Nadal raggiunge Kyrgios: sarà supersfida al secondo turno di Wimbledon

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Nadal raggiunge Kyrgios: sarà supersfida al secondo turno di Wimbledon

Nick vince al quinto il derby con Thompson. Nessun problema per Rafa contro Sugita. E adesso: pop-corn

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Nick Kyrgios - Wimbledon 2019 (foto via Twitter, @Wimbledon)
 

Missione compiuta: ci sarà il secondo turno che (quasi) tutti speravano tra Rafa Nadal e Nick Kyrgios. Se non c’era alcun dubbio che Rafa avrebbe centrato l’obiettivo, lo stesso non poteva dirsi per Nick, nonostante l’avversario non irresistibile che risponde al nome di Jordan Thompson. Il derby aussie, con un andamento del punteggio ubriaco e ubriacante, si è risolto in favore di quello senza i baffi che, nel dividersi i set con il compagno di alcuni doppi da junior, ha furbescamente scelto quelli dispari. Così si spiegano la mancata trasformazione da parte di Jordan dei due set point nel primo parziale poi perso e il falso pathos del tie-break del terzo, inutilmente allungatosi per 22 punti senza che il venticinquenne di Sydney vedesse una sola palla per chiuderlo a proprio favore.

Nick si trascina e si butta a terra, Nick saltella esultante come dopo un touch down, Nick litiga, scherza e vorrebbe rappresentare tutti gli scenari (im)possibili, mentre Thompson cerca di giocare a tennis, capacità che dovrebbe avere, almeno secondo quel n. 44 di fianco al suo nome nel ranking. Intanto, si è preso i due parziali di chi insegue invano, con l’avversario che, in una delle migliori parodie dell’artista precedente noto come il Bad Boy di Camberra, ha buttato via gli ultimi punti del secondo e praticamente tutto il quarto (bagel), ma poi dilaga nella partita finale. Perché la posta in palio – la sfida numero 7 che dirimerà l’equilibrio con Nadal – era troppo alta.

Rafael, dal canto suo, parte poco centrato contro Yuichi Sugita, vuoi perché sa già che Kyrgios ha vinto, vuoi perché è la prima volta che se lo ritrova davanti e non sai mai che scherzi ti possa fare il n. 274 del mondo (ex top 40). Se, poi, ha dato anche un’occhiata alla scheda ATP del giapponese scoprendo che non solo sull’erba vince più che sulle altre superfici, ma che ha pure alzato l’unico trofeo sui presunti prati di Antalya, ecco che si spiega il break subito in apertura dal fenomeno di Manacor. Trova presto il suo ritmo, però, l’uomo dal ginocchio più chiacchierato del pianeta, e ristabilisce le gerarchie piazzando un doppio parziale di sei giochi a uno che lo porta al terzo set. Qui ha bisogno dell’aiuto di Yuichi per il break decisivo, ma va bene così perché ora bisogna preparare la séptima contro l’australiano che si preannuncia di fuoco, anche se Rafa assicura che non sono il tipo che si mette a litigare, sono qui per divertirmi”.

Rafael Nadal – Wimbledon 2019 (via Twitter, @wimbledon)

Quanto si divertirà contro Kyrgios non ci è dato saperlo, ma l’importante è che i due divertano gli appassionati con il loro modo di interpretare e affrontare il tennis (o di sfuggirlo…) quasi diametralmente opposto. Nick si è messo in luce proprio qui e proprio contro Rafa cinque anni fa battendolo in quattro set, si è preso anche la sfida più recente, ad Acapulco in febbraio, e si presenterà all’appuntamento senza alcun timore, anzi, verosimilmente più sfrontato che mai, sparando servizi e sfoderando tweener e altri giochetti apparentemente inutili che mirano a infastidire l’avversario strizzando l’occhio al pubblico (o a una sua parte). Nadal gli risponderà con le armi che lo hanno portato a sfiorare la finale lo scorso anno dopo i titoli conquistati nel 2008 e nel 2010. Con il Day 3 che incombe, non resta che prepararsi per quello che potrebbe essere uno scontro epico. O un flop micidiale.

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