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WTA Ranking: nessun cambio al vertice. Giorgi rimonta. Paolini avvicina la top 100
I maxi tornei sul cemento nordamericano rimetteranno in palio il trono della classifica. Intanto Camila ferma l’emorragia e Jasmine conferma il suo buon momento. Prosegue la gran risalita di Tig
Altra settimana con pochi cambi al vertice, anche se sarebbe più corretto specificare che, alle vette della classifica WTA, di variazioni non ce ne sono state proprio. Normale, d’altra parte: nelle settimane successive ai due mesi di fuoco tra terra battuta e Wimbledon e precedenti ai maxi eventi sul cemento nordamericano le vedette del circuito tendono a giocare pochino, e l’immobilismo in termini di ranking ne è diretta conseguenza. Il periodo odora di calma prima della tempesta, in ogni caso: con il Premier di Toronto scattato oggi anche il trono della classifica torna ad assumere le sembianze della preda.
Questa settimana lo scettro di Ash Barty può essere conteso dalle due giocatrici che la seguono nel ranking, ossia Naomi Osaka e Karolina Pliskova. La giapponese, in crisi nerissima e in procinto di difendere ciò che nelle condizioni attuale parrebbe indifendibile, per tornare numero uno in Canada dovrà fare un turno meglio rispetto a Barty, ma potrebbe non essere sufficiente. In lizza, come detto, c’è anche la trampoliera di Louny, alla quale basterà una semifinale per riassaporare la vetta già assaggiata a suo tempo: per riuscire nell’impresa, Karolina dovrà però spingersi sino alla conquista del titolo, qualora Ashleigh e/o Naomi dovessero farle compagnia nel penultimo round.
In attesa di ampi sconvolgimenti sul cemento estivo, l’unico micro-cambiamento di questa settimana nella top 10 è il sorpasso effettuato da Aryna Sabalenka, finalista a San José, su Serena Williams, quest’ultima attesa al ritorno in campo proprio a Toronto: le due sono ora rispettivamente segnalate alla numero nove e dieci della classifica. I grandi balzi riguardano dunque le vincitrici della settimana, Saisai Zheng e Jessica Pegula. Primo titolo nel circuito maggiore per entrambe e per entrambe conseguente best ranking. Nel caso di Zheng, neo campionessa a San José salita di diciassette posti sino alla 38 WTA, si tratta di primato eguagliato, essendo la medesima posizione già stata raggiunta nel dicembre dello scorso anno. Ancora più significativo il salto compiuto da Pegula dopo il trionfo di Washington: costretta a saltare quattro stagioni sostanzialmente intere delle ultime sette per percorrere una tremenda via crucis lastricata di guai fisici, la venticinquenne da Buffalo scala ventiquattro posti per assestarsi alla cinquantacinque WTA.
Fatto raro nei magri tempi che corrono, una volta tanto arrivano buone notizie anche per i colori di casa nostra, sbiaditi e ultimamente ravvivati solo dalle notevoli prestazioni offerte da Martina Di Giuseppe e Giulia Gatto-Monticone. La settimana appena trascorsa ha mandato in archivio la parziale resurrezione di Camila Giorgi, la quale, prima della finale di Washington ceduta a Jessica Pegula, aveva vinto in stagione tre partite in tutto: il bilancio nei pressi della Casa Bianca raddoppia dunque il numero di incontri portati a casa nel 2019 e porta in dote centottanta punti che la ricollocano nei pressi della top 50 (oggi è 52, con un recupero di dieci posizioni).
E se il periodo positivo dovesse allungarsi nei prossimi mesi, Camila potrebbe tornare ad avere una connazionale a farle compagnia nell’élite delle prime cento al mondo: dopo i quarti raggiunti a Palermo con tanto di set strappato a Kiki Bertens, Jasmine Paolini ha raccolto una buona semifinale al centoventicinquemila di Karlsruhe che la spedisce alla centodiciotto WTA, naturalmente best ranking e discreta iniezione di fiducia.
Fiducia che non manca, in conclusione, a Patricia Maria Tig, carnefice di Paolini nella semifinale tedesca. Tornata in marzo a giocare senza ranking dopo un paio di stagioni passate lontano dai campi tra maternità e gravi problemi alla schiena, la giocatrice rumena riappare tra le prime centocinquanta, guadagnando altre ottantatré posizioni (oggi è 140) grazie al successo nel Baden-Wurttemberg. Complimenti vivissimi a lei.
TOP 50 (+ ITALIANE)
1 | Ashleigh Barty | 6605 |
2 | Naomi Osaka | 6228 |
3 | Karolina Pliskova | 6055 |
4 | Simona Halep | 5933 |
5 | Kiki Bertens | 5130 |
6 | Petra Kvitová | 4785 |
7 | Elina Svitolina | 4737 |
8 | Sloane Stephens | 3773 |
9 | Aryna Sabalenka | 3565 |
10 | Serena Williams | 3410 |
11 | Anastasija Sevastova | 3356 |
12 | Belinda Bencic | 2963 |
13 | Angelique Kerber | 2875 |
14 | Johanna Konta | 2745 |
15 | Markéta Vondroušová | 2652 |
16 | Wang Qiang | 2647 |
17 | Madison Keys | 2556 |
18 | Caroline Wozniacki | 2478 |
19 | Anett Kontaveit | 2335 |
20 | Elise Mertens | 2180 |
21 | Petra Martić | 2156 |
22 | Caroline Garcia | 2105 |
23 | Amanda Anisimova | 2038 |
24 | Donna Vekić | 1955 |
25 | Julia Görges | 1955 |
26 | Carla Suárez Navarro | 1941 |
27 | Bianca Andreescu | 1937 |
28 | Garbiñe Muguruza | 1865 |
29 | Sofia Kenin | 1820 |
30 | Hsieh Su-wei | 1780 |
31 | Barbora Strýcová | 1750 |
32 | Maria Sakkarī | 1670 |
33 | Dajana Jastrems’ka | 1619 |
34 | Lesja Curenko | 1585 |
35 | Zhang Shuai | 1535 |
36 | Danielle Collins | 1508 |
37 | Alison Riske | 1437 |
38 | Zheng Saisai | 1360 |
39 | Viktoryja Azaranka | 1335 |
40 | Dar’ja Kasatkina | 1325 |
41 | Kateřina Siniaková | 1316 |
42 | Julija Putinceva | 1315 |
43 | Mónica Puig | 1190 |
44 | Anastasija Pavljučenkova | 1185 |
45 | Ajla Tomljanović | 1165 |
46 | Aljaksandra Sasnovič | 1151 |
47 | Karolína Muchová | 1139 |
48 | Ekaterina Aleksandrova | 1133 |
49 | Viktória Kužmová | 1105 |
50 | Kristina Mladenovic | 1100 |
52 | Camila Giorgi | 1063 |
118 | Jasmine Paolini | 528 |