Proseguo il momento di ottima forma di Elena Rybakina. La campionessa di Wimbledon 2022 ottiene un’altra vittoria, stavolta ancora più schiacciante, sulla numero uno del mondo Iga Swiatek. A suon di bordate da fondo e servizi vincenti, la kazaka annichilisce una spenta Swiatek che incassa un pesante 6-2 6-2 nella seconda semifinale del BNP Paribas Open di Indian Wells. Si ripete per Elena il percorso nelle fasi finali già andato in scena durante l’Happy Slam: semifinale contro Swiatek e finale contro Aryna Sabalenka. Anche su campi più lenti rispetto a quelli di Melbourne, in finale approdano due giocatrici molto simili per caratteristiche fisiche e gestione tecnico-tattica degli incontri. Al termine dell’incontro Swiatek ha rivelato di avere un problema a una costola che l’ha condizionata durante la partita; ancora non si conoscono i dettagli e la gravità dell’infortunio. Nella conferenza stampa, Rybakina sottolinea il grande lavoro fatto per migliorare la mobilità in campo, notoriamente il punto debole dei tennisti alti (1.84 cm secondo i dati WTA) con baricentro alto. La numero 10 del mondo dunque si prepara per la rivincita contro Sabalenka che ha sconfitto in due rapidi set Maria Sakkari.
[10] E.Rybakina b. [1] I.Swiatek 6-2 6-2
MODERATORE: Congratulazioni per essere arrivato in finale. Cosa ne pensi della tua performance?
Elena Rybakina: “Grazie. Sì, oggi è stata davvero una grande partita per me, perché ho giocato in modo incredibile. Direi una delle migliori partite giocate quest’anno. Quindi, sì, spero di riuscire a mantenere il livello per domenica.“
D. In campo hai detto che sei arrivata senza sapere davvero cosa aspettarti e il tuo livello ti ha sorpreso. Te ne sei accorta già durante il riscaldamento? Avevi già l’impressione di colpire davvero bene la palla o è una sensazione arrivata durante la partita?
Elena Rybakina: “Beh, il riscaldamento è stato come al solito, non è cambiato nulla.
Mi sentivo bene in campo, ma sapevo che dopo una partita così difficile di ieri, poteva essere difficile giocare oggi. Non sapevo quanto velocemente potessi recuperare.
Ma penso che con il team abbiamo fatto un buon lavoro. Mi sentivo davvero bene fisicamente in campo oggi.
Sì, è per questo che sono rimasta un po’ sorpresa. Mi è piaciuta molto questa partita di oggi.“
D. Pensi che sarà un’Australia rivisitata?
Elena Rybakina: Vuoi dire…
D. Stessa avversaria in semifinale e finale.
Elena Rybakina: “Penso di aver fatto un’ottima preparazione come preseason. Abbiamo cercato di mantenere questo livello. Quindi sì, penso che per ora sto giocando molto bene in questo inizio di stagione. Cerco solo di mantenere il livello.“
D. La costanza è stata la cosa che sembra tu abbia inseguito di più negli ultimi anni, semplicemente senza avere pause durante la stagione. Ora facendo due grandi finali nell’arco di tre mesi, quale pensi sia stata la chiave per questo, e quanto sei felice di poter ottenere questa continuità nei più grandi eventi della stagione?
Elena Rybakina: “Sì, penso di essere migliorata in questi quattro anni in tour. Tutto si è messo a posto, l’esperienza, il team è diventato più grande e ha lavorato molto sul fitness.
Sto diventando un po’ più forte fisicamente, ed è il lavoro che abbiamo fatto negli ultimi quattro anni. È il momento di dimostrarlo in campo e con i risultati.“
D. Guardando alla finale, quali sono i tuoi pensieri? Anche se tutte le partite sono state da tre set, le statistiche non sono a tuo favore. Ci sono state quattro precedenti, Sabalenka le ha vinte tutte. Cosa pensi di poter fare per cambiare le cose?
Elena Rybakina: “Sì, ho perso le ultime quattro volte ed è stato sempre in tre set. Penso solo a giocare meglio in questi momenti importanti, a tenere il servizio, perché penso che poche volte sia stato solo a causa di un break.
Sì, non sarà una partita facile, e sarà in questi momenti difficili che dovrò giocare meglio. Spero che ora cambierà il punteggio tra di noi (sorride).“
D. Quanto pensi che sia davvero importante la superficie del campo per prevedere o immaginare gli incontri? Daniil Medvedev ha detto che questo non era nemmeno un campo veloce quando era arrabbiato. Eppure abbiamo te e Aryna (Sabalenka) in finale. Puoi solo parlare di quanto sia davvero importante la superficie.
Elena Rybakina: “Beh, direi che è importante, ovviamente. Ma sono contenta che non sono la sola a dire che non è un mio vantaggio, questa superficie, perché è troppo lenta. Penso che alla fine mi dimostri che posso davvero giocare in condizioni così lente. Alla fine è solo un bene per me, se fisicamente mi sento bene e sono in salute, posso giocare su qualsiasi superficie per me, il che è positivo.
Ho avuto incontri difficili nelle prime partite, e anche le condizioni non sono prevedibili con il vento. O fa troppo caldo o troppo freddo. Oggi direi che c’erano le condizioni perfette per giocare.“
D. Perché pensavi di non essere brava sulle superfici lente? Perché hai avuto ottimi risultati negli ultimi due anni sulla terra battuta. Ovviamente quella corsa al Roland Garros e penso forse a Strasburgo, se ricordo bene. Perché pensi di non essere brava su superfici più lente?
Elena Rybakina: “Beh, non ho detto che non brava sulla terra battuta. Ma la terra rossa è in realtà, è un po’ più veloce di qui, nel senso che puoi scivolare e hai più tempo. Qui la palla si ferma ed è un po’ diverso rispetto ad altri campi in cemento.
Ma so solo che quando il campo è più lento e ovviamente è una battaglia più fisica e in questo aspetto devo migliorare di più per avere questa continuità. Ora stiamo facendo le cose giuste, e lentamente sto ottenendo questa continuità.
Sì, so solo che se il campo è un po’ più veloce, forse è più vantaggioso per me dato che posso ottenere tanti punti gratis. Come ho detto, fisicamente sto bene. Posso giocare anche sui campi lenti.“
D. Ma il fatto di aver battuto Iga (Swiatek) per due volte quest’anno, cosa ti fa pensare riguardo al tuo stile di gioco o al modo in cui giochi che ti ha fatto pensare di essere in grado di batterla in due set?
Elena Rybakina: “Penso solo al mio stile di gioco aggressivo. Grandi servizi. Oggi stavo spingendo molto. Penso che nel complesso sia più difficile giocare contro alcuni giocatori.
Iga è un’avversaria tosta, davvero tosta, ma quando gioco così bene e tutto va bene, perché oggi in alcuni momenti ho giocato, direi, al massimo livello. Quindi sì, ci sono momenti in cui puoi sentire che sì, posso battere chiunque se gioco sempre così.
È l’obiettivo, ma non ti senti mai fantastica e perfetta in ogni partita. Sì, penso che oggi sia stato davvero una bella performance da parte mia.“