Roland Garros, Rybakina avanti veloce. Vince Haddad Maia, a Day il derby americano contro Keys

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Roland Garros, Rybakina avanti veloce. Vince Haddad Maia, a Day il derby americano contro Keys

Elena lascia solo sei game alla talentuosa Noskova. Risultato a sorpresa, fuori Keys

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Elena Rybakina - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
Elena Rybakina - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Giovedì 1° giugno al Roland Garros è dedicato ai secondi turni: ecco come sono andati alcuni confronti del tabellone femminile. Particolare attenzione alla vittoria di Elena Rybakina, che avanza spedita al terzo turno.

[4] E. Rybakina b. L. Noskova 6-3 6-3 (Federico Martegani)

Uno dei secondi turni del tabellone femminile del Roland Garros presentava una partita tra una tennista in grande forma come Elena Rybakina, testa di serie n° 4 e già finalista in uno Slam quest’anno, e una in grande crescita, ovvero l’attuale n° 50 del mondo Linda Noskova, che solo un paio di giorni fa e a 18 anni (classe 2004) otteneva la prima vittoria in un Major. Quest’ultima ha mostrato buone doti e ha certamente un roseo futuro davanti, ma è risultata ancora troppo acerba per poter competere a questi livelli, perdendo in due set dall’identico punteggio, 6-3 6-3, contro una tennista kazaka che dovrà però compiere dei progressi importanti per sperare di vincere il torneo.  

A inizio incontro, Noskova fatica a ingranare con la prima di servizio e, anche quando la mette in campo, spesso sbaglia sul colpo immediatamente in uscita. È ciò che accade nel terzo gioco, ovvero quello che coincide con il primo break in favore di Rybakina, dopo due games tenuti agevolmente da chi batteva. Un break che verrà condotto fino in fondo al set dalla quarta favorita del seeding, che non concederà nessuna chance sul suo servizio alla ceca nell’intero parziale, lasciando solo cinque punti in quattro turni di battuta e chiudendo 6-3.

I problemi per la 18enne n° 50 WTA arrivano soprattutto dalla parte del dritto, fondamentale poco sicuro e tirato lungo o a rete al secondo o al terzo tentativo di spinta. E anche i doppi falli cominciano a essere troppi, almeno uno, se non un paio, per ogni game. Tuttavia, arrampicatisi a fatica fino al 3-3, Noskova avrebbe anche l’occasione per guadagnarsi il vantaggio di un break (3 opportunità) nel secondo parziale, grazie a una serie di errori non forzati della fresca vincitrice del WTA 1000 di Roma, comunque non in grande giornata. Ma la giovanissima ceca spreca ancora con il dritto e non si aggrappa all’unico treno della sua partita. Subito dopo, infatti, Elena piazza l’allungo decisivo, strappando un game sulla battuta dell’avversaria a -15, salendo 5-3 e poi concludendo la pratica, cancellando una palla del controbreak, una volta trovatasi al servizio per il match. Un doppio 6-3, dunque, e un torneo che continua senza intoppi, ma senza brillare, per Rybakina, opposta al terzo turno a Sara Sorribes Tormo, sbarazzatasi in due set (6-4 6-1) di Petra Martic

[14] B. Haddad Maia b. D. Shnaider 6-2 5-7 6-4

Beatriz Haddad Maia si è imposta su Diana Shnaider lasciandosi scappare un combattuto secondo set: 6-2 5-7 6-4. Dopo un primo set dominato dalla 27enne brasiliana, testa di serie numero 14, Haddad Maia si è dovuta rimboccare le maniche di fronte alla reazione della numero 108 del mondo che è riuscita a vincere il secondo set 7 giochi a 5. Dall’inizio del secondo set in poi, la 19enne russa ha infatti dimostrato grande personalità, soprattutto sui turni di servizio. Ha concluso la partita con una percentuale di prime di servizio (quasi) pari a quelle della numero 14 del mondo. Ma non solo, Snaider è riuscita a chiudere con il 45% dei punti portati a casa con la seconda di servizio contro il 46% della sua avversaria. La grande differenza di questa partita si è vista invece sulle risposte aggressive della brasiliana che ha dominato vincendo 56 punti contro i 35 di Snaider. Questa tenacia nei turni di risposta ha concesso ad Haddad Maia di ottenere 18 palle break contro le sole 7 della russa. Beatriz Haddad Maia affronterà al terzo turno del Roland Garros la vincente tra Alexandrova e Friedsam.

S. Sorribes Tormo b. P. Martic 6-4 6-1


Sara Sorribes Tormo vince un po’ a sorpresa contro Petra Martic, dominando in due set: 6-4 6-1. Una delle sorprese più grandi del secondo turno femminile ce l’ha regalata Sorribes Tormo, 26enne spagnola numero 132 del ranking, eliminando, ma soprattutto dominando, la croata numero 38 del mondo. Se ci soffermiamo a guardare la classifica mondiale, sorge spontaneo pensare che la spagnola partisse sfavorita. Eppure, Sorribes Tormo oggi ha trovato una grande solidità al servizio, mettendo a segno il 72% di prime in campo e non ha mai tremato nei momenti decisivi. Su 10 palle break conquistate, la spagnola è riuscita a chiuderne 8, quasi la totalità. Martic ha provato a tenere duro nel primo set per poi farsi sopraffare dalla determinazione della sua avversaria che con 64 punti vinti in risposta non le ha lasciato tempo di respirare nel secondo set. Dopo questa grande prestazione però, Sara Sorribes Tormo non avrà molto tempo per rilassarsi, perché al terzo turno l’aspetta la testa di serie numero 4, Elena Rybakina.

K. Day b. [20] M. Keys 6-2 4-6 6-4

Chi l’avrebbe mai detto che nel derby americano di oggi, Kayla Day avrebbe avuto la meglio su Madison Keys, vincendo al terzo set: 6-2 4-6 6-4. La 23enne 138 del mondo è partito a fuoco nel primo set dominando nettamente la testa di serie numero 20 che come potevamo prevedere, si è risvegliata nel secondo set. Da quel momento è iniziata un’altra partita, fatta di botte e risposte ma Keys ha dovuto pagare a caro prezzo un primo set dove aveva sottovalutata la sua avversaria. Perché il match è stato tutto sommato equilibrato, Day è riuscita ad essere più incisiva con i punti sulla prima di servizio ma Keys ha bilanciato bene con i punti portati a casa con la seconda, 45% contro il 38% di Day. Solo cinque punti di differenza in risposta dimostrano che nessuna delle due ha mai staccato la spina, solo che la statunitense che al terzo turno sfiderà Schmiedlova, ha voluto questa partita fin dall’inizio.

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