Roland Garros: Fritz vince e zittisce il pubblico del Suzanne Lenglen. Anche in Francia si diffonde l'indisciplina sugli spalti

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Roland Garros: Fritz vince e zittisce il pubblico del Suzanne Lenglen. Anche in Francia si diffonde l’indisciplina sugli spalti

Uno scatenato Taylor Fritz, al termine del successo nel secondo turno del suo torneo contro il francese Arthur Rinderknech, risponde al pubblico che era andato oltre le righe

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Taylor Fritz - Montecarlo 2023 (foto Twitter @citiopen)
 

Taylor Fritz ha sconfitto Arthur Rinderknech, l’ultimo tennista francese rimasto in gara considerando anche il tabellone femminile, con lo score di 2-6 6-4 6-3 6-4 ed eguagliando così il suo miglior risultato al Roland Garros.

Il giocatore statunitense, alla sua settima partecipazione allo Slam parigino, ha messo in campo il suo solito tennis composto di tante accelerazioni e ritmo elevato per ottenere in 2h50′, quella che per il californiano è stata la 31esima vittoria stagionale.

La nona testa di serie del singolare maschile, avanzata al 3°T dopo il successo sul 27enne di Gassin, adesso incrocerà la racchetta con l’argentino e tds n. 23 Francisco Cerundolo che da par suo ha superato il lucky loser tedesco Yannick Hanfmann per 6-3 6-3 6-4 (uno dei protagonisti della Rivoluzione dei Qualificatati materializzatasi nelle ultime settimane di Tour).

Ma la vera attrazione dell’intera sfida, in verità, non è stata rappresentata tanto dal canovaccio tattico e tecnico della partita, abbastanza lineare con le premesse della vigilia, quanto più da un epilogo scoppiettante sul piano emotivo e decisamente inaspettato. Infatti, al termine del match, sul Suzanne Lenglen è andato in scena un delirio inverecondo.

Il 25enne di San Diego, numero 8 del ranking ATP, è riuscito a venire a capo di uno scontro che l’aveva visto andare inizialmente in svantaggio perdendo il set inaugurale in malo modo, salvo poi portare a compimento la rimonta e centrare l’affermazione finale grazie allo spessore differente in termini di livello complessivo espresso che è stato capace di dimostrare rispetto al rivale. Un compito per nulla semplice sin dai primi scampoli di partita per l’americano, che l’ha costretto a dover far fronte in ogni singolo quindici allo sfrenato tifo del pubblico francese che gremiva le tribune del secondo Court di Porte d’Auteuil.

Un supporto incondizionato per il loro beniamino di casa, e pienamente avverso a colui che chiaramente invece era stato posto nelle vesti del nemico di serata: giocare in trasferta, con un clima tipicamente da Coppa Davis e perdipiù all’interno di un contesto di aficionados della racchetta tra più sciovinisti del panorama mondiale, non è per tutti; c’è chi si esalta in certi ambienti – chiedere per conferma a Lorenzo Sonego – e chi al contrario ne subisce il contraccolpo psicologico. Fritz è stato capace di soffrire in silenzio fino a giungere al tanto agognato momento della rivincita da servire rigorosamente fredda su di un bel vassoio d’argento. Difatti, dopo aver messo a segno il match point ed essersi esibito nella consueta stretta di mano, Taylor ha esultato provocatoriamente mimando il gesto del silenzio attraverso il movimento dell’indice della mano destra per zittire il pubblico transalpino e tra l’altro rivolgendosi – uno ad uno – verso ogni settore del Lenglen.

Dopodiché, non si è minimamente accontentato; anzi ha continuato ad aizzare la folla contro di sé prima invitando gli spalti ad aumentare il decibel del volume che scandiva a ritmo di sonori fischi, per poi rispondere dando ulteriore seguito alla diatriba mandando una serie di baci indirizzati alle tribune a mò dì sfottò.

La situazione, infine, è definitivamente degenerata nel momento in cui – non potendosi sottrarre da tale obbligo – il campione di Indian Wells 2022 ha dovuto presenziare in campo e prestarsi alla classica intervista post gara on-court: a questo punto, sommerso da fischi e anche da alcuni insulti, l’atleta a stelle e strisce dinanzi al microfono e all’evidente imbarazzo – accompagnato da altrettanto sconcerto – dell’intervistatrice Marion Bartoli ha nuovamente portato l’indice della mano verso la bocca rimanendo immobile e decidendo di non proferire alcuna parola sotto la coltre di sibili ingiuriosi nei propri riguardi.

La vicenda si è conclusa con, da un lato lo sguardo seccato e di disapprovazione per tutto quello che stava accadendo – e per una situazione irreale che si è protratta ancora per diversi minuiti – della vincitrice di Wimbledon 2013, e dall’altro con un Fritz che ha ribattuto agli applausi ironici dei francesi sulla stessa linea d’onda mediante un’affermazione che mai come in questo caso appare irriverente e del tutto depauperata del suo significato originario: “Vi amo“.

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