US Open, chi vince? Medvedev e Nadal davanti a tutti. Sinner meglio di Berrettini per i bookies

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US Open, chi vince? Medvedev e Nadal davanti a tutti. Sinner meglio di Berrettini per i bookies

Fra le donne favorita Swiatek seguita da Halep, con le ultime regine Raducanu e Osaka quotate oltre 20.

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Daniil Medvedev - US Open 2021 (Darren Carroll/USTA)
 

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Berrettini non ha giocato molto bene quest’estate: arriverà il riscatto a New York? L’orizzonte è Stefanos Tsitsipas agli ottavi. Musetti, c’è subito Goffin. Nadal ha un tabellone piuttosto comodo: riuscirà a centrare lo Slam numero 23? E per quanto riguarda le donne, Giorgi e Trevisan ci regaleranno un’impresa? Al link sottostante, che indirizza alla sezione “Sottorete” del sito di Intesa Sanpaolo, si può ascoltare l’intero commento di Ubaldo Scanagatta ai tabelloni dello US Open 2022.

Clicca qui per guardare il video-commento completo di Ubaldo Scanagatta ai tabelloni dello US Open 2022 sul sito di Intesa Sanpaolo

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Al via a Flushing Meadows l’ultimo Major di questo 2022, che vedrà i campioni uscenti Daniil Medvedev ed Emma Raducanu provare a difendere i rispettivi titoli; imprese per nulla scontate, visto che gli ultimi a riconfermarsi sono stati Roger Federer, trionfatore dal 2004 al 2008, e Serena Williams fra 2012 e 2014. Non ci sarà, come noto, Novak Djokovic, che sarebbe stato il favorito numero uno in caso di partecipazione, ma che sarà costretto dalle regole vigenti negli States per i non vaccinati a saltare il secondo Slam dell’anno dopo quello in Australia; assente anche Sasha Zverev, finalista due anni fa, ancora ai box dopo il brutto infortunio del Roland Garros. Presenti invece tutte le big nel tabellone femminile, con la sola defezione della campionessa 2016 Angelique Kerber (che ha annunciato di essere in dolce attesa) fra le prime 50 al mondo.

Candidato numero uno alla vittoria finale per i bookmakers è la prima testa di serie Daniil Medvedev (3 su Eurobet). Il russo, costretto come i suoi connazionali a saltare i tornei inglesi su erba, è riuscito sul cemento messicano di Los Cabos ad alzare il primo trofeo dell’anno; non benissimo invece nei due 1000 di agosto, sconfitto subito da Kyrgios in Canada e da Tsitsipas in semifinale in Ohio. Potrebbe essere proprio l’australiano il suo avversario negli ottavi, in un percorso che, se coronato con il trofeo, gli permetterebbe di mantenere la prima posizione nel ranking. Negli ultimi dieci anni solo in due (Nole nel 2015 e Rafa due anni dopo) sono riusciti a imporsi allo US Open partendo come prima testa di serie del tabellone.

Secondo favorito è Rafa Nadal (in media 4,75), in un torneo che ama e che ha già vinto in quattro occasioni. Sorteggio benevolo per il maiorchino, con Schwartzman o Tiafoe in ottavi e Norrie o Rublev nei quarti. Incerto però il suo stato di forma, con un solo incontro nelle gambe negli ultimi due mesi: dal forfait della semifinale di Wimbledon a causa del problema addominale è infatti sceso in campo solo a Cincinnati, battuto (in quel momento sorprendentemente) dal futuro campione Coric. Potrebbe inoltre influire sulle sue prestazioni, purtroppo, lo stato di salute della moglie Xisca, alle prese con una gravidanza complicata e forse costretta a un piccolo intervento chirurgico.

Dietro ai due big troviamo, in maniera abbastanza impronosticabile a inizio stagione, Carlos Alcaraz e Nick Kyrgios (rispettivamente a 6,5 e 8 su Snai). Per il giovane spagnolo, dopo la scintillante prima parte dell’anno che l’ha visto sollevare ben quattro trofei (di cui due 1000 a Miami e Madrid), sono arrivate due finali perse ad Amburgo e Umago, per mano di Musetti e Sinner (che l’aveva già sconfitto a Wimbledon), e due sorprendenti battute d’arresto con Paul e Norrie fra Montreal e Cincinnati; pericoli croati di nome Coric e Cilic sul suo cammino, con Sinner o Hurkacz in quarti. Kyrgios è invece parso un po’ stanco in Ohio, battuto da Fritz, ma a Montreal aveva estromesso Medvedev e prima ancora si era laureato campione a Washington; sarà la solita mina vagante, con in più la tanta fiducia accumulata con la strepitosa finale raggiunta a Wimbledon, e già si pregusta il potenziale ottavo di finale contro il campione in carica.

