WTA Roma: Badosa continua a vincere, Gauff è già fuori. Avanti Ostapenko, Vekic, Keys e Rybakina

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WTA Roma: Badosa continua a vincere, Gauff è già fuori. Avanti Ostapenko, Vekic, Keys e Rybakina

Continua a vincere agli Internazionali BNL d’Italia, la tennista spagnola. Coco Gauff fuori al terzo turno. In serata vittoria per Vekic. Rybakina e Keys avanti senza giocare (o quasi)

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Jelena Ostapenko - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
Jelena Ostapenko - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

È una Paula Badosa raggiante quella che, indicando le tribune, alza le braccia al cielo di Roma, felice per la vittoria ma soprattutto per come questa sia arrivata. Sulla lunga scia della fiducia, ottenuta battendo la testa di serie numero 5, Ons Jabeur, la giocatrice spagnola si è ripetuta agli Internazionali BNL d’Italia, lasciando poco spazio alla collega ucraina Marta Kostyuk battuta con il punteggio di 6-4; 6-2, in due set mai in discussione. La testa di serie numero 32, non ha resistito alla qualità di gioco dell’attuale 35esima giocatrice del ranking WTA; Badosa ha saputo sfruttare molto bene gli errori non forzati dell’ucraina, tra cui nove doppi falli, vincendo il primo set con il punteggio di 6-4 e conquistando gli ultimi tre game (due break) con autorità. Nel secondo set, il risultato di 6-2 è forse anche troppo severo per Kostyuk, brava a strappare per ben due volte il servizio ma poco concreta nei momenti decisivi del set. Tutto il contrario di Badosa che, come nel primo set grazie ad un impetuoso finale vince gli ultimi tre game (anche qui due break consecutivi) aggiudicandosi l’incontro. Agli ottavi di finale la spagnola affronterà la ceca Karolina Muchova.

Ed è proprio di una tennista ceca l’impresa della giornata, firmata da Marie Bouzkova, brava a sorprendere la numero 5 al mondo, Coco Gauff, vincendo il match con il punteggio di 4-6; 6-2; 6-2. L’inizio del match è tutto a stelle e strisce con la più potente Gauff brava a mettersi in tasca il primo set con il punteggio di 6-4 in 38 minuti di gioco, sfruttando al meglio il servizio grazie a tre ace e al 70% di punti vinti con la prima in campo. Sembra il preludio ad un pomeriggio facile per la giocatrice americana, uno di quei turni che passi in cavalleria pensando che sì, sei più forte dell’avversaria. Ma tra il pensiero e l’azione c’è sempre una rete ed un campo il cui verdetto è indiscutibile. E questa volta il verdetto ha parlato ceco. Bouzkova è salita in cattedra, allungando gli scambi e insistendo sul rovescio ballerino della sua avversaria ma soprattutto non concedendo nessuna palla break né nel secondo, né nel terzo set. Il risultato, è solo logica conseguenze: un doppio 6-2 che chiude ogni discorso. Raggiunge agli ottavi di finale la russa Veronika Kudermetvova.

In serata, nell’ultimo match di giornata, Donna Vekic ha la meglio su Ludmila Samsonova, sconfitta con il punteggio di 2-6; 7-6(5); 6-2 in un match combattuto, aspro per certi versi, così come lo si attendeva. Partita bene la giocatrice russa, brava ad aggiudicarsi il primo set in maniera piuttosto netta, ha poi visto il ritorno della giocatrice croata, che nel secondo set, portatasi sul punteggio di 3-1, ha avuto la possibilità di allungare ulteriormente, salvo poi subire il ritorno della sua avversaria fino al fatidico tie break che ha vinto, decidendo di fatto la partita. Il terzo set è la ciliegina sulla torta di un match che comunque Vekic ha faticato a portare a casa, grazie alla strenua resistenza della giocatrice russa ma italiana d’adozione: saranno ben 19 i punti giocati nell’ultimo e decisivo game che comunque fissa il risultato sul 6-2 in favore della croata che agli ottavi, incrocerà le racchette con Iga Swiatek, che ha battuto nel pomeriggio la giocatrice ucraina Tsurenko.

