ATP Indian Wells: Alcaraz senza problemi contro l'ombra di Auger-Aliassime, bene anche Tsitsipas e de Minaur

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ATP Indian Wells: Alcaraz senza problemi contro l’ombra di Auger-Aliassime, bene anche Tsitsipas e de Minaur

Vittoria facile per il n°2 Carlos Alcaraz contro un evanescente Félix Auger-Aliassime. Tsitsipas convince contro un Tiafoe in crisi, de Minaur elimina Bublik

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Carlos Alcaraz - Indian Wells 2024 (foto X @BNPPARIBASOPEN)
 

Le prime ore della prima domenica del BNP Paribas Open non riservano alcuna sorpresa, con un filotto di vittorie in due set. Il programma del Campo Centrale è stato aperto da Iga Swiatek, che si è presa la rivincita contro Linda Noskova dopo la clamorosa sconfitta subita all’Australian Open. A seguire è toccato a Carlos Alcaraz, che come la polacca non ha avuto alcun tipo di problema contro uno spento Félix Auger-Aliassime. Come il canadese, è ben lontano dalla forma migliore anche Francis Tiafoe, sconfitto agilmente da Stefanos Tsitsipas, mentre Alex de Minaur conferma il suo buon momento e raccoglie la settima vittoria di fila contro Alexander Bublik. Vediamo come sono andati i match.

[2] C. Alcaraz b. [31] F. Auger-Aliassime 6-2 6-3

C’è confusione in testa, c’è proprio un temporale. Si potrebbe tranquillamente racchiudere qui, in questa frase pronunciata in telecronaca da Paolo Bertolucci, la partita di Félix Auger-Aliassime. Falloso, poco deciso e molto confusionario il canadese, che raccoglie appena cinque game contro Carlos Alcaraz. Dopo un avvio tutto sommato tranquillo, con appena due punti persi nei primi altrettanti turni di battuta, il nordamericano tracolla, affogando nei suoi errori e diventando facile preda per il tennis dello spagnolo, senza mai riuscire a darsi una scossa dal punto di vista emotivo. Un solo ace per FAA, appena il 47% di punti vinti con la prima e soltanto tre punti (su 17) conquistati rispondendo alla prima del suo avversario. E se il primo set è da dimenticare, il secondo certo non è dei più memorabili.

Dall’altra parte, Alcaraz ovviamente gioca la sua partita, senza fare niente di eccezionale ma dimostrando di trovarsi molto più a suo agio rispetto alla prima frazione contro Arnaldi. Dritto e servizio funzionano bene, poi da quando va avanti nel punteggio il braccio viaggia decisamente più libero. Dall’1-2 del primo set, il n°2 del mondo inanella sette giochi consecutivi, approfittando dei tanti regali del rivale anche all’inizio del secondo parziale per partire subito avanti nel punteggio. Negli scambi da fondo non c’è storia, il servizio di Auger-Aliassime non fa male e quindi Carlitos approda agli ottavi senza neanche sprecare troppe energie. La seconda testa di serie si impone 6-2 6-3 in un’ora e un quarto – avrebbe potuto anche chiudere ancora più in fretta – raggiungendo al quarto turno quel Fabian Marozsan che lo aveva sorpreso nel 2023 all’esordio agli Internazionali d’Italia. Il bulgaro ha infatti rovinato il compleanno di Thiago Seiboth Wild, sconfitto con un doppio 6-2.

[10] A. de Minaur b. [20] A. Bublik 7-5 6-0

Potrà anche sembrare strano, ma il match tra Alex de Minaur e Alexander Bublik è forse il più equilibrato dell’inizio del day4. Fin dai primi scambi Demon e Sascha non si risparmiano, strappandosi il servizio a vincenda tra terzo e quarto game e continuando a prendersi a sportellate. L’australiano sembra piazzare la zampata decisiva per indirizzare il primo parziale, trovando il secondo break della sua partita nel lunghissimo ottavo gioco (chiuso col doppio fallo del kazako) e salendo 5-3 e servizio. Un grande Bublik, tuttavia, riesce a rinviare il verdetto, ottenendo il contro-break immediato alla sesta palla break del game e tenendo la battuta a zero poco dopo.

Dal 5-5, tuttavia, De Minaur infila una striscia di otto giochi di seguito, conquistando il match senza perderne neanche uno da quel momento. Il n°20 del seeding si complica la vita ad un passo dal tie-break, offrendo due set point e commettendo subito un altro sanguinoso doppio fallo sul primo di questi, consegnando la frazione al suo avversario. Si può ipotizzare che il secondo set sia a senso unico, ma in realtà non è proprio così. Se è vero che Bublik è effettivamente meno dentro la partita rispetto all’inizio – tra soliti giochetti e servizi da sotto – comunque quattro giochi su sei si concludono ai vantaggi (con gli altri due terminati entrambi a 30). Il problema per Sascha è molto semplice: li vince tutti De Minaur. Demon conquista così la sua settimo successo consecutivo, vincendo 7-5 6-0 e approdando agli ottavi di finale. Qui attende Zverev o Griekspoor, con il vincitore che se la vedrà nei quarti contro Alcaraz o Marozsan.

[11] S. Tsitsipas b. [18] F. Tiafoe 6-3 6-3

In uno dei primissimi match di giornata arriva una comoda vittoria per Stefanos Tsitsipas, che in poco più di un’ora e un quarto fa un sol boccone di quel che resta di Francis Tiafoe, non certo nel suo miglior momento. Dopo la sconfitta ai quarti di finale dell’ultimo US Open nel derby contro Ben Shelton, infatti, lo statunitense pare aver smarrito la bussola. Nove vittorie e dodici sconfitte da allora, compreso il mesto 6-3 6-3 incassato contro il greco, autore al contrario di un ottimo match (22 vincenti di cui 11 ace e 70% di punti vinti con la prima).

Il n°11 del mondo è infatti partito a razzo, ottenendo due break nei primi tre turni di risposta e volando rapidamente sul 5-1. Un piccolo passaggio a vuoto al servizio per il set non costa comunque caro a Tsitsipas, che alla seconda occasione archivia 6-3 la prima frazione. La musica non cambia nel secondo set, con un break a zero del greco nel terzo gioco, difeso fino alla fine salvando anche tre palle break lungo il cammino. Sotto 3-5 Tiafoe perde il servizio per la quarta volta nell’incontro, arrendendosi con un doppio 6-3. È una sconfitta pesante per lo statunitense, che nel 2023 raggiunse le semifinali in California. Da lunedì uscirà dalla top20: attualmente, nella classifica live, è n°22.

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