La conferma: Djokovic, Federer e Nadal hanno un gruppo WhatsApp

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La conferma: Djokovic, Federer e Nadal hanno un gruppo WhatsApp

Esiste una chat da 56 Slam, come confermato dal serbo a Dubai. “Quando siamo attivi rispondiamo un po’ tutti, tra noi c’è enorme rispetto personale e professionale”. Ne aveva già parlato Nadal in Kuwait

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Nadal fa chiarezza: “Io, Federer e Djokovic siamo in una chat WhatsApp, ma non è privata”

Rafael Nadal l’aveva accennato, Novak Djokovic l’ha confermato, Roger Federer – che non si è espresso – non potrà smentire. Esiste un gruppo WhatsApp da 56 Slam, in cui i tre più grandi del tennis contemporaneo chiacchierano tra loro a fine giornata. “Quando siamo attivi rispondiamo un po’ tutti – ha raccontato il serbo da Dubai, dove è tornato in campo dopo l’Australian Open, andiamo molto d’accordo. C’è un enorme rispetto tra di noi, sia per quanto riguarda la vita privata che per gli aspetti professionali. Finché sarà così, ne trarremo beneficio reciproco. Ed è un bene anche per lo sport”. Se parlare di amicizia è probabilmente eccessivo, non può passare indifferente la profonda stima e confidenza condivisa tra campioni protagonisti della più sana rivalità sul campo. Quella tra chi sta scrivendo pagine di storia dello sport moderno.

Azzardando arditi paragoni, sarebbe difficilmente immaginabile qualcosa del genere tra Messi e Cristiano Ronaldo. Come anche tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Probabilmente perché la questione GOAT nel tennis è diluita dal non essere vicenda per due e – soprattutto – dall’alto profilo che Djokovic, Federer e Nadal hanno sempre mantenuto all’interno e all’esterno del circuito. Non sbagliando mai una parola, provando anche a educare – di riflesso – i rispettivi tifosi quando vanno fuori strada nei loro accesi dibattiti, soprattutto sulle piazze virtuali. “Cerchiamo di aiutarci l’un l’altro, naturalmente. Più passano i giorni – racconta ancora Djokovic – migliore è la situazione. Vi posso assicurare che, anche quando ci saremo ritirati dal tennis, il nostro rapporto sarà sempre grandioso”.

Il primo a parlare di questa chat era stato Nadal dal Kuwait, dove all’inizio del mese ha inaugurato la sua Academy. “Ci troviamo spesso connessi alla fine della giornata, parliamo la stessa lingua e da tanti anni amiamo moltissimo ciò che facciamo. Abbiamo la responsabilità di promuovere nella maniera migliore il nostro sport in giro per il mondo. Se scherziamo sul record di Slam? No, non scherziamo molto su questa cosa. Ognuno sta facendo il suo percorso. Onestamente, è vero che mi piacerebbe finire con più Slam di chiunque altro, ma per me non è un’ossessione. Sono molto felice della mia carriera. Tra dieci anni, non credo che sarò più felice o meno felice se sarò il primo, il secondo o il terzo”.

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