Prima vittoria ATP per il giovane danese Holger Rune

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Prima vittoria ATP per il giovane danese Holger Rune

Classe 2003, il qualificato Holger Rune supera il primo turno dell’ATP 250 di Santiago e ora affronterà Paire

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Holger Vitus Nodskov Rune - Roland Garros 2019 Twitter@ITF
 

Le belle notizie a volte arrivano in coppia. Questo forse staranno pensando i vertici della Federazione del tennis danese che ieri hanno potuto festeggiare la prima vittoria a livello ATP di Holger Rune: il 17enne infatti, provenendo dalle qualificazioni, ha battuto l’altro qualificato Sebastian Baez per 6-3 6-2 nel primo turno del torneo 250 di Santiago. Questa notizia riporta in primo piano per la seconda volta nel giro di pochi giorni la Danimarca, dopo il recente successo della 18enne Clara Tauson nel torneo WTA di Lione. Di Rune ne avevamo inizialmente sentito parlare nel 2019 quando vinse il Roland Garros junior mentre lo scorso anno, in occasione delle ATP Finals dove ricopriva il ruolo di sparring partner, avevamo riportato alcune sue dichiarazioni sugli obiettivi futuri.

Interessante notare come quell’intervista parlò vividamente del match di esibizione in cui riuscì a battere Benoit Paire (salvando addirittura due match point) e ora il francese sarà il suo prossimo avversario nel torneo cileno. Il giovane danese, il cui nome completo è Holger Vitus Nodskov Rune, si allena da tempo ormai nell’accademia di Patrick Mouratoglou e i frutti stanno iniziando ad arrivare, non solo a livello ATP dove aveva esordito la scorsa settimana al torneo di Buenos Aires. Da inizio anno infatti ha già raggiunto tre finali a livello ITF e ha anche alzato un trofeo ITF 15k.

Parlando della sua fresca vittoria su Baez (ex numero 1 junior) ai microfoni dell’ATP, ha detto: “Provo una bellissima sensazione. Ho giocato bene, sono rimasto concentrato durante tutto l’incontro e non ho preso decisioni sbagliate. Sono riuscito a tenere sotto controllo il mio gioco e il mio atteggiamento, e ne sono felice”. Rune attualmente è numero 1 della classifica junior e numero 410 del ranking ATP e in prospettiva non si pone limiti: “Credo sia abbastanza realistico puntare alla top 100 entro la fine dell’anno. Fino ad ora sto facendo bene, vincendo partite e lottando sempre. Ho perso solo tre partite nel 2021 e il mio obiettivo è rendere la vita difficile al mio avversario”. Paire dunque è avvisato.

Cercando di conoscere qualcosa in più sul personaggio invece, è lui stesso a raccontare come ad introdurlo al tennis fu la sorella Alma, di quattro anni più grande. Quando lei a dieci anni iniziò a prendere lezioni, lui fu subito attratto da questo sport: “Ci ho provato per un po’ e l’ho subito trovato fantastico. Sin dall’inizio ho iniziato a prendere il tennis seriamente al 100% e mi sono sempre divertito. Io e mia sorella abbiamo giocato parecchio assieme e ovviamente lei era migliore di me all’inizio. Entrambi volevamo superarci e la cosa ha aiutato molto la mia carriera”. Oltre alla voglia di migliorare c’è un altro elemento che lui vorrebbe risaltasse dalle sue prestazioni: lo spirito combattivo. Vorrei che il pubblico mi vedesse come un lottatore in campo, che è quello che ho fatto oggi (contro Baez, ndr). Ho avuto forti crampi ma sono riuscito a gestire la cosa e superarla”. Mentre sul suo stile di gioco ha aggiunto: “Sono aggressivo e mi piace giocare sulla terra, sul cemento… non mi cambia molto”.

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