Buon sorteggio per Jannik Sinner, un po’ meno per Matteo Berrettini, quotati in media rispettivamente a 17 e 24. Per il campione di Umago Jannik, reduce dalla scioccante sconfitta con Auger Aliassime in Ohio, c’è una reale possibilità di raggiungere i quarti nell’unico Slam in cui non c’è ancora riuscito: ad attenderlo probabilmente l’amico Hurkacz, con un possibile quarto ancora contro Alcaraz; vale 3,50 per Snai un suo approdo in semifinale. Matteo è prematuramente uscito sia a Montreal che a Cincinnati, per mano di Carreno Busta e di Tiafoe, ma a Flushing Meadows si è sempre trovato bene, raggiungendo la sua prima semi Major in carriera tre anni fa; possibile ottavo con Tsitsipas per lui, e quarto con Fritz o Ruud, con una semifinale quotata 5,50.

Non si può non citare fra i protagonisti Stefanos Tsitsipas (15), finalista a Cincinnati ma mai andato oltre il terzo turno a NY. Attenzione anche a Felix Auger Aliassime (27), semifinalista lo scorso anno ma capitato in zona Medvedev, e a un solido Taylor Fritz (22), campione a Indian Wells a marzo. Non sembrano al top Andrey Rublev e Hubi Hurkacz (rispettivamente dati a 43 e 51); occhio invece al redivivo Borna Coric (25), al sempre affidabile Cameron Norrie (36) e al campione di Montreal Pablo Carreno Busta (61), già due volte in semifinale in questo Major.

Urna non favorevole per gli altri italiani, con Fabio Fognini che troverà Aslan Karatsev al debutto ed eventualmente Nadal al secondo turno, dove potrebbe esserci Tsitsipas per Lorenzo Sonego. Esordio invece con David Goffin per Lorenzo Musetti (250), per la prima volta testa di serie a livello Slam.

Finale più probabile per Bet365 quella fra Medvedev e Nadal a 7, seguita da quella fra Medvedev e Alcaraz a 9,50. Un epilogo fra il russo numero uno al mondo e Sinner pagherebbe 23, mentre uno fra Berrettini e Nadal è data a 41; la sfida Kyrgios-Nadal che non abbiamo potuto ammirare a Wimbledon è invece quotata 19. Una finale da sogno tutta italiana Berrettini-Sinner vale 126.

Nel tabellone femminile partono avanti nei pronostici Iga Swiatek e Simona Halep, date in media a 5 e 8,50 e sorteggiate rispettivamente nella parte alta e nella parte bassa. La ventunenne polacca, imbattuta da fine febbraio a inizio luglio e già a quota 50 vittorie in stagione, ha un po’ rallentato la sua corsa, incappando in alcune sorprendenti sconfitte; a Flushing Meadows non è mai andata oltre gli ottavi, dove quest’anno potrebbe trovare Ostapenko, seguita eventualmente da Pegula nei quarti. Halep ha invece ritrovato gioco e sorriso a Toronto, e punta a tornare a vincere uno Slam che le manca da oltre tre anni: per farlo potrebbe dover battere Gauff in ottavi, Sakkari nei quarti e Jabeur in semi.

Dietro di loro regna l’equilibrio, con tantissime tenniste quotate fra 17 e 40: non a caso il Major americano è quello dove si sono verificate le più grandi sorprese negli ultimi anni, a partire dall’exploit di Flavia Pennetta del 2015, passando per i successi di Sloane Stephens e Bianca Andreescu, dall’esplosione di Naomi Osaka alla favola di Emma Raducanu. Proprio su queste ultime due c’è grande curiosità, con la giovane inglese (23) che quest’anno non è mai andata oltre i quarti e con la giapponese (21) che ha fatto vedere il suo talento solo a Miami in primavera; stagione negativa anche per Andreescu (31), leggermente meglio per la connazionale Leylah Fernandez (35), finalista lo scorso anno e capace di alzare il trofeo a Monterrey.

