Azarenka è tornata?

Al femminile

Azarenka è tornata?

Dopo alcune stagioni piene di difficoltà, in Messico Vika è stata di nuovo protagonista di un torneo sino all’ultimo match

Pubblicato

il

Victoria Azarenka - Monterrey 2019 (foto via Facebook, @AbiertoGNPSeguros)
 

Dopo più di tre anni, domenica scorsa Victoria Azarenka è tornata a raggiungere la finale di un torneo WTA. È accaduto a Monterrey, evento che a dispetto della bassa categoria di appartenenza (livello International), aveva al via protagoniste di prestigio: vincitrici Slam ed ex numero 1 del mondo come Kerber, Muguruza e, appunto, Azarenka. E per una volta il prestigio ha coinciso con il rendimento, visto che tutte e tre sono arrivate in fondo: Azarenka ha sconfitto Kerber in una ottima partita di semifinale, prima di doversi però ritirare contro Muguruza nell’ultimo match a causa di un problema al polpaccio.

Finale di Miami (marzo 2016), finale di Monterrey (aprile 2019): tre anni non sono pochi, ancora di più se misurati sull’arco della vita sportiva di un’atleta. Per Azarenka è stato un lungo percorso sulla strada del recupero, che non si può dire sia ancora del tutto compiuto, ma che potrebbe finalmente aver trovato la giusta direzione.

Le ultime stagioni difficili di Vika sono legate alla nascita del figlio Leo, ma in realtà i maggiori problemi non sono stati causati dalla maternità, quanto dalla successiva diatriba legale con il padre per l’affidamento del bambino. E lo si può affermare con certezza non sulla base del gossip, ma dei risultati. Per ripercorrere sinteticamente quanto accaduto occorre risalire a tre anni fa.

 

Nel 2016 Azarenka vive un inizio d’anno strepitoso. Vince all’esordio il torneo di Brisbane senza perdere un set, e soprattutto ottiene la prestigiosa doppietta Indian Wells-Miami. Come a Brisbane, anche nel Sunshine Double è irresistibile, visto che perde due soli set a Indian Wells e nessuno a Miami. A conti fatti, il grande rammarico è il match perso agli Australian Open contro Angelique Kerber (che poi avrebbe vinto il torneo in finale su Serena Williams). Quello di Melbourne è l’unico stop dei primi mesi sul cemento, che Azarenka chiude con un bilancio eccezionale: 22 vittorie e 1 sconfitta.

Quando arriva la stagione sul rosso (la superficie più indigesta per Vika), le cose cominciano a peggiorare. Si ritira da Madrid per un problema alla schiena, e poi all’esordio del Roland Garros non conclude la partita contro Karin Knapp per un infortunio al ginocchio. Il guaio la obbliga a rinunciare a Wimbledon: ci si interroga sul suo rientro, ma tutto passa in secondo piano quando il 15 luglio annuncia di essere incinta. E così i tempi di recupero per il ginocchio sono allungati dalla gravidanza: per Azarenka il ritorno sui campi è rimandato all’anno successivo.

Nel 2017 Vika rientra per la stagione su erba. Gioca sui prati di Mallorca per preparare Wimbledon, dove entra in tabellone grazie al ranking protetto. A Londra vince tre match superando Bellis, Watson e la semifinalista dei Championships dell’anno precedente, Vesnina (testa di serie numero 16). Dunque nello Slam risulta subito piuttosto competitiva; fisicamente non ci sono tracce della gravidanza, visto che si presenta perfino più magra rispetto al periodo precedente lo stop; la perdita di peso forse ha comportato una diminuzione di potenza, ma di sicuro non di mobilità.

Probabilmente quello che sembra essere più difficile da recuperare è l’antico killer instinct, un limite che si fa sentire nella sconfitta contro la numero 2 del ranking Simona Halep (7-6(3), 6-2). Nel primo set due volte Azarenka va in vantaggio di un break, ma entrambe le volte si fa immediatamente controbrekkare. La sensazione è che rispetto alla prima fase di carriera, Vika fatichi a giocare bene nei momenti topici, ma complessivamente il recupero sembra molto ben avviato.

Invece, in modo del tutto inatteso, Wimbledon 2017 rimane l’ultimo impegno dell’anno: Azarenka deve rinunciare al resto della stagione per la causa legale con il padre sull’affidamento del figlio, che la tiene bloccata in California.

I tempi dei tribunali e quelli dello sport seguono logiche e ritmi differenti: i mesi passano senza che Vika possa tornare al tennis. A conti fatti, quando inizia nuovamente a competere, sono passati quasi due anni rispetto alla sua ultima, vera stagione. Ventidue mesi tra il maggio 2016 del Roland Garros e il marzo 2018 del match di rientro a Indian Wells, con il fugace intermezzo sull’erba del 2017.

a pagina 2: Il rientro del 2018

Pagine: 1 2 3

Continua a leggere
Commenti

Al femminile

Camila Giorgi riparte da Linz, per Trevisan doppia avventura a Doha e Abu Dhabi: il febbraio delle tenniste italiane

Dopo un Australian Open non proprio esaltante, ecco le partecipazioni azzurre ai tornei WTA di febbraio.

