Sinner-Musetti, al Foro una finestra sul futuro: Jannik vince dopo 2h40

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Sinner-Musetti, al Foro una finestra sul futuro: Jannik vince dopo 2h40

Il miglior azzurro under 18 nel ranking e il campione dell’Australian Open junior si sono contesi alla grande un posto nella finale delle pre qualificazioni degli Internazionali d’Italia. Alla fine l’ha spuntata Jannik, annullando un match point

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Lorenzo Musetti e Jannik Sinner - Pre qualificazioni Roma 2019 (foto Felice Calabrò)
 

IL RESOCONTO DEL MATCH J. Sinner b. L. Musetti 6-7(5) 7-6(6) 6-3

Al termine di una battaglia clamorosa, Jannik Sinner centra la finale delle pre qualificazioni al Foro Italico superando Lorenzo Musetti. Una partita giocata ad alto livello e vinta dall’altoatesino per 6-3 al terzo set dopo 2 ore e trentanove minuti e un match point annullato nel decimo gioco del secondo set. I due ragazzi hanno dato prova di grande talento e di grande carattere, e alla fine è stato decisivo il break nell’ottavo gioco del terzo set a favore di Sinner. Il pusterese è apparso stanchissimo e non al meglio fisicamente, parecchio infastidito da vesciche grandi quanto monete; del resto la programmazione degli ultimi giorni è stata piuttosto intensa: dopo la finale persa domenica a Ostrava contro Kamil Majchrzak, Sinner è atterrato a Fiumicino alle due di notte, prima di sfidare back-to-back Tomasetto e Balzerani nella strada verso la semifinale. Jannik ha sprecato un set point nel decimo gioco del primo finendo poi per consegnare la frazione a Musetti al tiebreak.

Il fenomeno da San Candido ha lasciato per strada un break di vantaggio nel secondo set e, come scritto sopra, ha dovuto salvare un match point nel decimo gioco prima di impattare sul cinque pari e conquistare di lì a poco un tie break balordo: prima avanti tre a zero Sinner, poi cinque punti consecutivi di Lorenzo, tre di Jannik, una prima palla set annullata dal toscano e una seconda che ha mandato tutti al terzo. Qui il numero 262 ATP ha preso il controllo in modo piuttosto deciso, anche se alla fine è stato solo il sopracitato break all’ottavo gioco a decidere la luminosa contesa.

Jannik Sinner e Lorenzo Musetti – Pre qualificazioni Roma 2019 (foto Felice Calabrò)

Sinner affronterà in finale giovedì Andrea Basso, che ha sconfitto in due set Jacopo Berrettini. Musetti avrà comunque diritto ad una wild-card nel tabellone delle qualificazioni. Qualora Andreas Seppi dovesse entrare direttamente nel tabellone principale, si libererebbe un’altra wild-card che andrebbe al finalista perdente di domani.

LA PRESENTAZIONE DEL DERBY – La mattinata delle pre qualificazioni sul Pietrangeli regala una finestra sul futuro. Jannik Sinner contro Lorenzo Musetti, i due prospetti più promettenti del tennis italiano. Uno contro l’altro in semifinale non prima delle 12.30 (diretta su Super Tennis), si giocano un posto in finale dove c’è in palio la wild card per il main draw degli Internazionali. Lo sconfitto della semifinale avrà comunque un’altra chance ripartendo dal tabellone delle qualificazioni, rimanendo ancora in piedi l’ipotesi di una seconda wild card dalle pre quali (al finalista perdente) nel caso Andreas Seppi dovesse entrare in tabellone da alternate. Nell’altra semifinale si sfidano Jacopo Berrettini e Andrea Basso. Sinner, altoatesino classe 2001 e 262 ATP, con la scalata da record degli ultimi mesi è diventato l’under 18 azzurro con il miglior ranking e ha debuttato ad aprile nel circuito maggiore a Budapest.

Musetti, carrarino, è di qualche mese più giovane (marzo 2002) e arriva dal titolo dell’Australian Open Junior conquistato a febbraio. A contrapporli la diversa fisionomia e gli stili di gioco: più lineare, potente e ultimamente assai efficace Jannik, più cerebrale e raffinato Lorenzo, che sa brillare nel tocco e nelle letture tattiche. La combinazione ideale per gli spettatori che assisteranno al match, ma anche per proiettare nel futuro una divisione partigiana tra i tifosi italiani che mai avremmo immaginato fino a qualche tempo fa.

Sinner è arrivato a Roma dopo la finale persa al Challenger di Ostrava, dove però si è tolto la soddisfazione di battere il primo top 100 (Jiri Vesely) in carriera. Dopo aver lasciato appena due game a Riccardo Balzerani nel match d’esordio, si è preso i primi titoli romani per l’intervista a caldo ai microfoni di Super Tennis in cui ha parlato con la maturità del predestinato: “Se vuoi arrivare in alto – le sue parole – devi imparare a gestire le pressioni“. Quelle che si ritroverà addosso già oggi, in questo incrocio tra diciassettenni rampanti che potrà mettere uno dei due nelle condizioni di farsi abbracciare compiutamente dal grande pubblico del Foro.

Sinner si allena a Bordighera nell’accademia di Riccardo Piatti, Musetti – che ha eliminato Pellegrino e Della Valle nei primi due turni – viaggia sotto gli occhi di coach Simone Tartarini e fa base a La Spezia. Dalla Liguria passa per tutti e due un percorso di crescita che vivrà oggi una tappa importante, per quanto non definitiva. Nell’estate di Musetti – come raccontato in esclusiva a Ubitennis nelle scorse settimane -, restano in programma Roland Garros e Wimbledon junior prima di tuffarsi definitivamente tra i grandi. Il primo turno a Roma può accelerare i tempi per entrambi, ma è giusto non mettergli pressioni. Anche se già sanno che devono imparare a gestirle.

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