ATP Roma, Djokovic: “Forse Norrie non mi ha colpito apposta, ma non permetto a nessuno di comportarsi così”

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ATP Roma, Djokovic: “Forse Norrie non mi ha colpito apposta, ma non permetto a nessuno di comportarsi così”

Raggiunto il 17° quarto di finale consecutivo al Foro Italico, Novak Djokovic (non) parla del problema che ha ritardato l’inizio del suo match, ma si dilunga sull’atteggiamento in campo di Cameron Norrie. E a proposito del progresso tecnologico…

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Novak Djokovic - Roma 2023 (foto Francesca Micheli, Ubitennis)
 

Novak Djokovic avanza ai quarti di finale degli Internazionali BNL d’Italia con una vittoria in due set su Cameron Norrie, il cui unico spunto di discussione pareva essere lo smash britannico che ha centrato il polpaccio di Nole con conseguente no-look serbo alla stretta di mano.

Mercoledì Novak troverà quell’Holger Rune (vittorioso a fatica su Popyrin) che lo ha battuto in finale a Bercy; nel frattempo, davanti ai giornalisti dopo il match, il primo argomento trattato è l’impressionante risultato del diciassettesimo quarto di finale consecutivo (su 17 apparizioni) conquistato a Roma per il fenomeno di Belgrado che conferma: “È uno dei tornei dove sono stato più costante, a prescindere dalla superficie. Storicamente, è il torneo che non mi sono mai perso perché amo giocare qui, essere a Roma, e ho un sacco di tifosi. Energia positiva. Penso che per me arrivi al momento giusto, un torneo dove sono capace di alzare il livello e la qualità del mio tennis, così da mettere a punto la forma ideale in vista del Roland Garros”.

 

D. Domani c’è Rune, cosa ne pensi del suo gioco e del suo atteggiamento in campo?

“Abbiamo giocato solo una volta (per la precisione sono due, anche al primo turno dello US Open 2021 con Djokovic vincente in quattro set, oltre alla finale di Bercy, ndr), ma ci siamo allenati insieme diverse volte. Anche se è molto giovane, conosco abbastanza bene il suo gioco. Si sta confermando come top player giocando un tennis davvero di alta qualità. Ragazzo simpatico, ci vado d’accordo. Mi ricorda un po’ me, il modo in cui gioca. Preparatissimo atleticamente, grande difesa, ma allo stesso tempo fantastico contrattaccante. Può farti male sia di dritto sia di rovescio, servizio solido, risposta aggressiva. Penso che sarà un incontro molto fisico.”

D. L’ATP ha annunciato che dal 2025 ci saranno le chiamate elettroniche in tutti i tornei. Specialmente su una superficie dove ci sono tanti controlli del segno e discussioni… Dà diverse sensazioni giocare con tante persone in meno in campo?

“Ovviamente siamo orgogliosi di mantenere tradizione, cultura e storia nel tennis. I giudici di linea sono una delle cose che ci sono da sempre. Non è certamente un cambiamento facile da accettare perché fanno parte del gioco, dello sport. Penso che sia una buona decisione perché la tecnologia è migliorata tanto nell’ultimo decennio. Probabilmente non avremo più il dramma che il pubblico ogni tanto vuole, specialmente sulla terra, le discussioni con l’arbitro, un elemento di interesse, direi.

Da un certo punto di vista, ci mancherà, ma allo stesso tempo credo che diminuirà la possibilità di errori, intendo completamente. Anche la tecnologia può sbagliare, ma una o due volte su cento. Non puoi discutere con quello che vedi sullo schermo. Non sono un fan della tecnologia a ogni costo, ma in questo caso la sostengo.”

D. C’è stato un piccolo ritardo all’inizio del tuo match perché era nella stanza per i trattamenti. C’è un problema fisico?

“Sì, avevo qualcosa, ma non ne voglio parlare troppo. Ci siamo scaldati tardi, c’erano solo due campi di allenamento disponibili per tanti giocatori. Una preparazione non ideale, l’ho finita dieci minuti prima dell’incontro. Era freddo. Ho cercato di fare tutto in tempo. Il supervisor mi ha dato il permesso di avere altri sette o otto minuti, tutta qua.”

