di poter giocare meglio di così: “Mi auguro di sì“, risponde col sorriso Rafa. Certamente non se lo augura il numero uno del mondo, che con ogni probabilità dividerà il campo con lui nella finale di domenica.

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