Djokovic batte un ottimo Anderson, la Serbia vince in ATP Cup. Francia OK

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Djokovic batte un ottimo Anderson, la Serbia vince in ATP Cup. Francia OK

Gran match a Brisbane. Il n.2 del mondo piega in due tie-break il sudafricano e regala ai suoi il successo. Monfils e Paire stendono il Cile

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Djokovic e Anderson - ATP Cup 2020 (via Twitter, @ATPCup)
 

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Novak Djokovic è già in formato Australian Open. La concorrenza è avvisata. Nel suo esordio stagionale e nella sua primo incontro nella neonata ATP Cup, il fenomeno serbo si è imposto con un duplice 7-6 su Kevin Anderson, in un remake della finale di Wimbledon 2018. Ma questa volta è stata battaglia vera con il sudafricano che, al ritorno dopo una stagione praticamente saltata per infortunio, ha sfoderato una grande prova. Ci è voluto un Nole di lusso per superarlo. Grazie alla sua vittoria e quella in rimonta di Dusan Lajovic su Lloyd Harris, la Serbia si è aggiudicata il primo punto della sua ATP Cup. In precedenza, nell’altra sfida del gruppo A, che si gioca a Brisbane, la Francia aveva sconfitto il Cile grazie alle vittorie di Gael Monfils e Benoit Paire, rispettivamente su Christian Garin e Nicolas Jarry.

DJOKOVIC-ANDERSON – Comincia il match col piede sull’acceleratore Nole, intenzionato a mettere subito in chiaro le cose. Striscia di 12 punti a due, break e 3 a 0. Anderson sembra comprensibilmente arrugginito e avere dall’altra parte un avversario che gli rimanda di là ogni risposta non lo aiuta. Nel settimo gioco Nole si distrae un attimo, gigioneggiando un po’ troppo. Lo squalo sudafricano è in agguato e recupera lo svantaggio. Il match è equilibrato e di ottimo livello: Anderson picchia colpo su colpo e Djokovic non arretra. Il tennista di Johannesburg salva tre turni di servizio molto tribolati, uno addirittura concedendo set point, e si giunge così al tie-break. La tensione è palpabile e il fenomeno di Belgrado contribuisce ad alzare la temperatura, spazientendosi, discutendo con il giudice di sedia, l’estroverso Mohamed Lahyani, e poi, al termine di un punto vinto, zittendo uno spettatore che aveva disturbato il gioco. Alla fine della fiera, si ritrova con altri due set point a favore. Anderson salva il primo con il servizio ma deve capitolare per 7 a 5. 

Secondo parziale dall’andamento molto più lineare. La prima occasione di break ce l’ha sul piatto Djokovic nell’ottavo gioco. Nel game successivo Anderson va avanti 0-40 ma il 16 volte campione Slam annulla tre palle break in maniera assolutamente straordinaria. Tanto che lui stesso si mette a ridere. La partita è molto tirata e appassionante, con pochi errori e tantissimi vincenti. Serve di nuovo il tiebreak per dirimere il set. Anche qua regna l’equilibrio. Anderson ottiene un set point sul 6 a 5. Avrebbe anche il dritto dal centro per chiudere ma il colpo finisce in rete. Nole vince il punto successivo grazie ad una bella difesa da fondo e poi va chiudere con la volée in campo aperto per l’8 a 6 finale dopo quasi due ore e mezza di grande tennis. A testimoniare la qualità della partita il ci sono le statistiche: 35 vincenti e 13 errori per il serbo, 43 e 30 per il sudafricano. Djokovic è sempre lui. Fortissimo in territorio australiano. Anderson è di nuovo lui. Senza testa di serie a Melbourne Park, rischia di essere una mina vagante per tutti.

GLI ALTRI MATCH – Ad iniziare con il piede giusto la giornata per la compagine balcanica era stato però il n.2 e n.34 del ranking mondiale Dusan Lajovic, battendo in tre set con il punteggio di 3-6 7-6 6-3 il 22enne Lloyd Harris. Nel primo parziale il tennis brillante di Harris sorprende Lajovic. Facendo valere la sua maggiore esperienza e continuità, il 29enne belgradese conquista al tiebreak il secondo e nel terzo spegne le velleità dell’avversario. Nella quarta giornata, la Serbia affronterà la Francia in un match che potrebbe già essere decisivo per l’assegnazione del primo posto nel girone.

Rispettando gli onori del pronostico, nel pomeriggio di Brisbane, i transalpini hanno vinto i due singolari e ceduto poi l’inutile (se non per eventuali pari merito in classifica) doppio al Cile. Nella sfida tra numeri 1, Gael Monfils ha battuto per 6-3 7-5 Christian Garin, n.33 della classifica mondiale. Benoit Paire ha poi chiuso i conti rimontando un set di svantaggio a Nicolas Jarry, per lo score finale di 6-7 6-3 6-3. Gli stessi Garin e Jarry hanno poi un po’ a sorpresa battuto gli specialisti del doppio Nicolas Mahut e Edourad Roger-Vasselin per 7-5 6-2. 

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