S. Halep b. [8] O. Jabeur 6-4 6-3
Continua spedita la progressione di Simona Halep nel WTA 500 di Dubai, in quello che è il primo torneo che gioca senza un vero coach al suo fianco. La rumena estromette anche l’ultima testa di serie rimasta in tabellone, conquistandosi un posto in semifinale contro Jelena Ostapenko grazie ad una prestazione estremamente solida e concreta contro Ons Jabeur. Non bastano i soliti tocchi di classe alla numero dieci del mondo, decisamente troppo fallosa per venire a capo di una Halep tirata a lucido (e amatissima dal pubblico), che non ha ancora perso un set in questo torneo.
LA PARTITA – Halep parte meglio, mostrando una gran qualità in risposta e salendo subito 2-0. Jabeur, al contrario, sbaglia molto – già sette errori non forzati nei primi tre game – ma in qualche modo rintuzza l’allungo della sua avversaria, portandosi sul 2-2. La partita è decisamente combattuta, c’è molta intensità da ambo le parti e le due giocatrici trovano grande profondità nei loro colpi. La difesa di Halep inizia a portare i suoi frutti, mentre Jabeur inizia a sbagliare qualcosa di troppo, concedendo un nuovo break. La due volte campionessa di Dubai si porta rapidamente sul 5-2 e, nel game successivo, mette a segno il punto più bello del match. Nonostante una seconda deficitaria (8/23 nel primo set), la tunisina riesce ad accorciare prima sul 3-5, quindi a recuperare il break nel nono game, favorita da un improvviso e inaspettato calo di Halep. Neanche questo, però, è sufficiente a scuotere la testa di serie numero otto, che sotto 4-5 commette altri tre errori di dritto e deve cedere il primo set per 6-4. Lampanti, in tal senso, i 28 errori non forzati di Jabeur nel primo parziale, contro i 9 della sua avversaria.
In avvio di secondo set, la numero dieci del mondo ritrova il rovescio, portandosi subito sul 2-0. Da questo momento, però, la tunisina spegne la luce, subendo cinque game consecutivi. Il punto di non ritorno per Jabeur è senza dubbio segnato da un clamoroso errore di dritto sulla palla break in suo favore nel quinto game, che permette ad Halep di salire 3-2. La serie di errori della testa di serie numero otto continua e spedisce la rumena sul 5-2. La numero 23 del mondo ha un primo match point sul 5-3 40-30 (che spreca con un doppio fallo), ma non si scompone e chiude ai vantaggi con una robusta prima centrale, centrando la sua terza semifinale a Dubai.
SARÀ OSTAPENKO-HALEP IN SEMIFINALE – Ad attendere in semifinale Simona Halep ci sarà Jelena Ostapenko, che estromette la terza campionessa Slam del suo torneo in altrettanti incontri. Dopo Sofia Kenin (Australian Open 2020) e Iga Swiatek (Roland Garros 2020), anche Petra Kvitova (Wimbledon 2011 e 2014) deve arrendersi alla lettone, dopo una battaglia al cardiopalma di due ore e trentanove minuti. Il primo set è lo specchio di una partita ricca di colpi di scena e capovolgimenti di fronte: la campionessa del Roland Garros 2017 parte fortissimo, salendo subito 4-1 e procurandosi un’opportunità per andare avanti 5-1 e servire per il primo set. La ceca, però, è brava a salvarsi, a portarsi sul 2-4 e a strappare i successivi due turni di servizio dell’avversaria. La due volte campionessa di Wimbledon serve per il set sul 5-4, perde la battuta ma riesce ad operare il terzo break consecutivo, chiudendo poco dopo la prima frazione per 7-5. In avvio di secondo set Kvitova continua nella sua straordinaria performance in risposta – saranno diciotto i vincenti a fine match con questo fondamentale – strappando il servizio a Ostapenko per la quarta volta consecutiva e salendo 2-0. Si procede on serve fino al settimo gioco, in cui la numero 25 del mondo ha due possibilità (non consecutive) per salire 5-2 e servizio. La situazione è quasi analoga al primo set, ma a parti invertite: Ostapenko si salva e accorcia sul 3-4, poi Kvitova serve per il match sul 5-4, ma perde la battuta (dopo essere stata avanti 30-0). La numero 21 del mondo ci crede e dà la spallata decisiva al secondo parziale, vincendo gli ultimi quattro giochi consecutivi e rispondendo con un altro 7-5. I game consecutivi per la lettone diventano sei, dato che il terzo set si apre con un 2-0 flash in suo favore. Kvitova ha un sussulto d’orgoglio e riesce a tamponare l’emorragia, pareggiando il conto dei giochi sul 2-2. Si arriva senza particolari sussulti al quattro pari, dove sembra di assistere ad un flashback che riporta le due giocatrici al primo set. La trentunenne ceca va a servire per il match per la seconda volta, ma perde ancora la battuta: si arriva così al tiebreak, dove si procede punto a punto. Si cambia campo con Kvitova in vantaggio 4-2, tuttavia è Ostapenko ad arrivare per prima a match point, sul 6-5 e servizio in suo favore. La ceca sventa il primo match point con un’altra risposta vincente e salva il secondo grazie ad una bella prima ad uscire, quindi si costruisce la prima opportunità di chiudere. Sull’8-7, però, la numero 25 del mondo manca di pochissimo il campo con il rovescio, perdendo quattro degli ultimi cinque punti e permettendo ad Ostapenko di chiudere sul 10-9 al quarto match point. La lettone centra la sua seconda semifinale consecutiva dopo quella persa a San Pietroburgo contro Anett Kontaveit. L’altra semifinale sarà invece tra Kudermetova e Vondrousova.
WTA 500 DI DUBAI, I RISULTATI DI GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO
S. Halep b. [8] O. Jabeur 6-4 6-3
J. Ostapenko b. P. Kvitova 5-7 7-5 7-6 (9)
V. Kudermentova b. [LL] J. B. Tiechmann 6-2 5-7 6-4
M. Vondrousova b. D. Yastremska 7-5 6-4
QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DEL WTA 500 DI DUBAI
Giovanni Pelazzo