Berrettini è diventato grande, Zverev cede: Roma è ai suoi piedi

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Berrettini è diventato grande, Zverev cede: Roma è ai suoi piedi

Vittoria in due set per Matteo contro il vincitore del 2017 e finalista uscente. Ora vede la testa di serie per il Roland Garros. Basso lotta ma cede a Cilic

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Matteo Berrettini - Roma 2019 (Foto Felice Calabrò)
 


MATTEO DA SOGNOBerrettini è riuscito dove Fognini nel 2017 aveva fallito: battere Alexander Zverev sulla terra di Roma. In quel caso era un terzo turno mentre oggi si è trattato di un secondo, ma l’importanza di questa vittoria è enorme. Per Matteo infatti è la prima contro un top 10 (il tedesco è numero 5 del mondo) e finora la più importante era stata quella con il numero 11 Khachanov a Sofia tre mesi fa.

I due si erano già incrociati lo scorso anno e se 12 mesi fa ottenere una vittoria sembrava un sogno difficilmente realizzabile, adesso la cosa era molto più fattibile. Tra i due infatti quello che si presentava meglio alla sfida era sicuramente l’italiano, il quale nelle scorse settimane aveva vinto il suo secondo titolo a Budapest, e aveva raggiunto la finale a Monaco; il tedesco invece stava vivendo un periodo grigio avendo perso 4 delle ultime 7 partite e soprattutto aveva mostrato molti problemi sul piano mentale. E oggi anche su questo aspetto non ha mostrato grossi miglioramenti.

Dodici mesi fa il tennista romano era n. 103 del mondo mentre adesso è numero 33 e la sua maturità tennistica si è palesata sin dai primi game quando ha sfruttato una partenza a rilento di Zverev. Il tedesco infatti ha ingranato col servizio con un game di ritardo ma quando è partito con questo colpo lo ha fatto anche con tutti gli altri e, sfruttando qualche banale errore di Matteo, è riuscito a risalire da 0-3. La prerogativa odierna del tennista romano però è stata proprio quella di non lasciarsi influenzare dalle occasioni mancate, ed è così che, dopo aver salvato 5 palle break nell’undicesimo game, è stato lui a ricrearsi delle occasioni per passare in vantaggio. Al secondo set point infatti Berrettini riesce a chiudere 7-5 dopo 53 minuti

Nel secondo parziale è stato invece Matteo a partire a rilento, ma dopo un reciproco scambio di break si è proseguiti senza sussulti verso un finale inaspettato, a partire dal decimo game. Qui infatti Matteo è riuscito a procurarsi la prima occasione per chiudere la partita ma il tedesco si è salvato. Per fortuna il match point non sfruttato non ha lasciato tracce negative e quando si è presentato alla battuta per assicurarsi almeno il tie-break lo ha fatto con una disinvoltura disarmante. Il pubblico del Centrale però, sempre al suo fianco dall’inizio alla fine, non aveva intenzione di assistere ad un simile epilogo e sostenendolo al massimo (forse al limite della sportività) è stato ripagato. Berrettini ha continuato ad accelerare con il dritto senza paura e, procurandosi altre occasioni per chiudere, c’è finalmente riuscito al terzo match point, vincendo con un’altro 7-5 dopo un’ora e 49 minuti totali.

BUONA PROVA PER BASSOPer Andrea Basso quella di oggi è stata una giornata a dir poco memorabile. Per lui infatti c’è stato l’esordio assoluto in un torneo ATP (qualificazioni incluse) mentre il miglior risultato raggiunto è un quarto di finale nel torneo Challenger di Mexico City nell’aprile 2018. Basso si è conquistato la chance di giocare nel main draw grazie alla vittoria nel torneo Open al Green Park di Rivoli. Anche lì la sua presenza non era preventivata, ma come ha ammesso lui stesso prima dell’inizio degli Internazionali di Roma, per fortuna ho dato ascolto al mio coach e sono andato a giocare quel torneo, in una fase in cui non mi sentivo particolarmente in fiducia. Ora mi godo il momento, ma senza esagerare perché la vera settimana degli Internazionali deve ancora iniziare”. Purtroppo per lui però la sua settimana si è conclusa con largo anticipo.

Per uno che ha come best ranking la posizione n. 301 sarebbe stato difficile competere contro chiunque tra i presenti al Foro, ma il sorteggio gli ha riservato una sorpresa ancora più amara: la testa di serie n. 9 Marin Cilic e se non altro questo gli ha permesso di assaggiare un palcoscenico di tutto rispetto come il Grandstand. Le difficoltà per il mancino genovese sono arrivate sin dai primi game e un dritto particolarmente falloso lo ha condannato ad uno svantaggio iniziale impossibile da recuperare. Il croato è rimasto impassibile di fronte al pubblico italiano, tutto schierato ovviamente con l’outsider locale, e neanche le sporadiche palle corte dell’avversario, per altro ben fintate, lo hanno colto di sorpresa.

Come aveva fatto Sinner contro Johnson, Basso si è preso un toilet break dopo il primo set perso 6-1 e com’era capitato all’altoatesino il suo gioco da fondo sembra averne beneficiato. Il cappellino girato all’indietro e la voglia di remare rendono inevitabile il paragone con Lorenzi e se non altro Basso potrà uscire dal campo dicendo di aver costretto Cilic, nel secondo set, a sfoderare la sua versione migliore. Il croato infatti, con un dritto che oggi steccava parecchio, ha ripiegato sul fidato rovescio che ha dato i suoi frutti, soprattutto sull’incrociato stretto. Per Cilic la vittoria è arrivata con un’ace dopo un’ora e 38 minuti e nel finale l’ipotesi di vedere un tie-break era più concreta che mai.

Se Basso avesse portato a casa questa vittoria sarebbero stati cinque gli italiani ad approdare al secondo turno (non accade dal 2010), mentre così come stanno le cose si è bissato il risultato dello scorso anno dove a raggiungere il secondo turno furono Fognini, Sonego, Cecchinato e Berrettini. Per Cilic adesso ci sarà Struff, mentre Basso tornerà a veleggiare tra Challenger e Futures, ma siamo sicuri che almeno per un giorno sia stato lui a firmare più autografi e farsi più selfie rispetto al suo avversario.

In serata, come seconda partita della sessione serale, era previsto l’incontro di Marco Cecchinato, ma la pioggia, che ha pesantemente ritardato il match Azarenka-Svitolina, ne ha impedito lo svolgimento.

I risultati degli italiani:

[9] M. Cilic vs [WC] A. Basso 6-1 7-5
[WC] M. Berrettini b. [4] A. Zverev 7-5 7-5
P. Kohlschreiber vs [16] M. Cecchinato rinviata

Il tabellone completo
Calendario ATP 2019: entry list e tabelloni

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