Vale in media 21 un clamoroso bis della campionessa di Wimbledon Elena Rybakina, 23 una vittoria di Ons Jabeur. Cori Gauff (17) guida la nutrita colonia delle giocatrici di casa, con una Jessica Pegula (27) in buona forma e la sempre pericolosa Madison Keys a 33. Previsto anche il canto del cigno di Serena Williams, all’ultimo tentativo di portare a casa lo Slam numero 24 (quotato a 36 su Eurobet). Si presentano in forma smagliante Caroline Garcia (17), reduce dal capolavoro di Cincinnati, una Beatriz Haddad Maia (27) ogni giorno più convincente e una Daria Kasatkina (35) sempre più vicina al suo miglior tennis. Arrivano male invece le teste di serie numero 2, 3, 4 e 6 Anett Kontaveit, Maria Sakkari, Paula Badosa e Aryna Sabalenka.

Speranze italiane riposte in Camila Giorgi (150), che ha un possibile secondo turno con Keys, seguito dal terzo contro Gauff, e Martina Trevisan, che potrebbe incrociare Muchova o Tomljanovic al secondo turno e Kontaveit o Serena al terzo.

Difficilissimo pronosticare la finale: Swiatek-Halep la favorita a 21, la rivincita dello scorso anno Raducanu-Fernandez vale 201, quella di Wimbledon Rybakina-Jabeur 151. Un epilogo da favola Swiatek-Williams pagherebbe 81.

  BET365 SNAI EUROBET 
D. MEDVEDEV  3,20 3,50
R. NADAL  4,50 4,50
C. ALCARAZ  6,50 6,50 
N. KYRGIOS  
S. TSITSIPAS  13 17 13 
J. SINNER  17 17 17 
T. FRITZ  21 25 21 
M. BERRETTINI  23 25 23 
F. AUGER ALIASSIME  29 25 26 
B. CORIC  23 – 26 
C. NORRIE  34 40 36 
A. RUBLEV 41 66 41 
H. HURKACZ 41 50 41 
P. CARRENO BUSTA  67 50161
L. MUSETTI  351 150301 

  BET365 SNAI EUROBET 
I. SWIATEK  5
S. HALEP  8,50 
C. GARCIA  1720 17 
C. GAUFF  17 1817 
A. SABALENKA  19 20 17 
E. RADUCANU  23 25 21 
O. JABEUR  23 25 23 
N. OSAKA  21 20 23 
E. RYBAKINA  21 20 21 
J. PEGULA  29 25 26 
B. ANDREESCU 34 33 26 
L. FERNANDEZ 34 40 31 
M. KEYS 34 33 31 
D. KASATKINA 34 40 31 
C. GIORGI  151 150  

***Le quote antepost sono aggiornate alle 19 di sabato 27 agosto e sono soggette a variazione

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Roland Garros, Sonego: “Come tennis il livello c’è, devo crescere sotto l’aspetto fisico”

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Lorenzo Sonego - Roland Garros 2023 (foto Roberto Dell'Olivo)

da Parigi, il nostro inviato

D. Alla fine hai finto la benzina? Hai ceduto per un motivo fisico?

“Non ne avevo più tanto alla fine, purtroppo non son riuscito a fare il break nel secondo set e nel terzo ho sprecato tante occasioni. I primi tre set sono stati duri, molto duri, alla fine ho avuto solo un affaticamento all’adduttore, ma niente di che, solo fatica”

 

D. Hai qualche rimpianto per il tiebreak, forse per il diritto sbagliato sul 4-0?

“No, ho dato tutto, ovviamente le occasioni le ho avute come anche lui, non ho niente da recriminare”.

D. Antonio Garofalo ( Ubitennis). Hai battuto Rublev e hai giocato per oltre tre ore alla parei con Khachanov che ha fatto semifinale negli ultimi due slam e ora qui è ai quarti. Hai dimostrato di essere ad altissimi livelli, cosa pensi che ti manchi per poter anche tu essere competitivo fino in fondo negli slam?

“Credo l’aspetto fisico, negli slam conta tantissimo. Devo migliorare e avere tanta forza fisica. Non basta giocare un gran tennis, a questo livello conta molto l’aspetto fisico”.

