La festa di Wimbledon per il tetto sul campo n.1

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La festa di Wimbledon per il tetto sul campo n.1

Mentre a Roma si discute della necessità di coprire il centrale, l’All England Club inaugura il suo secondo tetto retrattile. E lo fa in grande stile con McEnroe, Hewitt, Ivanisevic e Clijsters

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Wimbledon inaugura il nuovo tetto sul campo numero 1 (foto via Twitter, @Wimbledon)
 

Ancora più dei vincitori dei tornei di singolare Nadal e Pliskova e più del rientrante Federer, la protagonista di questi Internazionali d’Italia è stata la pioggia. A causa del maltempo infatti è stata cancellata l’intera programmazione di mercoledì, una giornata chiave, provocando non poco fastidio a spettatori e atleti. Ed è dunque tornata di attualità la questione della costruzione di un tetto almeno sul centrale, per garantire il regolare svolgimento della competizione. 

Ma al momento modi e tempi di realizzazione sono ancora molto incerti. Gli organizzatori di Wimbledon, abituati a dover far i conti con la pioggia, hanno già preso misure drastiche in questo senso. Da questa edizione dei Championships infatti, non solo il centrale sarà munito di tetto retrattile ma anche il campo n.1. Nella giornata di ieri si è svolta la cerimonia inaugurale. E, manco a dirlo, la copertura si è rivelata necessaria per coprire tutti i presenti dalla pioggia.

Inizialmente, per celebrare il grande evento, si sono esibiti la pop star britannica Paloma Faith e il tenore maltese Joseph Calleja, accompagnato dalla orchestra della BBC, la televisione di stato in Regno Unito. Poi è venuto il momento anche per un po’ di tennis. Il primo match d’esibizione ha visto opposti gli australiani Pat Cash e Lleyton Hewitt, entrambi campioni di singolare a Wimbledon, contro la coppia formata dal n.8 al mondo di doppio Jamie Murray e da Goran Ivanisevic, trionfatore dell’edizione 2001 ai Championships.

Prima del match Ivanisevic ha rammentato come fosse paradossale il suo invito alla celebrazione per la creazione di un tetto, considerato come la pioggia lo abbia aiutato a vincere quella storica semifinale contro Tim Henman, spalmata su tre giorni. “Ho vinto il torneo perché non c’era il tetto e ora mi chiamano per inaugurare il tetto!”, ha detto ironicamente. E infatti la nuova copertura non ha detto bene al campione croato che si è dovuto arrendere alle leggende aussie al tiebreak sul cinque pari. 

Con lo stesso punteggio la cinque volte campionessa di Wimbledon Venus Williams si è imposta sulla già ritirata ma di tre anni più giovane Kim Clijsters, in un match femminile che dieci anni fa poteva essere una finale di lusso. Clijsters si è consolata conquistando l’ultimo incontro in programma, insieme a John McEnroe, tre volte campione del torneo e protagonista della storica finale del 1980, contro la coppia formata da Murray e Martina Navratilova per 6-3. Insomma una giornata di festa all’ All England Club, che si dimostra sempre un passo in avanti quando si tratta di garantire un torneo all’avanguardia, sia per i tennisti che per gli spettatori.

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