D. Sembravi piuttosto arrabbiato quando Cameron ti ha colpito. Pensi che l’abbia fatto apposta? Ti ha infastidito che abbia preso un MTO quando stavi per servire per il match?

“L’ho riguardato, forse si può dire che non mi abbia colpito apposta. Non so se mi avesse visto. Perifericamente [sic] riesci sempre a vedere dov’è l’avversario. La palla era lentissima e vicinissima alla rete. Mi sono girato perché per me il punto era finito. Non è stato tanto quello, bensì una combinazione di cose. Dall’inizio, stava facendo tutte le cose che sono consentite: può prendere il MTO, può colpire il giocatore, può dire ‘c’mon’ in faccia più o meno a ogni singolo punto praticamente dal primo game. Sono le cose che nello spogliatoio sappiamo non essere sportive, non è così che ci trattiamo a vicenda. Ma, ripeto, è consentito, dunque…

“Sono andato d’accordo con Cameron da quando è nel tour, ci siamo allenati insieme, quindi non capisco l’atteggiamento in campo. Ha appiccato il fuoco e io ho risposto, non chino il capo permettendo a qualcuno di comportarsi così, reagisco. È tutto. Quello che accade in campo rimane in campo”.

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ATP Astana: derby austriaco ai quarti tra Thiem e Ofner. Avanzano anche Korda e Griekspoor

Thiem rischia, ma batte Giron. Spento Bublik, bene Griekspoor e Korda

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Completato il quadro del tabellone dei quarti dell’ATP 250 di Astana. Sarà derby austriaco tra Dominic Thiem e Sebastian Ofner e lotta tra battitori come Tallon Griekspoor e Sebastian Korda, reduci rispettivamente da 17 e 12 aces nei loro match validi per gli ottavi di finale.

Qualche preoccupazione di troppo per l’olandese che ha impiegato tre set per avere la meglio su Sho Shimabuku chiudendo 7-6(5) 6-7(3) 6-1. Qualche rammarico il giapponese lo ha per il primo parziale quando non ha sfruttato due setpoint consecutivi nel decimo gioco. Per il resto solido l’olandese che ha fatto registrare un solo passaggio a vuoto nel tie-break del secondo set. Il giapponese ha commesso 9 doppi falli in totale, 7 nel primo set, mentre il suo avversario ha piazzato ben 17 servizi vincenti.

Sebastian Korda, invece, di aces ne ha piazzati 12 e ha sconfitto Nuno Borges 6-4 7-6(4) in 1ora e 26′. L’americano ha avuto un solo passaggio a vuoto, quando si è fatto breakkare nel sesto gioco facendo salire 4-2 il suo avversario. Provvidenziale il controbreak, con i due giocatori che si sono presentati al tie-break senza concedere punti agli avversari nell’ultimo turno di battuta del set. Korda recupera un minibreak di svantaggio e chiude al primo matchpoint.

 

Grazie a un tie-break spettacolare, Dominic Thiem ha la meglio su Marcos Giron battuto 6-3 4-6 7-6(2)

Solito copione con lo svizzero che non sfrutta tre palle break nel quinto gioco del secondo set per chiudere il match e subisce un parziale di 11-0 che gli costa il secondo set. Nel terzo, invece, è Giron a non chiudere i conti sprecando due palle break consecutive: il tie-break è scontato ed è vinto da Thiem 7-2.

Non pervenuto Alexander Bublik nel match contro Sebastian Ofner. Dinanzi al pubblico di casa, in 68′ il n. 35 del ranking si butta via 6-4 6-2.

Austriaco bravo a non far “accendere” il kazako, apparso davvero molto spento.

