RG: per Zverev favoriti Nadal e Djokovic. Medvedev: "Sulla terra posso perdere da chiunque". Tsitsipas e la sfida con Musetti

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RG: per Zverev favoriti Nadal e Djokovic. Medvedev: “Sulla terra posso perdere da chiunque”. Tsitsipas e la sfida con Musetti

Il n.2 Daniil Medvedev svela i suoi piani per la stagione sull’erba. Tsonga e Simon sperano in un’ultima soddisfazione

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Daniil Medvedev - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
Daniil Medvedev - Acapulco 2022 (Twitter - @AbiertoTelcel)
 

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Giornata di allenamenti e parole per alcuni tra gli uomini più attesi della 121esima edizione del Roland Garros, al via domenica. Oltre a Nadal e Djokovic, si sono presentati in sala stampa per le conferenze della vigilia anche due beniamini di casa come Tsonga e Simon (entrambi ormai a un passo dal canto del cigno) e le teste di serie dalla numero due alla quattro: Medvedev, Zverev e Tsitsipas. Gli spunti interessanti tra le loro dichiarazioni non sono mancati, a partire dal russo che ha parlato a lungo delle sue sensazioni dopo l’operazione che gli ha impedito di partecipare ai ‘mille’ sulla terra e della sua programmazione per i prossimi mesi in cui sarà costretto a saltare Wimbledon

Medvedev non ha cercato di nascondere il fatto di non gradire più di tanto la terra, tanto che quando un giornalista gli ha fatto notare il suo bilancio assai negativo contro i giocatori francesi affrontati sul rosso (la sconfitta più recente è quella arrivata martedì con Gasquet al suo rientro nel circuito a Ginevra), il russo ha risposto così: “Onestamente, su questa superficie posso perdere con chiunque!. Tuttavia ha anche detto che per lui è stato un dispiacere non poter giocare a Montecarlo, Madrid e Roma per via dell’infortunio che ormai è del tutto superato: “Fisicamente mi sento bene, in grado di giocare cinque set. La prima settimana di allenamento è stata complicata perché per i muscoli è difficile dopo due-tre settimane senza fare niente, ma ho fatto le cose passo dopo passo e ora sono pronto”. Lo stop gli è stato persino d’aiuto: “sentivo di avere bisogno di un break per ricaricare le batterie anche a livello mentale”.

Il numero 2 del mondo, stuzzicato in più occasioni sulla decisione di Wimbledon di escludere i tennisti russi (qui il provvidimento dell’ATP a tal riguardo), ha anche affermato di non avere intenzione di fare ricorso al TAS (Tribunale Arbitrale dello Sport) e di avere comunque intenzione di giocare sull’erba: “probabilmente giocherò ad Halle, ‘s-Hertogenbosch e anche a Mallorca”. Ha inoltre aggiunto che potrebbe iniziare la stagione sul cemento già a Los Cabos, ATP 250 a cui si è iscritto. Daniil si è anche espresso sul fatto di essere capitato nella parte di tabellone più “morbida”: “è sempre meglio non avere vicini giocatori come Nadal e Djokovic”.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

Del 13 volte vincitore a Parigi e del campione in carica ha parlato anche Zverev, secondo cui i due non possono che essere i maggiori favoriti. Il tedesco, che si trova nella stessa metà di tabellone di Rafa e Nole (e di Alcaraz), si è sbilanciato affermando che a suo avviso “il vincitore del torneo uscirà dalla parte alta (cioè quella più dura, ndr)”. Il numero 3 del mondo ha affrontato il tema dei tanti fattori che entrano in gioco nel corso di un major. Per lui ciò che fa la differenza rispetto agli altri tornei è proprio il sogno che tutti hanno di vincere uno Slam: “penso di aver perso alcuni match per la pressione di voler vincere a tutti i costi uno Slam”. Per questo secondo Sascha sarà interessante vedere come gestirà questo elemento Alcaraz.

Nella metà di tabellone debole si trova invece Tsitsipas che al primo turno affronterà il nostro Lorenzo Musetti e anche di lui ha parlato: “È un ottimo giocatore su questa superficie, ha un grande potenziale e ha dimostrato di poter esprimersi su alti livelli. So che dovrò essere in grado di mettere sul campo il mio miglior tennis”. Il greco è stato sollecitato anche sulle sue attività extra-campo e in particolare sui social, dove spesso pubblica dei contenuti in un certo senso “filosofici”: “tra i miei follower ci sono molti bambini e ragazzi e per questo voglio essere una sorta di mentore, di maestro per loro e quindi condivido opinioni che penso siano importanti. Spero di poter aiutare gli altri a vivere meglio le loro vite”.

Non sono di certo tra i favoriti del torneo ma sono comunque molto attesi dal pubblico Tsonga e Simon. Per entrambi sarà l’ultima volta sui campi del Roland Garros: per il primo sarà l’ultimo torneo in assoluto, mentre Gilles aspetterà la fine della stagione per dire addio al tennis. I due hanno parlato delle loro emozioni, di cosa li ha portati a prendere questa decisione e del loro futuro. L’ex numero 5 del mondo si è detto “sollevato” di essere arrivato all’ultimo torneo e di aver potuto decidere quando smettere: “Il mio obiettivo era poter essere consapevole di star giocando il mio ultimo torneo in modo da godermi ogni singolo momento […] Il mio corpo e la mia mente mi hanno detto che arrivato il momento di mettere un punto […] Voglio andare in campo per giocarmela con un giocatore molto solido (Ruud, ndr) anche se so che sarà difficile. Sono sicuro che le emozioni saranno tante”. Tsonga ha poi parlato del suo amico Simon, definendolo “parte della sua storia tennistica” e ripercorrendo alcuni momenti del loro rapporto iniziato all’età di 11-12 anni.

Gilles ha spiegato di non avere ancora dei piani per il futuro: “Se potrò avere un anno di break sarà un bene per me, ma il tennis è sempre stata la mia passione e di sicuro non mi allontanerò da esso, anche non so in che modo e con quale ruolo. Ho sempre voluto essere un tennista sin da quando ero piccolo, per questo qualsiasi cosa farà dopo non era una mia priorità, ma non ci ho ancora pensato: vedremo”. Invitato a tracciare un bilancio della sua carriera, il francese ha detto di aver dato il massimo durante la sua carriera: “avrei potuto fare meglio, sicuramente, ma anche peggio. Sono riuscito a essere orgoglioso di me stesso in varie occasioni (ha ricordato ad esempio la vittoria a Metz e quelle su Nadal e Federer). Non si tratta solo di vittorie, sconfitte e ranking, ma è qualcosa che va oltre”.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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