Djokovic nervoso e vincente a Tokyo. Harris fa fuori De Minaur

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Djokovic nervoso e vincente a Tokyo. Harris fa fuori De Minaur

Il numero uno domina ma si inceppa al momento di chiudere e litiga con il giudice di sedia. Alla fine arriva una vittoria comunque comoda. Venerdì per lui Pouille

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Seconda apparizione dopo il ritiro allo US Open e seconda vittoria per Nole Djokovic, difilato ai quarti del Rakuten Open in seguito a una vittoria scomoda solo nel finale sulla wild card locale Go Soeda. Alla prima partecipazione in assoluto sui campi della capitale giapponese dopo aver scelto e dominato Pechino per lunghi anni, il numero uno del mondo è parso a buon punto sulla via del pieno recupero dall’infortunio alla spalla, che aveva fatto addirittura temere, a un certo punto, la possibile chiusura anticipata della stagione.

Due set a zero all’attaccante aussie Popyrin ieri; due set a zero all’eroe di casa oggi, grazie a una prestazione segnata da un ritmo troppo elevato per le possibilità del pur encomiabile rivale. Accertata l’affidabilità del servizio (cinque ace, addirittura l’89% con la seconda), Nole nel primo set ha potuto sbizzarrirsi in risposta procurandosi sette palle break, più che sufficienti per le due conversioni avvenute nel terzo e nel nono gioco.

Lucrato un break di vantaggio anche nell’ottavo game della seconda partita e pronto a servire per l’incontro, Djokovic ha leggermente perso la bussola, giocato qualche tipico drop superfluo frutto del contingente nervosismo, commesso un brutto doppio fallo e restituito la battuta al rivale. Nel gioco successivo, indispettito alquanto, Nole ha dapprima discusso animatamente con il giudice di sedia per via di una controversa chiamata del challenge, poi ha sprecato tre match point e addirittura concesso il pareggio a Soeda, in verità maestoso nel procurarselo anche grazie a un passante in back lungo linea giocato quattro metri fuori dal campo.

Recuperata la concentrazione, il sedici volte campione Slam ha chiuso pochi minuti dopo grazie a un parziale di otto punti a zero, sottolineando il sollievo per la vittoria acquisita con un urlaccio forse un pizzico sovradimensionato rispetto alla portata dell’impegno. Domani saranno quarti di finale, nona volta in stagione sui dodici tornei sin qui disputati, contro Lucas Pouille, sconfitto in entrambi i precedenti giocati quest’anno (Australian Open e Cincinnati).

Negli altri incontri di giornata, tutti tiratissimi, oltre alle vittorie in tre di Goffin (tre match point salvati) su Carreno Busta, di Millman su Mannarino e del doppista Uchiyama a sorpresa su Radu Albot, occorre segnalare l’inaspettato rovescio patito da Alex De Minaur, ottava testa di serie e recente campione a Zhuhai, per mano di Lloyd Harris. Il sudafricano, già capace di strappare un set a Roger Federer nel primo turno dell’ultimo Wimbledon, ha firmato la più importante impresa della propria carriera tirando diciotto ace e annullando due match point nel tie break del terzo set. Nella parte bassa del tabellone, le teste di serie sono già esaurite.

GIOVEDÌ – Turno di riposo per i quattro giocatori che hanno già conquistato i quarti di finale, tra cui appunto Djokovic che tornerà in campo venerdì. Il programma si aprirà (alle 4 italiane) sul campo principale – il Colosseum – con la sfida tra Thompson a Daniel; a seguire, senza interruzioni, Harris-Millman, Shapovalov-Goffin e Chung-Cilic.

Risultati:

Primo turno

[3] D. Goffin b. P. Carreno Busta 1-6 7-6(8) 6-0
[Q] J. Millman b. A. Mannarino 4-6 6-3 6-4
[SE] L. Harris b. [8] A. De Minaur 6-3 6-7(6) 7-6(8)

Secondo turno

[Q] Y. Uchiyama b. R. Albot 6-7(2) 6-3 6-4
[1] N. Djokovic b. [WC] G. Soeda 6-3 7-5
R. Opelka b. G. Simon 7-6(4) 7-6(2)
[5] L. Pouille b. Y. Nishioka 6-1 6-2

Il tabellone completo

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