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ATP Pechino, ai quarti niente derby russo: Medvedev c’è, Rublev eliminato da Humbert

Rublev va a servire per il match ma si smarrisce per meriti di Humbert che ora affronterà Medvedev

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[2] D. Medvedev b. A. De Minaur 7-6(3) 6-3 (Andrea Binotto)

Non ha lasciato scoccare le due ore di gioco Danil Medvedev contro Alex De Minaur. Il tennista russo ha superato con il punteggio di 7-6(3) 6-3 il giocatore australiano in un’ora e cinquantanove minuti, confermando quanto di buono fatto allo US Open proprio contro ‘Demon’. I due si erano scontrati sette volte prima di questo ottavo di finale, con un bilancio totale di cinque vittorie russe e due australiane. È arrivata, quindi, la sesta da parte di Medvedev, che conquista così il pass per i quarti di finale dove incrocerà la racchetta o con il suo amico Andrey Rublev o con Ugo Humbert. Tornando a questo match di ottavi di finale a fare la differenza non è stata tanto la resa al servizio o uno strapotere con i fondamentali, quanto più una gestione intelligente dei punti importanti del n.3 al mondo – che nel primo set si è fatto recuperare quando era avanti 5-2 con due break -, chiara abilità che possiede di natura e che non ha certamente da invidiare a nessuno.

IL MATCH: Non un esordio brillante in questo incontro per De Minaur, che subito arranca nei suoi turni di battuta concedendo svariate palle break all’avversario. Quest’ultimo nel terzo gioco gli strappa la battuta, annulla lui una chance del contro break nel sesto game, e con un ulteriore break si porta sul 5-2. Qui Medvedev spegne completamente la luce nei suoi turni al servizio, tanto da regalarlo ben due volte consecutive a 0. Evento più unico che raro. I due arrivano al tie-break dopo aver entrambi tenuto la battuta ai vantaggi e qui la stabilità persiste fino al cambio di campo sul 3-3. Successivamente è il n.3 al mondo a cambiare ritmo, tanto da vincere quattro punti di fila e portarsi a casa il primo parziale dopo settantaquattro minuti sofferti. Non concedendo più alcuna palla break, la seconda forza del seeding gestisce alla perfezione sia i game al servizio che quelli in risposta. Tra questi ultimi il quarto gioco è quello chiave, ossia dove il russo strappa il servizio all’avversario e mette il punto finale alla partita con la sua solidità in battuta, che lo porta al successo in un’ora e cinquantanove minuti.

 

U. Humbert b. [5] A. Rublev 5-7 6-3 7-6(3)

Andrey Rublev va a servire per il match, smarrisce la prima di servizio e si ritrova fuori dai quarti di finale di Pechino. Avanza con merito e di rimonta Ugo Humbert che vince 5-7 6-3 7-6(3) in 2ore e 50′. Il russo è molto discontinuo, ma quando pare aver ritrovato la via maestra smarrisce la prima di servizio e si fa trafiggere dal suo avversario che con coraggio si riprende il break di svantaggio e poi va a dominare il tie-break. Bene il francese al servizio, trova più continuità con la prima e reagisce alla classe del suo avversario che si fa sempre più falloso col finire del match. Ai quarti, evitato il derby russo, Humbert se la vedrà con Daniil Medvedev.

Giocatori contratti, ma bene Rublev con pazienza

Entrambi i giocatori sono un po’ contratti in avvio di partita, tanto da concedere il primo turno di battuta all’avversario. Nel quinto game è Rublev il primo a tornare a palla break e al primo tentativo non si fa sfuggire l’occasione: strappa il servizio all’avversario e avanza sul 4-2. Il russo si procura l’ennesima chance di break, ma il tennista francese gliela annulla rimanendo aggrappato al set. Al momento – per Rublev – di chiudere il parziale, il transalpino lascia andare il braccio e con un dritto uncinato vincente rimette i giochi in parità. 5-5 e tutto da rifare per il n.6 al mondo. Fatica, però, il 25enne di Metz nel gioco seguente, dove tra un errore e l’altro finisce per regalare nuovamente la battuta all’avversario, che va così a servire per il set per la seconda volta. Nonostante un iniziale svantaggio di 0-30, la quinta forza del seeding gestisce bene la pressione costringendo spesso il francese all’errore, e in questo modo riesce ad accaparrarsi il primo parziale per 7 giochi a 5 dopo cinquantotto minuti di gioco. (Andrea Binotto)

Comincia la rimonta francese

Rublev potrebbe subito chiudere i conti ma non riesce a sfruttare due palle break nel primo game. Humbert ringrazia e si esibisce in un passante vincente di dritto, dopo aver mostrato un’ottima tenuta difensiva. Quanto basta per tenere il servizio e cominciare a vincere gli scambi lunghi. Nel gioco successivo, a sorpresa per l’andamento del set fino a quel momento, il n. 36 del ranking ricama a rete e, soprattutto, trova aggressività in risposta sul servizio dell’avversario, traendone grande guadagno. Humbert si ritrova avanti di un break con il russo che comincia a spazientirsi, vanificando due palle del contro break: nel terzo e nel quinto game. Bravo il francese a prendersi qualche rischio con il servizio e tutto ciò gli viene riconosciuto con gli interessi (6-3).

