Australian Open, wild card per Andy Murray

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Australian Open, wild card per Andy Murray

Notizia ampiamente annunciata: il cinque volte finalista sarà nel tabellone principale di Melbourne. Invito anche per Lucas Pouille

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Andy Murray - Australian Open 2019 (foto @Sport Vision, Chryslène Caillaud)
 

Al momento di assegnare le wild card per l’Australian Open 2022 un solo nome era scolpito nella pietra, vale a dire quello di Sir Andy Murray. Attualmente N.134 ATP, il britannico non si era iscritto alle qualificazioni ma aveva fatto capire che un invito sarebbe arrivato. Noblesse oblige, d’altronde: con un CV come il suo, un’esclusione da parte degli organizzatori sarebbe stata decisamente una sorpresa. Il suo nome è il primo ad essere stato annunciato per quanto concerne il tabellone maschile assieme a quelli di Lucas Pouille (semifinalista nel 2019) e Stefan Kozlov (vincitore della Australian Open Wild Card Challenge di questo autunno). Alle quattro wild card femminili annunciate nei giorni scorsi si sono ora aggiunte Diane Perry e Robin Anderson.

Ricordiamo che Murray ha raggiunto cinque finali a Melbourne (2010, 2011, 2013, 2015 e 2016), perdendo la prima contro Roger Federer e le altre quattro contro Novak Djokovic – solo due set raccolti nelle sconfitte, che però si è rifatto vincendo uno US Open (2012) e due Championships (2013 e 2016), oltre agli ori olimpici di Londra 2012 e Rio 2016 e alle Nitto ATP Finals sempre del 2016. Proprio all’Happy Slam, ormai quasi tre anni fa, l’ex N.1 ATP sembrava pronto a ritirarsi, concludendo una conferenza stampa in lacrime. Al termine del suo match di primo turno era addirittura stato proiettato un video-tributo poi clamorosamente smentito dai fatti:

Da allora, infatti, è arrivata l’operazione all’anca e il ritorno alle competizioni (molti ricorderanno il romantico trionfo in doppio al Queen’s 2019), seppur con obiettivi ridimensionati. Proprio a fine 2021, però, alcuni scalpi di prestigio hanno iniziato ad arrivare: Hubert Hurkacz a Vienna, Jannik Sinner a Stoccolma, Rafa Nadal all’esibizione di Abu Dhabi. Per questo motivo Murray punterà a far bene fin da subito nell’imminente stagione, magari recuperando uno status di classifica che per quasi un decennio è stato inscalfibile (al di là di una breve uscita dalla Top 10 nel 2014).

In questo momento Sir Andy è in isolamento volontario nella sua casa del Surrey in virtù dei contagi che hanno colpito diversi dei partecipanti al Mubadala WTC. Già lo scorso febbraio era stato costretto a saltare la trasferta australiana a causa del contagio, ma stavolta sembra determinato ad esserci.

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