8. Ons Jabeur e Simona Halep
(Dubai 2T, Halep b. Jabeur 1-6, 6-2, 7-6)
Quello di Dubai 2020 fra Halep e Jabeur è un match estremamente equilibrato, vinto da Simona (che avrebbe vinto anche il torneo) dopo avere salvato un match point; una partita che offre il classico contrasto di stili. Nella volata finale del terzo set ogni punto è fondamentale. Jabeur attacca la seconda di servizio di Halep ma, pur avendo in mano l’iniziativa, deve lavorare a fondo per conquistare il punto, perchè Simona in difesa raggiunge tutte le traiettorie possibili e replica con grande profondità. E così Ons deve quasi fare il punto tre volte per riuscire davvero a chiuderlo a proprio favore. In sequenza: dritto anomalo + volée alta + smash.

7. Ons Jabeur e Simona Halep
(Dubai 2T, Halep b. Jabeur 1-6, 6-2, 7-6)
Stessa partita, stessa intensità, ma evoluzione del gioco differente. Di nuovo Jabeur è aggressiva in risposta; Simona però risale la corrente, fino a prendere il controllo dello scambio. A Jabeur non basta una ottima difesa di dritto in controbalzo e nemmeno uno slice di rovescio profondissimo a sistemare la situazione, che si fa sempre più critica. Infattu Halep cerca la chiusura definitiva con un dritto in cross carico di topspin. Ma a questo punto Ons, spinta ormai oltre il corridoio, si inventa una eccezionale prodezza di dritto. Da vedere e rivedere.

6. Yulia Putintseva e Veronika Kudermetova
(San Pietroburgo 1T, Kudermetova b. Putintseva 7-6, 1-6, 7-5)
Di primo acchito non viene spontaneo associare una giocatrice come Yulia Putintseva alle volée: semmai è famosa per la tigna che mette nel gioco difensivo, per il carattere fumantino, o per la sensibilità nelle smorzate. E invece in questo caso dimostra che con le volée ci sa fare eccome.

Su una palla pizzicata dal nastro, Kudermetova fa un passo dentro il campo e decide di chiamare a rete l’avversaria con un drop-shot. E avanza a sua volta: probabilmente è convinta che in un corpo a corpo ravvicinato finirà per avere la meglio. Cattiva idea, perché Yulia sfodera una tecnica impeccabile: in particolare la difficilissima seconda volèe, quella bassa di dritto, è davvero da dieci. E queste doti tecniche unite alla istintiva reattività le permettono di conquistare uno scambio altamente spettacolare.

QUI il video

5. Zheng Saisai e Kiki Bertens
(Doha 1T, Zheng b. Bertens 3-6, 6-3, 6-4)
Abbiamo visto la qualità tecnica di Putintseva in aree di gioco inattese. E cosa dire allora di Zheng Saisai? Considerata una “pallettara”, è sicuramente una delle più forti giocatrici di contenimento del circuito, grazie alla mobilità straordinaria. Qui però si dà prova di avere in repertorio anche soluzioni tecniche di altro genere. Siamo a Doha, dove Saisai affronta (e sconfigge) una Top 10 come Kiki Bertens. In questo scambio sfodera tutta una serie di ottimi colpi, fra i quali brillano due perle. La prima è un dritto “alla Djokovic”: la difesa in scivolata (sul cemento), con un chop eseguito quasi in spaccata; la seconda, naturalmente, la veronica con la quale chiude il punto.

a pagina 4: Gli scambi dalla posizione 4 alla posizione 1

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