D. Hai giocato un grande primo set, forse a livelli mai visti, hai dominato.

“ Ho giocato molto bene, lui non serviva benissimo e mi dava possibilità di imporre il gioco, poi dopo gli scambi si sono allungati ed è stato più faticoso tenere il servizio”

D. E’ comunque un ottimo torneo dopo un inizio di stagione difficoltoso

“Si, ho grande fiducia, ho giocato partite molto dure, mi porto a casa ottime prestazioni, un gran match contro Rublev e anche oggi ho lottato alla pari con un giocatore che arriva in fondo agli slam. Per me è un grande passo avanti e devo avere continuità e confermarmi a questi livelli. Solo con il cuore e la grinta non si va avanti, ci vuole anche il tennis, sto arrivando al livello di questi giocatori qui. Oggi più che a livello tecnico, la differenza è stata a livello fisico, devo mettere su benzina per le prossime partite”

D: Cosa significa mettere su benzina ancora?

“ Che a livello fisico ho grandi margini di miglioramento. Già adesso riesco a giocare 5 set con Rublev e non avere cali. Devo riuscire a fare più partite così fino alla semifinale o alla finale”.

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Editoriali del Direttore

Roland Garros: Un sabato moscio vigilia di una domenica elettrizzante per i duelli Sonego-Khachanov e Musetti-Alcaraz. Intanto Swiatek passeggia. Ma è un bene?

Perché un Sonego che rigiocasse come venerdì contro Rublev potrebbe bastare, Musetti dovrà fare ancora meglio che nei primi due set contro Norrie per battere Alcaraz

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Il sabato del villaggio Roland Garros è cominciato male, con il ritiro imprevedibile della Rybakina per un’improvvisa influenza. E’ proseguito con una serie di match di scarsissimo interesse e zero suspence. Unica eccezione il discreto match serale giocato da Zverev e Tiafoe, piuttosto avvincente sia pur con tanti errori dell’uno e dell’altro. Zverev arriva per la sesta volta negli ottavi a Parigi, a un anno dal suo disastroso infortunio contro Nadal (a proposito mi associo agli auguri di compleanno per lui; il fatto che abbia deciso di operarsi significa che non vuole smettere di provarci, un po’ alla murray). In tre ore e tre quarti il tedesco di Amburgo ha battuto Tiafoe per la settima volta su 8 duelli.

Prima  Rune ha lasciato 8 game a Olivieri (penso che Vavassori si sarebbe difeso meglio), Ruud ha ceduto un set al gigante cinese Zhang, ma poi ha perso 9 games nei tre set successivi facendone il doppio. Il match forse più atteso fra le donne, la russa di 16 anni Mirra Andreeva contro Coco Gauff di 19 non ha entusiasmato neppure nel primo set che pure è finito al tiebreak e l’ha vinto la ragazzina russa –  3 break per parte, tanti errori, tennis modesto – figurarsi il secondo e il terzo set in cui la Andreeva è scomparsa dal campo raccogliendo appena due game in due set. Magari fra un anno o due diventerà una sfida ad alto livello. Per ora non lo è stata.

L’amico Fritz è stato ingiustamente seppellito di fischi al suo apparire sul Lenglen, nonostante questa volta non giocasse contro un francese come al turno precedente, perché i francesi non gli hanno perdonato di essersi risentito per il loro tifo assolutamente scorretto quando lui ha affrontato e battuto l’ultimo superstite transalpino Rinderknech.

 

Fritz aveva pienamente ragione. Anche se con lo zittire polemicamente il pubblico cafone ha invitato migliaia di lepri a correre. Gli spettatori francesi sono stati pessimi in questo torneo. Sarà anche colpa della crescente popolarità del tennis l’aver avvicinato tifosi di estrazione… “curve degli stadi di calcio”, ma si sta esagerando e sarebbe bene che si studiasse il modo di porvi un freno.

Una volta succedeva soltanto in Coppa Davis, soprattutto in Sud America ma anche nei Paesi dell’Est Europa (e anche al Bonacossa di Milano quando giocava Fausto Gardini o al Foro Italico quando si esibiva Adriano Panatta), che l’avversario del giocatore di casa venisse disturbato in maniera pesante, maleducata e decisamente scorretta.

Ora succede anche nella capitale francese e abbiamo visto che neppure il tempio di Wimbledon è rimasto esente da questo genere di comportamenti. Chiedere a Djokovic cosa provò quando giocò contro Federer. Il mondo dei social, con le sue esasperazioni e con l’aumento esponenziale dei “web-eti” che si nascondono fra i leoni di tastiera, ha certo contribuito a questa progressiva degenerazione. Chi dice che così il tennis è più vivo e meno asettico ha la vista corta.

