Pagelle: Finals a Torino, Berrettini, Fognini. Italia Caput Tennis

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Pagelle: Finals a Torino, Berrettini, Fognini. Italia Caput Tennis

Nella settimana in cui l’ATP sceglie l’Italia, Berrettini bissa il successo di Fognini. Thiem pronto per Parigi, Nadal forse no. Kvitova da numero uno e una Petra tira l’altra

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Torino, Torino che bella città, si mangia, si beve e al tennis si va. E così, dopo mesi di speranze, trattative segrete e sussurri il sindaco Appendino ha potuto urlare tutta la sua gioia per aver potuto aggiungere altre tre stelle alle cinque di ordinanza e portare gli otto big sotto la Mole per le Finals. Un grande successo della città, del governo e della federazione, sublimato dal video celebrativo dell’ATP che ha ripercorso le bellezze della città, compresa la curva calcistica, ovviamente quella granata. Il sogno ora è portare il torinese e torinista Sonego al Master.

Di questo passo però sono tanti gli azzurri che possono mirare ad un posto trai primi otto del mondo entro il 2025. Matteo Berrettini (9) può decisamente iscriversi alla corsa, dopo il suo secondo successo nel circuito a Budapest (sempre più tricolore, anche se verticale), il best-ranking ed un servizio mai visto dalle nostre parti. Prima vittoria in un tabellone “dei grandi” anche per il baby Sinner (7) che ha tutta l’aria di potersi trasformare in tempi brevi in un serial-winner.

Fabio Fognini (10) si gode la sua settimana di gloria ma ha destato clamore e molta invidia la sua intervista alle Iene nella quale ha dichiarato di fare l’amore “quindici volte a settimana”. In realtà c’è tutto un equivoco di fondo. Fabio, per deformazione professionale, è abituato a contare con il punteggio del tennis e quindici sappiamo tutti a cosa corrisponde…

Buone notizie per Rafa Nadal (5) allora che avrà un motivo in meno per continuare a rosicare per la sconfitta di Montecarlo. “Avrei perso anche con il numero 500 del mondo”. “Confermo” – ha precisato il francese Jules Okala – sono in grande forma e avrei spezzato le reni anche a Nadal”. Era dal 2004 che Rafa non raccoglieva nessun titolo arrivati a questo punto della stagione, ma andiamoci cauti con il vendere la pelle dell’orso prima dello Chatrier, un mondo a parte.

Certo un Dominic Thiem (9) così determinato non si era mai visto, e la cura Massu sembra dare i suoi frutti: ko a Federer sul cemento e a Nadal su terra, occhio all’austriaco scatenato. Barcellona ha regalato un’ovazione a David Ferrer (8) alla sua ultima esibizione su questi campi. La fascia abbandonata sul campo ha un che di poetico. Gli ha reso onore anche il grande avversario e amico Nadal. “Applausi a David, ma quando io mi ritirerò, le mie bottigliette non saranno abbandonate in modo così disordinato in campo”.

Le cronache delle notti australiane raccontano di un Nick Kyrgios (8) in versione soccorritore, bravo a prestare assistenza a dei ragazzi rimasti in panne con l’auto. “Sto cercando di migliorare e mettere in pratica i consigli del mio mental-coach e di seguire il suo esempio, bisogna sempre dare una mano a chi è in difficoltà. Grazie Mohamed Layani”. La settimana di tennis si è conclusa con un’altra buona notizia, la vittoria di Petra Kvitova (9): lo spettacolo in campo lo ha sempre dato, questa continuità non l’ha mai avuta. Il numero uno è solo questioni di giorni, forse settimane. E una Petra tira l’altra, con la vittoria di Martic (8) a Istanbul.

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