La svolta di Auger-Aliassime: dopo i tre titoli di fila punta ai trofei più importanti

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La svolta di Auger-Aliassime: dopo i tre titoli di fila punta ai trofei più importanti

Il canadese diventa il sesto giocatore di sempre degli ultimi vent’anni a vincere tre titoli in tre settimane consecutive e ora è tra i favoriti del Masters 1000 di Parigi Bercy

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Felix Auger Aliassime - Anversa 2022 (foto Twitter @EuroTennisOpen)
 

È bravo, molto bravo, però quando arriva al momento decisivo si perde“.

Quante volte è capitato di sentire questa frase (o simili) legate al nome Félix Auger-Aliassime? Sicuramente tante, almeno fino all’inizio di quest’anno. Prima del 2022, infatti, il canadese ha sempre mostrato un piccolo grande difetto: non vinceva titoli. Dal 2019 al 2021 l’attuale numero 8 del ranking aveva disputato ben otto finali senza mai riuscire a sollevare al cielo il trofeo.

Auger-Aliassime è arrivato tre volte all’ultimo atto nel 2019 (Rio de Janeiro, Lione, Stoccarda), tre nel 2020 (Rotterdam, Marsiglia, Colonia) e due nel 2021 (Melbourne 2, Stoccarda), senza mai riuscire ad imporsi. Gli avversari talvolta non hanno aiutato, come quando si è trovato di fronte Matteo Berrettini (Stoccarda 2019), Stefanos Tsitsipas (Marsiglia 2020) o Alexander Zverev (Colonia 2020). Altre volte, tuttavia, il problema è sembrato più di natura mentale, visto che il canadese partiva favorito contro Laslo Djere (Rio de Janeiro 2019), Benoit Paire (Lione 2019) e Daniel Evans (Melbourne 2 2021), e almeno alla pari con Gael Monfils (Rotterdam 2020) e Marin Cilic (Stoccarda 2021). La svolta però, come detto, è arrivata quest’anno.

A cominciare dall’ATP Cupche dal prossimo anno diventa United Cup, competizione estesa anche al circuito WTA – dove lui e Denis Shapovalov hanno portato in trionfo il Canada. Auger-Aliassime ha portato alla sua nazione il punto decisivo, vincendo 7-6 (3) 6-3 contro Bautista Agut e consegnando alla sua nazione il punto del 2-0 e il titolo di campioni. Il 22enne di Montréal, seppur in una competizione a squadre, ha di fatto vinto la sua prima finale nel circuito maggiore proprio in Australia.

Il primo hurrà in singolare giungerà poco più di un mese dopo, all’ATP500 di Rotterdam, quando alla nona occasione riesce finalmente a sfatare il tabù finali, sconfiggendo Stefanos Tsitsipas e strappando il primo torneo ATP della carriera. Una settimana più tardi arriverà un’altra sconfitta in finale, a Marsiglia contro Andrey Rublev, ma ormai il classe 2000 canadese si è tolto dalle spalle un peso decisamente importante.

I risultati, a dire il vero, fino a un mese fa circa sono stati piuttosto altalenanti. Negli Slam sono arrivate parecchie delusioni: le sconfitte a Melbourne contro Medvedev e a Parigi contro Nadal potevano essere preventivabili, ma entrambe hanno lasciato l’amaro in bocca. In Australia Auger-Aliassime conduceva due set a zero, mentre in Francia era riuscito a strappare primo e quarto, capitolando solo al set decisivo. Decisamente deludenti, invece, Wimbledon (fuori al primo turno contro Cressy) e soprattutto lo US Open (eliminato al secondo turno da Draper). In ottica 2023, tuttavia, questi risultati possono essere letti in chiave positiva, visto che il canadese avrà relativamente pochi punti da difendere e potrà continuare nella sua ascesa in classifica

Dopo lo US Open, con il ritorno in Europa sulle superfici indoor, Felix ha ritrovato il feeling di febbraio. Nelle fasi a gironi di Coppa Davis, Auger-Aliassime ha sorprendentemente perso contro Kwon, salvo poi battere Kecmanovic e soprattutto Alcaraz, ottenendo così la sua prima vittoria in carriera contro un n°1 del mondo. E dopo il KO al primo turno di Astana contro Roberto Bautista Agut, Auger-Aliassime non si è più fermato.

Tre titoli consecutivi tra Firenze, Anversa e Basilea, altrettanti set persi (uno per torneo) e, soprattutto, 13 vittorie di fila. Questi straordinari risultati lo hanno riportato oggi al numero 8 ATP, il suo best ranking raggiunto lo scorso 22 agosto.

Negli ultimi vent’anni, solamente cinque giocatori prima di lui erano riusciti nell’impresa di vincere tre tornei di fila in tre settimane consecutive: Guillermo Coria (Stoccarda, Kitzbuhel e Sopot; 2003), Rafael Nadal (Monte Carlo, Barcellona e Roma; 2009), Novak Djokovic (Belgrado, Madrid e Roma; 2011), Andy Murray (Bangkok, Tokyo e Shanghai; 2011) e Casper Ruud (Bastad, Gstaad e Kitzbuhel; 2021). Da ieri, a questo prestigioso gruppo si unisce anche Félix Auger-Aliassime, che chissà che ora non vada alla caccia di Guillermo Vilas e Ivan Lendl, entrambi capaci di vincere cinque tornei di seguito in altrettante settimane. Per riuscirci, il 22enne di Montréal dovrebbe imporsi a Parigi Bercy e alle Nitto ATP Finals, visto che ormai la sua presenza è praticamente certa. Obiettivi senza dubbio ambiziosi, ma il Felix visto nel 2022 è sicuramente tra i primissimi al mondo sulle superfici indoor.

Il tabellone completo dell’ATP Masters 1000 di Parigi Bercy

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