Per la gioia di quei Gallipitechi in tribuna sul Lenglen l’argentino Cerundolo ha matato Fritz, così è saltato un altro top-ten, dopo Medvedev, Rublev, Sinner e Aliassime. Cinque su 10, la metà. Mica pochi. Chissà se stasera si aggiungerà anche qualcun altro. Il clan di Musetti è fiducioso, più della critica. Alcaraz è imbattibile per il carrarino?  Vedremo, vedrò.

Se Sonego battesse in mattinata Khachanov, come già gli accadde a Montecarlo 2019, non sposterà quella statistica solo perché il russo grande amico dell’altro russo Rublev non è più un top-ten – lo è stato però – ma oggi è n.11 Atp.

Djokovic non mi è parso in forma trascendentale, ma francamente non riesco a immaginarlo in difficoltà con Varillas e neppure con chi vincerà fra Khachanov e Sonego. Insomma non gioca bene Novak, ma un posto in semifinale non credo glielo possa togliere nessuno.

Comunque il torneo maschile ha offerto battaglie bellissime, maratone memorabili e noi certo non dimenticheremo le bellissime performances di Sonego e Musetti (dimenticando Sinner e cinque ragazze su sei), almeno è incerto e interessante quanto a prospettive.

Invece quello femminile mi pare lasci parecchio a desiderare. Il dominio della Swiatek, ora soprattutto che la Ribakina è uscita di scena e se la Sabalenka non gioca come a Madrid dove però l’altitudine favoriva il suo tennis, mi pare così schiacciante da risultare noiosamente prevedibile. Perderà il torneo solo se, come a Roma, dovesse farsi male. Ma certo non glielo si augura. Poi qui non c’è stata finora quella umidità che ha afflitto oltre misura, come non mai, gli Internazionali d’Italia. E che è stata la causa indiretta di molti problemi muscolari e diversi ritiri.

Iga aveva perso 8 games in 4 set nei due precedenti turni in cui aveva comunque inflitto un 6-0 nel secondo set sia alla Bucsa sia alla Liu, ma contro la Xinyu Wang è stata uno schiacciasassi: l’ha battuta addirittura 6-0, 6-0. In quei 12 games a senso unico ha concesso soltanto 17 punti. Mi chiedo con che spirito scenderà in campo contro Iga l’ucraina Tsurenko che pure ha battuto la canadese Andreescu.

E mi domando anche se una tale schiacciante superiorità faccia davvero bene allo sviluppo e alla popolarità del tennis femmnile.  

Mentre tantissimi match maschili del Roland Garros hanno richiesto un quinto set, quasi trenta, e ancora di più sono andati oltre alle 3 ore e mezzo di strenua battaglia, beh fa un certo effetto constatare che la Swiatek sta in campo meno di un’ora e lo spettacolo davvero non c’è.

 Non è colpa sua, certo che no, ma qualche domanda questa situazione priva di equilibrio al vertice – fatta eccezione per la Sabalenka in buona giornata – un pochino la suscita sul famoso discorso caro a Billie Jean King della parità del montepremi. Non sarà un discorso politically correct, ma che possano sorgere dei dubbi io lo capisco. 

In quasi nessuna altra disciplina sportiva le donne guadagnano tanto quanto gli uomini come nel tennis, pur godendo di una competitività ad alto livello molto meno agguerrita. E pur “vendendo” molti meno biglietti per uno spettacolo che dura quasi sempre anche molto meno.

Tant’è che perfino Amelie Mauresmo, direttrice del torneo e certo non sospettabile di non avere a cuore le donne, finora aveva sempre programmato come match serale sullo Chatrier una partita di singolare maschile.

Chi si azzarderebbe a far pagare un biglietto per una sola partita della Swiatek che magari dura meno di un’ora? Per il match serale di stasera la Mauresmo, criticata per il suo pragmatismo…maschilista (proprio lei!), si è presa il rischio di programmare per la prima volta una partita femminile, Stephens-Sabalenka e certamente pregherà che la partita duri più di un’ora e mezzo, magari due, e vada al terzo set.