Rublev si butta via, ma applausi al coraggio di Humbert

Rispetto al secondo parziale, i ruoli si invertono. Rublev va subito in difficoltà nel primo turno di battuta. Riesce a cancellare tre palle break, ma la quarta è decisiva in negativo per lui. Il francese tiene alla grande in fase difensiva e poi un nastro porta fuori un dritto sparacchiato dal n. 6 del ranking. Non si fa attendere la reazione di Rublev che, nel game successivo, ottiene il controbreak alla seconda opportunità. La prima viene annullata da Humbert con un bellissimo dritto lungolinea. Poi con un rovescio all’incrocio delle righe Rublev ottiene il controbreak. Sale il livello del russo che sa di poter mettere in difficoltà il suo avversario quando quest’ultimo si inceppa con la prima di servizio. Nel settimo gioco è grande l’occasione per Rublev: annulla due game point al suo avversario poi lo induce a sbagliare un dritto e un rovescio. E’ il break che gli consente di andare a servire per il match. A far nuovamente cambiare inerzia alla gara è una risposta vincente incredibile di Humbert che spazientisce il russo. Rublev smarrisce la prima di servizio e subisce quattro risposte aggressive del suo avversario che torna in partita. Agevolmente c’è l’aggancio sul 5-5 e il tie-break è la giusta conclusione. C’è subito il minibreak per Humbert che continua a impensierire il russo con la sua risposta solidissima. Sfrutta un errore a rete di Rublev per salire 5-1. Gli ultimi due punti sono un capolavoro di Humbert che disegna il campo e induce all’errore il suo avversario. Quarti di finale meritati per il francese.

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ATP/WTA Pechino, il programma di domenica 1° ottobre: Alcaraz vs Musetti a metà mattinata, Sinner per colazione

Il super match tra il campione spagnolo e l’azzurro terzo match sul Centrale dalle 6:30. Paolini e Sinner sul secondo campo contro Haddad Maia e Nishioka

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Programma ricchissimo per il ricco torneo combined di Pechino nella domenica che segna l’inizio di ottobre: i 4 ottavi di finale della parte alta del tabellone maschile (ATP 500 e il completamento del primo turno del torneo femminile (WTA 1000).

Per quanto ci riguarda da vicino, saranno 3 gli azzurri in campo: la prima è Jasmine Paolini che alle 5 italiane apre il programma sul Campo Lotus (secondo per importanza). Per lei sfida complicata contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia, N.15 del tabellone.

Sullo stesso campo dopo Ethcheverry vs Ruud (non prima delle 6:30) toccherà poi a Jannik Sinner contro il giapponese Yoshito Nishioka, in tabellone grazie a una Special Exempt. L’inizio dovrebbe essere intorno alle 9 italiane.

 

Sul campo Centrale, denominato Diamond, si comincia più tardi, alle 6:30, con due match femminili in sequenza: Vondrousova vs Kalinina e la N.1 del mondo Aryna Sabalenka contro Sofia Kenin in un primo turno da sogno per gli organizzatori

Il terzo match, si spera intorno alle 10:30 del mattino, è quello per noi più atteso: Carlos Alcaraz sfida il nostro Lorenzo Musetti. I precedenti dicono 1-1 ma entrambi sulla terra battuta. La finale di Amburgo 2022 vinta da Lorenzo e il match dominato dallo spagnolo al Roland Garros di quest’anno negli ottavi di finale.

Diretta TV di entrambi i tornei su SuperTennis (Canale 64 DTT e 212 di SKY)

Questo il programma completo del China Open per domenica 1° ottobre (orari cinesi, +6 ore rispetto all’Italia)

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