ATP Astana: Alcaraz e Medvedev guidano il tabellone, Tsitsipas e Djokovic tds n.3 e 4

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ATP Astana: Alcaraz e Medvedev guidano il tabellone, Tsitsipas e Djokovic tds n.3 e 4

L’unico italiano al via in Kazakistan sarà Jannik Sinner. L’altoatesino, dopo aver sbrigato la faccenda Sofia, sarà ai nastri di partenza del ‘500’ asiatico. Luca Nardi avanza nelle qualificazioni

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Carlos Alcaraz - US Open 2022 (foto Twitter @rolandgarros)
 

Un main-draw ricchissimo, quello che presenta il nuovo Astana Open – al via lunedì 3 ottobre, sui campi del National Tennis Centre, che ospita anche tutti gli incontri casalinghi della squadra kazaka di Davis: a propositivo di questo, ci ricordiamo in tal senso un ottavo del World Group 2015 in cui l’Italia fu sconfitta, ahi noi, per 3-2 – con addirittura 6 membri della Top Ten mondiale, e ben 10 dei primi venti tennisti del ranking ATP, che saranno al via del torneo. Un parco partecipanti che potrebbe sorprendere nonostante i tanti appuntamenti dello swing cinese, cancellati a causa delle ancora limitanti norme anti pandemiche in essere nel Paese asiatico – dove fra l’altro oggi è Festa Nazionale -, debbono necessariamente essere sostituiti per poter garantire ai giocatori lo stesso numero di punti ATP che in una situazione normale, con un calendario non stravolto, sarebbero conquistabili.

In realtà, però, non lasciano basiti più di tanto i nomi roboanti che si daranno battaglia nella prossima settimana, ai nastri di partenza, poiché da quest’anno l’evento di scena in terra kazaka ha compiuto un salto di qualità. Per la prima volta, nella sua breve storia, difatti il torneo che si svolge nell’ex Nur Sultan – breve digressione sulla denominazione della capitale kazaka: dal 1997 al 2019 è stata conosciuta come Astana, poi il 23 novembre 2019 tramite decreto presidenziale venne rinominata Nur Sultan in onore del Presidente uscente. Ma, nel 2022 su iniziativa parlamentare è stata ripristinata la vecchia denominazione -, si presenterà come un ATP 500.

IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI ASTANA

CARLOS E DANIIL I PRINCIPALI FAVORITI – Se poi si va più in profondità, andando a scovare l’origine della nascita di questo torneo, ci si accorge che l’evento, geograficamente situato a cavallo tra l’Asia e l’Europa, sia soltanto alla sua terza edizione. E che in un certo senso non avrebbe mai avuto vita se non si fosse abbattuta sull’intero globo la piaga della Pandemia, visto che l’ATP di Astana – allora Nur Sultan – ha fatto il suo ingresso nel Calendario internazionale nel 2020, come evento ‘250’. Dopo i trionfi di Millman e Kwoon, però come detto, nell’edizione 2022 il parterre sarà di tutt’altro peso.

A guidare il tabellone sarà il n. 1 della classifica mondiale Carlos Alcaraz, un bel biglietto da visita avere il capofila del movimento tennistico alla “prima” nella nuova veste, subito a ruota un Daniil Medvedev voglioso di riscatto e reduce dalle polemiche con il pubblico francese a Metz. Il 19enne murciano, al rientro dopo la parentesi agro-dolce vissuta in Davis, avrà però un esordio alquanto complesso ed esigente trovandosi dall’altra parte della rete il rampante Holger Rune. I due, entrambi classe 2003 già affrontatisi nei Round Robin delle Nex Gen Finals milanesi dello scorso anno, daranno certamente vita ad una sfida molto spettacolare. L’unica incognita risiede nelle condizioni del danese, oggi impegnato nella semifinale di Sofia ed opposto a Jannik Sinner, ma conoscendo bene le abilità da stacanovista del vichingo di Copenaghen non dovrebbero esserci problemi sul piano della stanchezza. Decisamente più semplice il debutto per il n. 4 del ranking ATP, il russo se la vedrà con il terraiolo catalano Albert Ramos-Vinolas.