Altrimenti sai le proteste di chi ha acquistato il biglietto di domenica sera mesi fa? Quanti si lamenterebbero: “Ma proprio a noi doveva toccare?”. Auguriamoci che sia una bellissima partita. Stephens e Sabalenka sono entrambe vincitrici Slam e in grado di giocare molto bene. Non sono sempre state esempi di continuità, però. Mi sa che Amelie terrà lì di riserva Mansour Bahrami e qualche altra vecchia star (Leconte?) in caso si dovesse prolungare lo show.

Mi aspetto naturalmente spettacolo da Sonego con Khachanov _ quasi certamente al Lorenzo da Torino avrà fatto piacere dover rigiocare sul Lenglen dove ha battuto Rublev – e ovviamente anche da Musetti con Alcaraz.

I due italiani hanno giocato talmente bene venerdì che il mio unico timore è che non riescano a ripetersi su quegli straordinari livelli. E invece per battere gli avversari odierni dovrebbero, soprattutto Musetti che pure nei primi due set aveva fatto vedere un tennis da marziano, giocare  ancora meglio. Mentre Khachanov non può essere considerato superiore a Rublev, rispetto al quale ha più servizio, maggiore potenza e forse anche superiore risposta ma anche una minore agilità e una minore capacità difensiva, non c’è dubbio che Alcaraz sia molto superiore, sotto tutti gli aspetti, a Cameron Norrie. Per questo dico che forse per battere Khachanov può bastare lo stesso Sonego di venerdì, magari evitando di servire seconde palle sotto i 140 km orari a costo di fare qualche doppio fallo in più, mentre per battere Alcaraz Musetti dovrà davvero superare se stesso e la sua miglior partita di sempre. Giocandola non per due soli set come contro Tsitsipas o Djokovic, ma per almeno tre set. Meglio se per quattro o cinque.

Teste di serie eliminate

Tabellone maschile:

PRIMO TURNO
2 Medvedev ( Seyboth Wild)
10 Aliassime ( Fognini) 
20 Evans ( Kokkinakis)
25 Van De Zandschulp ( Tirante)
30 Shelton ( Sonego)
31 Kecmanovic ( Vavassori)
32 Zapata-Miralles (Schwartzman)

SECONDO TURNO
8 Sinner (Altmaier)
16 Paul (Jarry)
18 De Minaur (Etcheverry)
19 Bautista Agut (Varillas)
24 Korda ( Ofner)

TERZO TURNO
7 Rublev (Sonego)
9 Fritz (23 Cerundolo)
13 Hurkacz (Varillas)
12 Tiafoe (22 Zverev)
14 Norrie (17 Musetti)
15 Coric (Etcheverry)
26 Shapovalov (1 Alcaraz)
29 Davidovich-Fokina (3 Djokovic)

Tabellone femminile
PRIMO TURNO
8 Sakkari ( Muchova)
12 Bencic (Avanesyan)
13 Krejcikova (Tsurenko)
16 Pliskova ( Stephens)
18 Azarenka ( Andreescu)
21 Linette ( Fernandez)
25 Kalinina ( Parry)
26 Trevisan ( Svitolina)
29 Zhang (Frech)
30 Cristea ( Paolini)

SECONDO TURNO:
5 Garcia (Blinkova)
15 Samsonova ( Pavlyucenkova)
17 Ostapenko (Stearns)
19 Zheng ( Putintseva)
20 Keys (Day)
22 Vekic (Pera)

TERZO TURNO
3 Pegula (28 Mertens)
23 Alexandrova (14 Haddad Maia)
24 Potapova (Pavlyucenkova)
27 Begu (Muchova)

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Roland Garros Day 8, LIVE: In campo Sabalenka-Stephens. Alcaraz 3-0 netto su Musetti. Khachanov elimina Sonego, Djokovic e Tsitsipas facile

La diretta scritta di domenica 4 giugno: Sonego e Musetti sognano i quarti di finale ma gli avversari si chiamano Khachanov e Alcaraz

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21:25 – Contro qualsiasi pronostico dopo i primi minuti, lex finalista Stephens agguanta Sabalenka e si va al tiebreak: 6-6

20:49 – Sabalenka dominante su Stephens, avanti 5-0

20:11 – Tsitsipas chiude il primo set 7-5 su Ofner

 

19:48 – In campo la testa di serie numero 5 Stefanos Tsitsipas contro il numero 118 del mondo Sebastian Ofner. Il greco rimonta un break di svantaggio e ora conduce 4-3 senza break