Agli ottavi anche Madison Keys e Elena Rybakina che hanno superato il turno senza grosse difficoltà. Di sicuro nessuna per la giocatrice americana, il cui incontro con Vika Azarenka non si è nemmeno disputato a causa di un infortunio alla gamba destra che ha afflitto la giocatrice bielorussa. E’ invece scesa in campo Rybakina, nel suo match con Kalinskaya, anche se solo per 7 game, evidentemente sufficienti per la giocatrice russa, prima di arrendersi per un problema fisico. Per Keys ottavi di finale con Kalinina, mentre ci sarà la ceca Vondrousova per Rybakina.   

[20] J. Ostapenko b. [10] B. Krejcikova 7-6(2) 6-0 (Danilo Gori)

Jelena Ostapenko vince un match per il quale andrebbe senz’altro utilizzata la categoria “dai due volti”. Raramente una giocatrice arriva così vicina a vincere nettamente il primo set per poi subire una rimonta travolgente, che la porta a racimolare un solo altro game in tutto il match.

Questo è quanto accaduto a Barbora Krejcikova. In realtà Ostapenko ha fatto la partita, prima sbagliando molto poi azzeccando tutte le soluzioni quando il set sembrava partito in direzione Brno. Di fronte a cotanta reazione la povera Barbora ha fatto un passo indietro, sciroccata dalla veemenza con cui la rivale ha creduto alle sue chance.

La ventiseienne di Riga passa a condurre per 3-2 nei confronti diretti, centra gli ottavi di finale e punta ai quarti, risultato raggiunto nel 2018 e nel 2021 quando fu sconfitta da Sharapova e da Pliskova. A sbarrarle la strada ci sarà Daria Kasatkina.

Primo set. Ostapenko tiene il primo game al servizio per poi uscire praticamente dal campo e cedere spazio all’avversaria. In realtà sono soprattutto gli errori della lettone a tenere banco in questo periodo di blackout della vincitrice di Parigi 2017, quasi la totalità dei 16 commessi nella frazione.

Incredibilmente sul 5-1 per Krejcikova la situazione si capovolge. Jelena si scuote, smette di lamentarsi e mette in pausa il campionario di smorfie; comincia ad allungare i colpi e a trovare angoli che trovano impreparata la rivale.

Dopo aver subito il parziale di 0-5 con dodici punti a zero, l’atleta di Riga si aggiudica 5 game a sua volta e poco dopo le due contendenti danno vita al tie-break che si rileverà decisivo.

La favorita numero 10 si aggiudica i primi due punti, ma non è aiutata dalla prima palla (0 su 4 nello jeu decisif per lei) e rende subito il mini-break. L’equilibrio ritrovato galvanizza la lettone che si aggiudica sei punti consecutivi e il set. Dall’1-2 per la ceca due ace per Jelena e due doppi falli per Barbora.

Set dall’andamento incredibile: 7 vincenti contro 13 non forzati per chi l’ha perso, 13 contro 16 per chi l’ha vinto. Cinquantadue minuti in tutto.

Secondo set. Krejcikova non è un “cuor di leonessa” e accusa il colpo di un set scappato via dopo che sembrava vinto. Non oppone resistenza e commette errori su errori, non concedendo alla rivale nemmeno il tempo di commetterne a sua volta. Per la lettone è sufficiente tenere il palleggio accettabilmente lungo per raccogliere il punto.

In dodici minuti Ostapenko toglie il servizio due volte all’atleta di Brno, che cede il primo con un doppio fallo. A lasciare sconcertati è l’atteggiamento della ceca, che cerca spesso la conclusione vincente, in special modo sulla risposta, senza pero considerare con avvedutezza i rischi e sbagliando spesso grossolanamente.

Sbaglia e di molto la misura dei colpi e col passare dei minuti Ostapenko, comprese le difficoltà dell’avversaria, si rilassa e comincia a lanciare vincenti in ogni versante difensivo della sfidante. Dritti e rovesci, palle corte che lasciano ferma e sempre più sfiduciata la testa di serie numero dieci. In venticinque minuti la testa di serie numero 20 vince sei giochi e completa un parziale di 12 giochi a 1: per lei otto vincenti e solamente due errori non forzati, lo stesso numero di vincenti della rivale, praticamente uscita dal campo dopo il tie-break.

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