WTA Tokyo: Kudermetova lotta per tre ore e mezza contro Pavlyuchenkova. Sarà finale con Pegula

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WTA Tokyo: Kudermetova lotta per tre ore e mezza contro Pavlyuchenkova. Sarà finale con Pegula

Pegula lascia cinque giochi a Sakkari interrompendo la striscia di 7 vittorie consecutive. Fatica assai Kudermetova nel derby russo con una ritrovata Pavlyuchenkova

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Veronika Kudermetova - WTA Tokyo 2023 - Twitter (@WTA)
 

[8] V. Kudermetova b. A. Pavlyuchenkova 7-6(6) 6-7(2) 6-3

Sono servite tre ore e ventotto minuti di gioco all’ottava forza del seeding Veronika Kudermetova per sbarazzarsi 7-6(6) 6-7(2) 6-3 della veterana Anastasia Pavlyuchenkova in netto spolvero in questa settimana dopo le sue vittorie su Vekic, Noskova e Alexandrova. Non da meno, però, è stata Kudermetova, che ai quarti di finale ha estromesso la n.2 al mondo Iga Swiatek sempre in tre parziali. Le due tenniste russe si erano affrontate quattro volte prima di questo testa a testa e il bilancio era in perfetta parità, 2-2. A riportarsi in vantaggio negli scontri diretti è stata, quindi, la più giovane tra le due, che ha duellato al servizio con l’avversaria per tutto l’arco del match. Infine, i suoi 16 ace contro gli 11 doppi falli della n.86 WTA hanno fatto la differenza e l’hanno catapultata alla sua seconda finale in stagione dopo quella persa a S’Hertogenbosch in giugno.

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IL MATCH: Contrariamente a quello che si può spesso pensare, questa partita è stata gestita molto bene al servizio da entrambe le giocatrici, autrici di ottime interpretazioni con questo importantissimo fondamentale. Nel primo parziale, oltre a un break e immediato contro break, nel decimo gioco Pavlyuchenkova non è riuscita a capitalizzare cinque set point in risposta e si è fatta trascinare al tie-break. Kudermetova qui è partita con piede giusto, portandosi prima sul 3-0, poi sul 5-3, infine sul 6-4 con due set point a disposizione. L’ex n.11 al mondo non ha voluto saperne di perdere il set e lo ha allungato fino a un ulteriore parità: 6-6 e cambio di campo. Non c’è stato niente da fare, però, perché la 26enne di Kazan ha chiuso i conti e si è messa in tasca il primo parziale dopo un’ora e diciotto minuti.

Azzerato quanto successo, Pavlyuchenkova ha strappato il servizio all’avversaria nel terzo game della seconda frazione, lo ha tenuto stretto per qualche gioco, ma infine è stata costretta a restituirlo. Kudermetova, dopo aver annullato una pericolosa chance di break dul 4-4, si è resa minacciosa in risposta portandosi a due punti dal match, ma la 32enne di Samara ha voluto che il set si decidesse al tie-break, e così è stato. Dal 2-2 un assolo di Pavlyuchenkova ha rimesso tutto in discussione in questo match, lasciando al terzo parziale il compito di decretare una vincitrice dopo ben due ore e trentanove minuti di battaglia spietata tra conterranee.

Per i primi sei game della frazione decisiva l’equilibrio l’ha fatta da padrone, ma poi è stata Kudermetova a guadagnarsi in risposta l’allungo decisivo, prima strappando il servizio all’avversaria nel settimo gioco, poi nel nono, l’ultimo, che le ha concesso di arrivare alla vittoria al quinto match point dopo tre ore e ventotto minuti di match. È in finale. Per lei, ora, la numero 3 al mondo Jessica Pegula.

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[2] J. Pegula b. [4] M. Sakkari 6-2 6-3

“A tennis masterclass” si sente spesso dire dai commentatori delle varie emittenti televisive. Beh, il torneo di Jessica Pegula fino ad ora è l’esempio più lampante. La giocatrice statunitense era arrivata in semifinale con alle spalle ventiquattro giochi vinti e solamente quattro persi (chiedere info a Bucsa e Kasatkina) e non ha cambiato scala con una Maria Sakkari altrettanto in forma (anche per lei solo otto game lasciati per strada prima del penultimo atto) dopo il successo di Guadalajara.

In realtà il punteggio di questa partita, 6-2 6-3, mente un po’, perché spesso le due giocatrici hanno dovuto conquistarsi i giochi ai vantaggi; sta di fatto che in un’ora e venticinque minuti Pegula è arrivata al successo – recuperando nei testa a testa con Sakkari, con cui si trova ancora sotto 4-5 – confermando così il suo periodo di forma più che positivo e conquistando la sua terza finale in stagione (una persa a Doha, una vinta a Montreal) senza troppe difficoltà.

IL MATCH: Nonostante nessuna delle due giocatrici si sia comportata molto bene al servizio, la resa leggermente superiore è stata quella di Pegula, che nel primo parziale si è portata su un pesantissimo 5-1 per poi chiudere il set 6 giochi a 2 al quinto set point. Nella seconda frazione, invece, Sakkari è partita in quarta portandosi in pochi minuti sul 2-0, ma in seguito la battuta l’ha abbandonata senza fare più ritorno. Questo ha portato al successo la tennista statunitense, che interrompe la sfilza di sette vittorie consecutive di Sakkari, e in finale sarà senza dubbi la favorita contro Kudermetova.

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