19:18 – MATCH ALCARAZ Lo spagnolo, al primo match point, chiude 6-3 6-2 6-2 contro Musetti in poco più di due ore di match a livello altissimo, per entrambi

19:12 – Alcaraz si invola verso la vittoria: sta conducendo il terzo set 5-2 e servizio dopo aver vinto i primi due

18:34 – Secondo set che se lo aggiudica Carlos Alcaraz 6-2 brillando al servizio. Dopo aver subito il contro-break del 2 pari, lo spagnolo è andato spedito contro Musetti portandosi a un set dalla vittoria

18:30 – Il numero 1 del mondo ad un passo dal chiudere anche il secondo set. Alcaraz avanti 5-2 su Musetti

18:21 – Alcaraz piazza di nuovo l’allungo e torna in controllo del secondo set, dopo aver vinto il primo. Musetti ora al servizio sotto 2-4

18:12 – Aumenta il pressing da fondo di Musetti che ottiene il contro-break e torna in corsa nel secondo set, 2 game pari

18:10 – Grande spettacolo sul centrale tra lo spagnolo e l’italiano. I due tennisti regalano giocate da applausi al pubblico parigino, con Alcaraz avanti 2-1 e servizio

17:50Carlos Alcaraz si aggiudica il primo set su Lorenzo Musetti rimontando un iniziale 0-2. Stadio gremito, soprattutto nelle gradinate alte. Sul Lenglen Elina Svitolina (l’ultima francese rimasta in gara) vince il primo set per 6-4 su Daria Kasatkina.

16:50Djokovic ha chiuso il suo impegno piuttosto agevole contro Varillas conquistando l’accesso ai quarti di finale in tre set (6-3, 6-2, 6-2). Vittoria anche per Muchova contro Avanesyan (6-4, 6-3). Tra poco sullo Chatrier scenderanno in campo Carlos Alcaraz e Lorenzo Musetti.

16:00 – Nessun problema per Novak Djokovic, in vantaggio 6-3, 5-2 su Varillas; sul Lenglen Muchova si è assicurata il primo set su Avanesyan per 6-4 ed è avanti di un break nel secondo

15:25 – Inizia nel migliore dei modi Novak Djokovic sullo Chatrier: il serbo è avanti di un break sul peruviano Varillas. Sul Lenglen invece hanno iniziato Muchova e Avanesyan: in vantaggio la ceca per 4-2

14:40 Niente da fare per Lorenzo Sonego che saluta Parigi: Khachanov vince 1-6 6-4 7-6(7) 6-1

14:30 – Sonego sotto di un break nel quarto set, costretto anche a chiamare un medical timeout: 4-1* Khachanov

14:20Anastasia Pavlyuchenkova è la prima giocatrice ai quarti di finale: battuta Mertens 3-6 7-6(3) 6-3

14:00 – Khachanov vince il tie-break 9 punti a 7, Sonego che aveva avuto un set point sul 7-6, ha commesso doppio fallo sul punto decisivo. Il russo conduce 2 set a 1

13:48 – Sonego e Khachanov al tie-break del terzo set

13:15 – Sullo Chatrier Mertens spreca un vantaggio di 3-1 e sette palle break per il 4-1 e infine perde il secondo set al tie-break contro Pavlyuchenkova (7-3). Si va al terzo set

12:45 – Il russo pareggia i conti, vince il secondo set 6-4

12:30 – Khachanov ha un break di vantaggio nel secondo set 4-2

12:00 – Elise Mertens vince il primo set sullo Chatrier: 6-3 a Pavlyuchenkova

11:45 – Primo set dominato da Sonego: 6-1 con tre break in 35 minuti!

11:27- Parte fortissimo Lorenzo Sonego che ha DUE break di vantaggio su Karen Khachanov: *3-0

11:00 – Benvenuti, amici e amiche di Ubitennis, alla diretta scritta di sabato 3 giugno del Roland Garros. La giornata di oggi è dedicata agli ottavi del tabellone maschile (parte alta) e femminile (parte bassa). Subito in campo Lorenzo Sonego contro Karen Khachanov sul Susanne Lenglen. Il match clou Musetti-Alcaraz terzo match sullo Chatrier dopo Mertens-Pavlyuchenkova e Djokovic-Varillas

L’editoriale di Ubaldo Scanagatta

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