UN GRECO E UN SERBO, AD INCALZARE DALLA RETROVIE – Nella parte alta del tabellone, verso un’ipotetica semifinale contro Carlitos, l’altra testa di serie di rifermento oltre al prodigio iberico sarà Stefanos Tsitsipas. Il greco non vive certamente un momento felice, ancora una volta in Laver Cup ha dimostrato di tremare quanto la posta in palio è di quelle veramente pesanti, ma dovrebbe assorbire nuova linfa in termini di fiducia, per ritornare ad esprimersi al meglio, grazie alla quarta qualificazione consecutiva alle Finals torinesi arrivata per una serie di risultati favorevoli materializzatisi a Seoul. Ai trentaduesimi per Tsitsi, ci sarà il veterano di casa Mikahil Kukushkin, omaggiato di un wild-card, avversario sicuramente da prendere con le pinze ma che ormai sembra aver smarrito lo smalto dei tempi migliori.

IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI ASTANA

Diversamente, fare compagnia all’orso russo nella parte bassa sarà compito del 21 volte campione Slam Novak Djokovic. Il 35enne serbo, che nella giornata odierna affronterà – un altro russo – Roman Safiullin per centrare la finale a Tel Aviv, entrato in tabellone all’ultimo grazie ad un invito concessogli dagli organizzatori – perché non iscritto al torneo – da tds n. 4 inizierà la propria campagna kazaka opposto al quartofinalista dell’ultimo Wimbledon Cristian Garin.

TUTTI A CACCIA DI PUNTI PER LE FINALS – A completare il lotto ci sono altre tre teste di serie al via: Andrey Rublev, Hubert Hurkacz e Felix Auger-Aliassime . Il 24enne di Mosca e il polacco, rispettivamente quinto e settimo favorito alla vittoria finale, vanno caccia di punti vitali per conquistare la qualificazione al Masters di fine anno. Il n. 9 ATP fronteggerà, per iniziare, un qualificato; mentre Hubi avrà di fronte nei trentaduesimi di finale l’argentino Francisco Cerundolo – che ben si è comportato in Davis -. Il canadese ottava forza del tabellone, invece, esordirà in un match dagli spunti tecnici alquanto intriganti contro il valenziano Roberto Bautista-Augut. Due tennisti, che non solo hanno in comune il fatto di possedere il doppio-cognome, ma anche per certi versi un stile simile. Sicuramente la pesantezza di palla sia del dritto che del servizio in dote al giocatore di origini togolesi, dovrebbero varcare il solco in termini di cilindrata; ma se dovesse calare anche solo di poco nella spinta o nella precisione, Roberto certamente non farebbe prigionieri. Il Felix però ammirato con addosso la maglietta rossa del Resto Del Mondo, è un cliente che nessuno vorrebbe incrociare.

L’ITALIA SOGNA LA PRESENZA DI UN ALTRO AZZURRO – Ah ovviamente vi starete chiedendo se non manchi una testa di serie. Certo che manca, è quella del nostro Jannik Sinner. Il kid della Val Pusteria, dopo che cercherà fino alla fine di far man bassa in Bulgaria, si dirigerà in Kazakistan per affrontare l’erbivoro Oscar Otte. Sulla carta dovrebbe essere l’unico azzurro impegnato all’Astana Open, ma potrebbe non essere così. Luca Nardi infatti, nella mattinata odierna, ha superato il coetaneo serbo Hamad Medjedovic (n. 255 ATP) per 6-1 6-3 in quasi un’ora e dieci di match. Una partita che è stata il remake di quanto accaduto cinque anni fa nella finale del Les Petits As – il campionato del mondo under 14, che si svolge nella cittadina di Tarbes a venti chilometri da Lourdes -, dove a trionfare fu ancora l’azzurro. Ora per accedere al quarto main-draw della carriera, se la dovrà vedere con la tds n. 1 delle quali David Goffin. Un impegno sicuramente molto arduo, ma il 19enne pesarese – n. 151 del mondo – forte del suo seed di n. 7 proverà a regalarsi un’altra gioia dopo Anversa, Roma ed Amburgo.

IPOTETICI QUARTI DI FINALE, SE LE TESTE DI SERIE VENISSERO RISPETTATE –

[1] C. ALCARAZ – [5] A. RUBLEV

[3] S. TSITSIPAS – [7] H. HURKACZ

[6[ J. SINNER – [4/WC] N. DJOKOVIC

[8] F. AUGER-ALISSIME – [2] D. MEDVEDEV

IL TABELLONE DELL’ATP 500 DI ASTANA

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