Ranking WTA: Kenin regina virtuale del 2020, Halep e Osaka tengono botta. Crollo Barty

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Ranking WTA: Kenin regina virtuale del 2020, Halep e Osaka tengono botta. Crollo Barty

Diamo uno sguardo alla top 20 femminile conteggiata col metodo classico. Molte più nazioni nei piani alti e sorpasso di Brady su Williams. Barty uscirebbe dalla top 20

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Sofia Kenin - Roland Garros 2020 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Ieri vi avevamo mostrato come sarebbe la classifica ATP basata sui soli risultati del 2020, ora facciamo altrettanto con il ranking femminile. La WTA ha deciso di stilare la classifica allo stesso modo del circuito maschile, dunque il ranking avrà validità da marzo 2019 a dicembre 2020 (precisiamo che l’ATP ha ufficializzato una proroga del nuovo sistema fino all’8 marzo 2021). Nella sostanza il nuovo sistema lascia invariati i punti ottenuti nei tornei cancellati e permette di conservare la miglior prestazione in un torneo che si è disputato sia nel 2019 che nel 2020, a vantaggio di chi in questo periodo incerto ha preferito rimanere lontano dai campi (come la n. 1 Ashleigh Barty o Bianca Andreescu, la cui è scelta è stata dettata da problemi fisici).

Se però si calcolasse il ranking nel modo tradizione verrebbe fuori un vero stravolgimento, con i risultati ottenuti negli Slam ad avere un peso molto superiore rispetto al solito. Ancora una volta è Open Era Rankings ad aver fatto i conti e la top 20 ‘classica’ che si avrebbe al momento è questa:

LA VETTA – La prima evidente differenza è il cambio al vertice. Come detto l’australiana Barty ha preso la decisione di ritornare in campo direttamente nel 2021 e quindi dei suoi attuali 8717 punti ne resterebbero appena 1601. La campionessa 2019 del Roland Garros e delle WTA Finals non riuscirebbe quindi a restare neanche tra le prime 10 giocartici del mondo. Il suo posto di regina del tennis femminile verrebbe preso da Sofia Kenin, che ha fatto bene sia prima del lockdown vincendo gli Australian Open che dopo raggiungendo la finale a Parigi due settimane fa. Quest’ultimo risultato, più gli ottavi allo US Open e le due sconfitte al primo turno di Cincinnati e Roma le hanno fruttato 1.542 punti, cifra sufficiente per scavalcare sia Osaka che Halep di oltre 1000 punti.

Simona Halep si è accontentata di tre tornei sulla terra rossa, vincendone due (Praga e Roma) e con l’aggiunta degli ottavi parigini arriva a 1.265 punti. Quanto basta per occupare il gradino più basso del podio, un posto in più della sua attuale seconda posizione. Ne beneficerebbe Naomi Osaka che ha fatto bottino pieno allo US Open e finale nel Premier di Cincinnati/New York: grazie a due soli tornei ha guadagnato 2.585 punti dei 2.900 che possiede. Ad essersi comportata altrettanto bene nella grande mela (ottenendo risultati speculari alla giapponese, con la vittoria nel Premier e la finale nello Slam) è stata Viktoria Azarenka, la quale con il conteggio classico rivedrebbe finalmente i piani alti della classifica. La bielorussa infatti sarebbe alla posizione numero 4, dieci in più rispetto ad ora.

CHI SALE – Un balzo in avanti ancor più lungo invece sarebbe quello di Iga Swiatek. La 19enne polacca, con il suo sorprendente successo sulla terra parigina (2.000 punti) e pochi spiccioli racimolati tra Cincinnati, US Open e Roma (132 punti) attualmente è numero 17 del mondo, ma col conteggio classico sarebbe addirittura numero 5. Ci sarebbero poi anche altre due tenniste che farebbero l’esordio in top 10: e si tratta di Elise Metens e Elena Rybakina. Sia la belga che la kazaka, comunque, orbitano tra tra la 15° e la 20° posizione, quindi un risultato del genere sembra probabile per il futuro.

E CHI SCENDE – Se i punti dei tornei non disputati venissero scalati dal ranking ovviamente ne patirebbero maggiormente le tenniste ferme ai box, vuoi per scelta o vuoi per necessità. Appartiene a quest’ultima categoria Bianca Andreescu. La sfortunatissima tennista canadese, che non scende in campo da oltre un anno e ha dato appuntamento al prossimo anno, occupa ancora la posizione n. 7 in classifica ma col conteggio classico sarebbe fuori dalla top 20. Anche se, ovviamente, in virtù del suo infortunio prolungato potrebbe far richiesta del ranking protetto – cioè la possibilità, una volta ripresasi dall’infortunio, di rientrare con lo stesso ranking ricoperto prima dello stop.

Ci ha provato a scendere in campo invece Belinda Bencic, per la precisione una sola volta a Roma ma ha rimediato una netta sconfitta dalla montenegrina Danka Kovinic. Neanche la giocatrice svizzera avrebbe dunque mantenuto il suo posto in top 20. Altre delusioni sono arrivate da Johanna Konta e Madison Keys, numero 13 e 16 del mondo: la britannica ha vinto solamente cinque incontri mentre la statunitense addirittura due. Troppo pochi per tenere il posto.

NUOVE NAZIONI – Notiamo infine come questo conteggio comporterebbe una maggior varietà di nazioni presenti in top 20. La greca Maria Sakkari (561 punti conquistati dalla ripresa delle attività agonistiche) migliorerebbe di un posto il suo miglior ranking ottenuto a febbraio raggiungendo la posizione numero 19. Dopo oltre un anno invece l’estone Anett Kontaveit (780 punti, tra cui la finale a Palermo) si riporterebbe a un passo dalla top 10, alla posizione numero 12. Per la prima volta dai tempi di Paola Suárez che fu n. 9 nel 2004, anche l’Argentina tornerebbe ad avere una tennista ai piani alti grazie alla 23enne Nadia Podoroska (863 punti, di cui 780 provenienti dalla semifinale al Roland Garros) che si insedierebbe alla posizione 18. Anche il continente africano potrebbe finalmente festeggiare con la tunisina Ons Jabeur (562 punti), che sarebbe 17° – mentre attualmente vanta un 31° posto come best ranking. Ci sarebbe poi un piccolo smacco per Serena Williams, che diventerebbe la terza tennista degli Stati Uniti (la prima è Kenin) a causa del sorpasso di appena 53 punti compiuto ai suoi danni da Jennifer Brady, semifinalista allo US Open.

Tra le italiane, ad aver ottenuto più punti è ovviamente Martina Trevisan che attualmente è n. 83 del mondo con 879 punti, 443 dei quali ottenuti dopo il lockdown – ben 430 portano ovviamente la dicitura ‘Roland Garros’. Camila Giogi è invece numero 74 del mondo ma dei suoi 940 punti attuali solo 180 sono arrivati da agosto in poi.

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