Pubblicato

il

Mettersi alle spalle l’Australian Open, tuffarsi in un febbraio che deve servire a trovare conferme per Camila Giorgi e Jasmine Paolini, ad accumulare ancor più punti in vista di Indian Wells e Miami per Martina Trevisan e Lucia Bronzetti. Sullo sfondo c’è anche la voglia di Sara Errani di tornare tra le prime 100 nel ranking WTA.

Le belle notizie dal tennis femminile, in questo avvio di 2023, sono arrivate proprio da Giorgi e Paolini. Il cammino della n. 69 del ranking all’Australian Open si è interrotto al terzo turno per merito di Belinda Bencic, testa di serie n. 12. Un’eliminazione in due set, dopo le vittorie su Pavlyuchenkova e Schmiedlova, ma che hanno dato indicazioni importanti su un percorso positivo da intraprendere in questo 2023. Sconfitta nettamente da Ljudmila Samsonova al primo turno a Melbourne, Jasmine Paolini è in corsa per una semifinale al WTA di Lione. Avversaria odierna, Caroline Garcia, beniamina di casa.

Il gennaio di Lucia Bronzetti è stato esaltante nella United Cup, competizione che ha galvanizzato la n. 62 del ranking, uscita, però, al primo all’Australian Open Siegemund in tre set.

 

Il match più esaltante fin qui disputato dalla n. 1 del tennis femminile, Martina Trevisan lo ha disputato alla United Cup. La vittoria in tre set su Maria Sakkari è stato un gran sussulto in questo nuovo anno. Male all’Australian Open, uscita al primo turno contro Anna Schmiedlova.

Sarà ancora il cemento il grande protagonista nei tornei femminili di tennis del mese di febbraio.

Dal 6 al 12 si giocherà contemporaneamente ad Abu Dhabi e a Linz.

Nel tabellone principale di Abu Dhabi l’Italia sarà rappresentata da Martina Trevisan. Ons Jabeur ha, invece, annunciato il forfait: sarebbe stata la testa di serie n. 1 del ranking.

In Austria, invece, al WTA di Linz ci saranno Lucia Bronzetti e Camila Giorgi. La partecipazione di Sara Errani, invece, passerà dalle qualificazioni.

Dal 13 al 19 febbraio si giocherà a Doha. Già in tabellone Martina Trevisan, dovrà affrontare le qualificazioni Jasmine Paolini.

Il febbraio delle principali tenniste italiane.

6/12 febbraio: Trevisan ad Abu Dhabi, Bronzetti e Giorgi a Linz, Errani alle qualificazioni

13/19 febbraio: Trevisan e Paolini a Doha

Continua a leggere

Al femminile

United Cup: delusione Australia, ottimo avvio per Grecia, USA e Svizzera. Wawrinka sorprende Bublik

Kvitova regala l’unico punto alla Repubblica ceca. Tsitsipas e Sakkari brillano anche in doppio. Disfatta argentina contro la Francia

Pubblicato

il

Stan Wawrinka - United Cup 2022 (Twitter @UnitedCupTennis)

In attesa dell’esordio di Nadal e Zverev in programma domani, ecco i risultati definitivi dopo le prime due giornate di gioco alla United Cup. Non c’è solo il successo dell’Italia sul Brasile, di cui vi abbiamo parlato qui.

Grecia – Bulgaria 4-1

Kuzmanov – Pervolarakis 6-1, 6-1

 

Sakkari – Tomova 6-3, 6-2

Sakkari/Stefanos Tsitsipas – Topalova/Andreev 6-4, 6-4

La Grecia si aggiudica la sfida con la Bulgaria nel primo turno di United Cup per 4-1. La Bulgaria rispetta il pronostico nella sfida tra Dimitar Kuzmanov, n. 196 del ranking, e Michail Pervolakis, n. 504. Il doppio 6-1 dà coraggio ai bulgari che riaprono il computo complessivo della sfida. Ma poi ci pensano i rispettivi n. 1 ellenici del maschile e femminile a dare la sterzata decisiva alla sfida. Vince Maria Sakkari agevolmente in due set su Viktorya Tomova, 6-3, 6-2. Poi in coppia con Strefanos Tsitsipas, la greca dà spettacolo e con un doppio 6-4 si pensa al turno successivo. Debole nelle seconde linee, con Sakkari e Tsitsipas la Grecia può dir la sua nella competizione.

USA – Repubblica Ceca 4-1

Kvitova – Pegula 7-6, 6-4

Tiafoe – Machac 6-3, 2-4 ret Machac

Pegula/Taylor Pegula – Bouzkova – Lehecka 2-6, 6-3, 10-7

Ottimo il debutto nella competizione per gli statunitensi. La sconfitta in due set di Pegula contro Kvitova alla fine risulterà ininfluente. Decisivo il tie-break del primo set, in cui Petra annulla ben tre set point alla sua avversaria. Machac è costretto sul più bello al ritiro nella sfida con Tiafoe. Sotto di un set, ma avanti di un break, il ceco è costretto al forfait per una distorsione alla caviglia destra. Il doppio se l’aggiudica la coppia composta da Jessica e Taylor Pegula.

Francia – Argentina 4-0

Garcia – Podoska 6-2, 6-0

Mannarino – Coria 6-1, 6-0

La vittoria della Francia sa di rivincita mondiale nei confronti dell’Argentina. Dal campo di calcio a quello di tennis, dal Qatar all’Australia, stavolta sono i transalpini a gioire e anche abbastanza nettamente lasciando soli tre game ai singolari odierni. Rullo compressore Caroline Garcia, n. 4, supera Nadia Podoska, n. 195, per 6-2, 6-0. Adrian Mannarino, n. 46, la imita battendo Federico Coria, n. 75, 6-1, 6-0, il tutto in 2he10’ complessivi.

Australia Gran Bretagna 1-3

Dart – Inglis 6-4, 6-4

Kubler – Evans 6-3, 7-6(3)

Momento decisamente sfortunato per l’Australia, data da molti per favorita nella competizione. Il forfait di Kyrgios e successivamente quello di Tomljanovic, per un problema al ginocchio sinistro, hanno cambiato l’inerzia del confronto con la Gran Bretagna. In svantaggio 0-2, è toccato a Maddison Inglis, n. 180 del mondo, affrontare Harriet Dart, n. 98 del ranking Wta. Doppio 6-4 e semaforo verde per i britannici. Inutile ma comunque rocambolesca la sconfitta di Evans contro Kubler. Sotto di un set, nel secondo parziale il britannico si è fatto rimontare da 5-0, perdendo in malo modo al tie-break.

Svizzera – Kazakhistan 4-0

Teichmann – Kulambayeva 6-3, 6-2

Wawrinka vs Bublik 6-3, 7-6(3)

Tutto facile per la Svizzera. Stan Wawrinka (n. 148) soffre nel secondo set contro il talentuoso Alexander Bublik, n. 37. Ricambio generazionale? Non ditelo al buon vecchio Stan che porta a casa il punto decisivo per il passaggio del turno dei rossocrociati. Bene anche Jil Teichmann, n. 35, nel singolare femminile contro Zhibek Kulambayeva, n. 441, che viene sconfitta 6-3, 6-2.

Continua a leggere

Al femminile

Il fallimento di FTX costa caro a Naomi Osaka

Grave perdita economica per la tennista giapponese Osaka, che aveva investito nella criptovaluta FTX

Pubblicato

il

Non un gran momento per la ex numero 1 al mondo Naomi Osaka. Oltre alle sconfitte sul campo di gioco, per la pluricampionessa Slam i problemi provengono anche dalle finanze. È, infatti, una delle azioniste di FTX, un’azienda per lo scambio di criptovalute che ha dichiarato bancarotta l’11 novembre.

Non solo Osaka, ma sono tanti gli sportivi che hanno visto andare in fumo i propri proventi dal fallimento di FTX. L’azienda era riuscita ad acquistare così tanta credibilità da riuscire a mettere il proprio logo sulle vetture e le divise di Lewis Hamilton e George Russel, piloti della Mercedes in Formula 1; e anche a vedersi intitolato lo stadio NBA dei Miami Heats.

Il valore di mercato di FTX ha subìto un grave crollo negli ultimi sette giorni, passando da $22 a $1.40. Il CEO di FTX Sam Bankman-Fried – ora sotto investigazione per come ha gestito l’azienda fondata nel 2019 – ha già dichiarato fallimento a seguito dell’enorme svalutazione della criptovaluta.

 

Osaka aveva firmato l’accordo con FTX nel marzo 2022 mentre era negli Stati Uniti impegnata per l’Indian Wells e il Miami Open. La tennista ha acquistato delle azioni di FTX e nell’accordo era previsto che la tennista giapponese fosse ambasciatrice nel mondo dell’azienda, per influenzare quante più persone possibili a credere in loro. L’accordo di Naomi Osaka includeva anche la sua partecipazione nella creazione di contenuti multimediali per promuovere la criptovaluta. Non sono state ufficializzate le cifre riguardanti la perdita subita dalla tennista.

Continua a leggere
Advertisement
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement
Advertisement